Capitolo 20

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Il primo giorno di riprese è volato e fortunamente le riprese che dovevamo fare insieme sono state pochissime, il vero problema è oggi ovvero il secondo giorno di riprese.

Al centro del set, illuminata da varie luci colorate, c'è un'altalena di legno, io sono seduto al centro con la schiena poggiata al meccanismo mentre Yoongi è impegnato a cantare o meglio interpretare le sue parole che mi  arrivano dritte al cervello e al cuore e non posso che sperare che questo testo sia una riflessione sul nostro rapporto ma di sicurezze non ne ho proprio.

Lentamente alzo un ginocchio portandomelo al petto, ci poggio il braccio sopra e il viso lo volto di lato cercando di assumere un'espressione pensosa ma non so se vada bene con il contesto e poi, ritorno ad ascoltare la voce di Yoongi.

Quando finiamo, io sono congedato e mi dirigo verso il paravento dove mi cambio velocemente approfittando del fatto che Yoongi è impegnato a parlare con il regista ma mi nota e mi raggiunge mentre sto uscendo dalla porta. MI afferra il polso con forza e mi tira verso di lui facendo urtare la mia schiena contro il suo petto muscoloso.

-Tu vieni da me stasera. Avvisa Jimin e non muoverti! - il suo tono intimidatorio mi fa capire che non ho speranze e dopo una mezz'ora ci ritroviamo a casa sua in silenzio.

-Senti Yoongi, visto che mi hai rapito mi dai dello struccante? - sono scocciato da questa situazione ma non nego che sono anche leggermente nervoso all'idea di capire cosa possa volere da me.

Con sguardo truce va in bagno e poi torna con dei dischetti e dello struccante, mi fissa e penso che voglia lanciarmeli dietro però stranamente me li porge e li afferro velocemente cercando di non toccare le sue mani.

-Non ho l'ebola. Così, giusto per dirtelo- sussulto al suo commento e mi viene da ridere ma sopprimo la mia risata dato che la sua espressione è davvero serissima.

Mi inizio a struccare e il gattino simpatico si siede vicino a me osservandomi mentre mi stucco meccanicamente come sono abituato a fare ma il suo sguardo persistente mi da incredibilmente sui nervi.

-Yoongi la smetti di fissarmi! Mi angosci !- sbotto infastidito mentre persiste a tenere i suoi occhi d'ossidiana su di me e ghigna con quelle sue labbra sottili, mentre un fastidioso ticchettio ci fa compagnia in sottofondo.

Le sue mani afferrano il contenuto delle mie una volta che ho finito e posano le cose sul tavolino davanti al divano dove mi sono seduto ormai rassegnato.

Si alza in piedi,  e mi trascina con sè portandomi fino in camera da letto e buttandomi sul letto, e mi chiedo come faccia a lanciarmi se lui è così piccino fisicamente.

Si siede sul letto nel lato opposto a dove mi ha lanciato e mi fa segno di sedermi ma non sono fiducioso delle sue intenzione eppure non posso che fare come mi ha chiesto in quel suo gesto silenzioso.

-Taehyung, senza girarci intorno, voglio che tu sia il mio ragazzo e so che ti devo delle spiegazioni e te le darò, ma in questo momento ho bisogno che tu mi dica che abbiamo lo stesso obbiettivo in comune.- e se questo è il paradiso, allora sono già morto.

-Yoongi, si che lo abbiamo ma, per come sono andate le cose fra noi, non mi sento in grado di darti la mia fiducia così.- in qualche modo a me sconosciuto, o lo struccante era tossico, che mi ritrovo ad esprimere lucidamente ciò che provo nonostante vorrei solo saltargli addosso e dimenticare tutto ciò che c'è stato.

-Dammi modo di riguardagnarla. - e non aspetta una mia risposta perchè già sa, dagli sguardi che ci scambiamo, che non sono in grado di rispondergli e mi ritrovo sotto di lui, con le sue mani nei capelli e le labbra sulle mie.

Ci baciamo sfiorando le labbra l'uno dell'altro, piccoli baci leggeri, teneri e già così mi sento il cuore in gola e non capisco se io stia sognando o meno ma poi è insoddisfatto, mi bacia la punta del naso e mi morde le labbra infilando la sua lingua nella mia cavità umida cercando la sua gemella, giocano insieme, si rincorrono, lottano e ricominciano da capo quando siamo costretti a separarci alla ricerca d'aria. Va avanti così per minuti, forse ore, questo non saprei dirlo tanto che sono perso nei baci che ho sempre sognato di ricevere da questo ragazzo fantastico.

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