𝙩𝙖𝙠𝙚 𝙢𝙚-𝙡𝙚𝙫𝙞𝙭𝙧𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧

4-Disperazione-

Il giorno stesso andarono a fare una spedizione. Una spedizione che avrebbe raso al suolo circa il 40% del corpo di ricerca.
Tra le tante persone morte, c'era anche petra.
Petra era morta davvero.
Un gigante l'aveva presa in pieno, l'aveva fracassata contro un albero, piegandole la schiena, rompendole le gambe, schiacciandole il cranio.
La vista di quella donna ti fece sentire responsabile.
Un peso al petto.
Non l'avevi fatto tu, ma era come se lo avessi fatto.
Forse perché in fondo era quello che volevi?
Ora avevi via libera per levi. Ma come, da un momento all'altro, ti sembrava che tutti quei sentimenti per levi, fossero diventati il doppio di prima.
Che cosa cambiava le carte in tavola? Forse la possibilità di confortare il caporale per poi metterti assieme a lui?

Non guardasti più avanti, in realtà. Dopo aver visto la faccia del caporale al corpo della sua amata petra, ti fece tenerezza quanto ti distrusse.
Lui la guardò, ci passò di fianco per poi fermarsi. Non controlló nemmeno il suo battito.
Era palese che era morta.
Di asciugò gli occhi e se ne andò.
Era talmente affranto che il suo modo di combattere era migliorato.
Meglio, aveva su cosa distrarsi.

Quando la spedizione fini e tornaste, finalmente, al quartier generale, non ti feci più vedere. Mentre tutti erano occupati a fare qualcosa, presi il tuo cavallo e scappasti.
Verso la tua casa.
La tua vera casa.
Nel distretto di shinagashina.
saresti potuta morire ma non te ne fregava niente.
Eri pronta, nel caso

casa dolce casa...no?
ed eccola li. quello che rimaneva della tua casa. Una casa grande e splendida all'epoca, dove i tuoi genitori avevano vissuto sin da prima di avere te.
Non avendo più parenti di alcun tipo, non eri che sola.
Ed ecco che la tristezza arrivava di nuovo. Toccasti le tegole del tetto sparse praticamente ovunque, un pianto liberatorio ti prese, il tuo cavallo poi, venne vicino a te e ti strusció il suo muso sulla tua faccia.
-Ah, tu sei il mio vero amico, hahaah!-
lui nitrì, come se avesse capito quello che avevi detto.

Nel silenzio di morte che regnava lì, e dopo aver ucciso circa 5 giganti per la strada, arrivò una presenza, stavolta umana.
Ed ecco levi sul suo cavallo nero pece che avanzava verso di te alla velocità della luce.

-t/n t/c!-
-Caporale...levi-
-perché sei scappata senza preavisso?-
-Non sono mica andata a fare una gita turistica! E poi questo distretto è lontano da noi, quindi lei come ha fatto a venire qui in così poco tempo?-
-Appena te ne sei andata, mikasa mi aveva avvisato di una cadetta che aveva preso il cavallo ed era scappata, così sono venuto qui apposta-
-beh, non dovevate farlo. Io sono qui per stare da sola, non per avere qualcuno intento a picchiarmi o a sgridarmi per la morte della sua amata-
-Sono venuto qui solo per portarti a casa. Non sei stata tu a uccidere petra e poi nel tuo sguardo ho visto il pentimento mi è bastato quello. Ora mocciosa, monta a cavallo, dovremmo arrivare per le 4 del mattino. Non lamentarti, altrimenti domani non sarò cosi clemente da darti il giorno libero-
-Si, ok-
-L'altro motivo per cui ti sono venuto a prendere è perché la tua morte equivale alla morte di 10 soldati. Combatti da asso, è davvero strano alla tua età, ma ti capisco. In tutto -
-No. non può -
-e invece posso, ho perso i miei due amici di infanzia quando sono entrato nel corpo di ricerca, avrei preferito morire io. Avevp scelto di proteggerli, anche se poi mi sono legato molto ad erwin, siamo diventati amici e ora il mio compito è proteggere te e lui-
-me? -
-si te. Dopo la morte di petra, ho dediderato proteggerti. Sei una delle cadette più ptomettenti, come ho già detto, quindi...ho scelto di proteggerti a costo della vita-

belle parole le sue, vedremo quanto sono vere durante la prossima battaglia.
ma adesso devo calmarmi. il mio stomaco è in subbuglio, mi sento volare. Marco, forse era meglio se rimanevi in vita