Pov Jennifer:
"Alloora che mi racconti?" Disse Jasmin allungando le 'oo'.
"Niente di che, tu invece mi spieghi chi è questo Dredh con cui hai passato tutto il giorno!?" Dissi dandole una piccola gomitata e decidendo che non era ancora il momento di raccontargli di Louis.
"Eh si infatti vogliamo tutti i dettagli" rise Lilì sedendosi a gambe incrociate sul letto con noi.
L'orologio sul muro segnava le 17:30, Lou era rimasto con me fino alle 16:00 circa, poi se ne era andato dicendo di avere un impegno.
"Beh l'ho conosciuto al corso di chimica, alla festa ci siamo parlati, e una cosa tira l'altra..." disse ridendo Jasmin.
Dredh sembrava carino; occhi azzuri, altezza e fisico normale e capelli neri. Diciamo che è un bel tipo.
"E con Justin?" Chiese Lilì
"Ci frequentiamo ma lui ci prova un po con tutte, diciamo che non è il mio tipo, invece con Dredh mi trovo bene perché è simpatico e abbiamo molte cose in comune." Rispose sorridendo; si vede che è innamorata!
Chissà come sono io quando parlo di Louis?
Beh non posso dire di amarlo, ma di certo provo un forte sentimento, ma non lo so neanche io..sono troppo confusa!
"Andiamo a fare un giro?" Chiesi prendendo la piccola borsa marrone.
"Oh no, non mi va sono davvero stanca, rimango qui" disse Jasmin.
"Oh anche io" concordò Lilì.
"Va bene, allora vado da sola" dissi, loro sorrisero ed uscì.
Durante la mia passeggiata avevo incontrato Harry, avevamo preso un caffè insieme ma niente di più perché volevo dedicare questo poco tempo a me stessa, ora stavo di nuovo camminando nel parco.
"Ehy Louis!" Dissi vedendolo a qualche metro di distanza, però probabilmente lo dissi troppo piano perché lui non si accorse di niente.
Quindi mi avvicinai ancora un po ma dopo due, tre passi mi accorsi che non era solo; stava parlando con una ragazza appoggiata ad un tronco, lei aveva i capelli neri con le punte blu e un fisico non male, anche se non la riuscivo a vedere bene potevo dire che il suo unico difetto era l'altezza; sarà stata 1 metro e 50!
Decisi di andarlo comunque a salutare, ma senza neanche accorgermene stavo correndo via, perché avevo visto quel bastardo baciare la ragazza su cui solo 30 secondi fa stavo pensando cose carine.
Lui si accorse di me perché lo sentii urlare il mio nome ma non mi fermai neanche per riprendere fiato.
Ormai ero uscita dal parco ma sentivo ancora i passi forti di lui a qualche metro da me, ovviamente non urlava più per non attirare l'attenzione, tipico di Louis.
Entrai nella stanza senza dire niente e mi chiusi in bagno.
"Che schifo" sussurrai posando le mani sul lavandino.
Il mio trucco era totalmente rovinato; la matita nera era calata e un miscuglio di lacrime e mascara segnavano le mie guance arrossate per la rabbia.
Qualcuno bussò alla porta del bagno e poi parlò:"Jenni c'è Louis che vorrebbe parlarti, puoi uscire un attimo?" Era Jasmin.
Non sapevo che fare, di certo non volevo parlare con quel lurido deficente ma, dopo, non avrei neanche voluto ascoltare le mille domande delle ragazze, quindi decisi di risistemare il trucco ed uscire.
Presi Louis per un polso e lo strattonai fino in corridoi chiudendo la porta in modo che le altre non ci avrebbero sentito.
"Sì può sapere che hai, sono minimo 10 minuti che ti chiamo e ti seguo!" Disse infuriato.
Ma è coglione o fa sul serio?
"Scusa non volevo disturbarti visto che stavi con quella troia" dissi sorprendendo entrabi per il mio 'forte' linguaggio.
"Scusa ma non capisco qual è il punto?" disse incrociando le braccia al petto. Io respiravo velocemente cercando ci non mostrarmi debole davanti a lui.
"Ma davvero? Fino a due secondi fa mi stavi baciando e Dio solo sa che casino avresti combinato se invece di stare con te fossi andata al parco con Just, poi casualmente te ne vai di fretta dicendo di avere un impegno e ti vedo baciarti con quella al parco??" Dissi tutto d'un fiato.
Lui alzò un sopracciglio e parlò:"Non dirmi che pensavi che ora, visto che ci siamo baciati un palio di volte stiamo automaticamente insieme?" Disse ridendo, come se mi volesse prendere in giro, pensavo di conoscerlo ma a quanto pare mi sbagliavo.
Non posso crederci che uno stronzo come lui abbia l'aspetto di un angelo..
"Fanculo Tomlinson!" Gli dissi rientrando e chiudendogli la porta in faccia.
"Dai aspetta Jennifer!" Lo sentii urlare da fuori, ma ormai era troppo tardi, avevo gia messo le cuffiette perché ho capito che le orecchie sono fatte per ascoltare la musica, non le persone.
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Secret Love || Louis Tomlinson.
FanfictionLa vita di Jennifer, una comunissima diciottenne irlandese, verrà stravolta quando si trasferirà in un college di Londra lasciando amici e parenti. In questo college c'è il suo migliore amico, nonché, cugino geloso di un anno più grande; Harry. Jen...