«Hyung, come fai a capire se una persona ti piace? Cioè, se ti piace in senso romantico.»
Mi guardai attorno in cerca di Taehyung, ma di lui nemmeno l'ombra. Portai la sigaretta alle labbra e aspirai prima di voltare la testa verso Jungkook.
«Ti sei innamorato, Jungkookie?» chiesi, stampandomi un sorriso falso in faccia.
Abbassò lo sguardo fissando intensamente la punta delle sue scarpe mentre le sue gote assumevano una velata sfumatura rossa. «Io... Non lo so. Mi piace una persona, ma non penso sia reciproco.»
Aggrottai la fronte, domandandomi come fosse possibile che una persona potesse non ricambiare i suoi sentimenti. Oltre a essere assurdamente bello esteticamente, era una delle persone più dolci, amorevoli e impacciate di questo pianeta. Era premuroso verso coloro che riteneva importanti, dedito fino al midollo a ciò che lo appassionava. Non c'era cosa che non fosse in grado di fare. Eccelleva negli sport, adorava scattare fotografie ed era abile nel disegno. Erano passati mesi dal giorno in cui lo vidi la prima volta, ma i miei sentimenti per lui non poterono che crescere. Scoprii frequentasse la stessa scuola mia e di Tae e più il tempo scorreva, più Jungkook passava il suo in nostra compagnia, piuttosto che con quelli della sua età.
«Perché credi ciò?» chiesi, passandogli la sigaretta.
La afferrò senza nemmeno guardarmi, scuotendo leggermente il capo mentre la portava alla bocca. «Questa persona che mi piace... Sì, insomma, è più grande. Dubito possa guardare uno come me.»
Alzai gli occhi al cielo. Ingenuo. Non aveva minimamente idea del potenziale che possedeva.«Aish, Jungkookie.» sospirai, scompigliandogli i capelli. Erano setosi e morbidi al tatto, adoravo farlo. «Dovresti decisamente avere più fiducia in te stesso. Sono sicuro che la persona in questione non potrà resistere a questi occhi da cerbiatto quando ti sarai dichiarato.»
Con uno scatto felino balzò giù dal muretto, posizionandosi di fronte a me. «Oh no, no, no. Non riuscirei mai a dirglielo. Che vergogna. Non potrei più guardarlo in faccia se mi dovesse rifiutare!»
Guardarlo.
Non so perché, ma il mio cuore fece una capriola a quelle parole. Forse c'era una remota possibilità che a Jungkook piacessero i maschi e quindi avessi una chance con lui. No, insomma, stop. Non dovevo farmi inutili castelli in aria. In fondo, mi stava giusto raccontando della persona di cui si era innamorato.
«Mai dire mai nella vita.»
Mi porse di nuovo il cilindro, ormai arrivato al filtro. Aspirai un'ultima volta prima di sfregarlo ripetutamente contro il muretto e spegnerlo.
«Jimin-hyung, pensi sia possibile innamorarsi a prima vista?» mi domandò, grattandosi il retro del collo.
Lo guardai semplicemente. Incatenai le mie pupille nelle sue scure, la bocca in cerca di aria da mandare ai polmoni, il cervello in tilt.
«Sì.»
Ricambiò il mio sguardo senza dire una parola, diventando improvvisamente muto.
«Ti è mai successo? Di innamorarti a prima vista, intendo.» chiese in un sussurro, rabbuiandosi improvvisamente.
«Sì.» ripetei.
Ah, se solo sapessi Jungkook. Se solo avessi il coraggio di dirti quello che scateni dentro di me. Vorrei essere forte, vorrei trovare le parole giuste per dirti che sei tu la persona di cui mi sono innamorato a prima vista, ma semplicemente non posso. Preferisco bearmi della tua compagnia come amico piuttosto che rischiare di perderti.
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Never Not
Fanfiction«Io non voglio essere tuo amico, Jimin.» «E cosa vuoi allora?» domando, incantandomi a fissare le due pozze nere nei suoi occhi. «Io voglio tutto di te.» ammette, facendo scorrere il pollice sul mio labbro inferiore. «Voglio che le tue braccia strin...