ONLY YOU ➣ DRACO MALFOY [COMPLETO]

Cap.12 20 di dicembre

DAFNE//POVS
Come al solito mi sedetti con i miei amici e per tutta la serata parlai con la mia migliore amica.

Prima di iniziare a mangiare il professor Silente si alzò in piedi per comunicarci qualcosa.

-Buona sera a tutti voi cari ragazzi, prima di lasciarvi alla vostra cena ci tengo a darvi una notizia. Come ben sapete il giorno prima di Natale ad Hogwarts si dà una festa, quest'anno invece ci sarà un ballo, non è elettrizzante? Spero di divertiate, vi ricordo che oggi è il 20 di dicembre, avete quattro giorni per prepararvi- concluse il professore.

-che notizia entusiasmante- dissi ad Hermione

-con chi pensi di andarci Dafne?- mi chiese

-non saprei proprio, tu invece?-

-spero di andarci con Ron- mi disse all'orecchio sorridendo, così la rassicurai dicendole che sicuramente le avrebbe chiesto di andarci con lui.

Finimmo di cenare, erano le 22:00, salutai i due ragazzi e con Hermione andai in camera.

Mi lavai i denti, mi aggiustai il trucco e verso le 22:25 andai alla Torre di Astronomia.

Quando arrivai lui era già lì affacciato al balcone a vedere il cielo, si giró verso di me sorridendo e io feci lo stesso.

Odiavo Draco.

Odiavo tutto di lui.

Eppure c'era qualcosa di innocente in lui che mi costringeva a volergli bene.

-Sono felice che tu sia qui Dafne-

-Adesso non mi chiami più "mezzosangue"?-

Lui distolse lo sguardo da me, delle lacrime iniziarono a cadere dai suoi occhi celesti fino ad arrivare alle sue guance.

Mi avvicinai, ma lui mi diede una lettera.

- Questo è il motivo per il quale mi sono comportato in questo modo, leggila per favore- disse piangendo.

Presi il foglio con il sigillo della famiglia Malfoy.

Lessi il contenuto e mi pentii di tutto quello che gli avevo detto i giorni precedenti.

Lo avevo trattato in modo orribile, quando invece era solo colpa di suo padre.

-Draco perdonami. Non ti meritavi tutti quelli insulti da parte mia...-

-Non è colpa tua, non dovevo ascoltare mio padre- affermò Draco.

DRACO//POVS
Dafne mi abbracciò all'improvviso e in un baleno tutte le preoccupazioni svanirono, le promisi che non l'avrei mai più fatta soffrire.

Ci fermammo per mezz'ora sulla Torre.

Finalmente chiarimmo tutto, d'un tratto le presi la mano e lei si giró verso di me sorridendo.

Quel piccolo gesto diceva più di mille parole. Restammo a parlare della nostra giornata e insultammo quello sgorbio della Umbridge per quello che mi fece alla mano, era rimasta una bella cicatrice.
Colsi il momento per chiederle di venire al ballo di Natale insieme a me, come era felice, improvvisamente mi diede un bacio sulla guancia ( evidentemente era un sì :) )
Erano le 23 in punto, era ora di tornare nei propri dormitori, così ci salutammo.
Lei stava andando verso l'uscita ma una forza incontrollabile dentro di me mi spinse verso di lei, le presi la mano per farla girare e la baciai.

Finalmente ho mostrato i miei sentimenti a qualcuno.

Era molto sorpresa, era successo tutto così velocemente, pensavo non ricambiasse i miei stessi sentimenti, invece si avvicinò a me e ci baciammo una seconda volta.

Che notte indimenticabile.