𝙩𝙖𝙠𝙚 𝙢𝙚-𝙡𝙚𝙫𝙞𝙭𝙧𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧

5-Cielo azzuro-

Il giorno dopo, davvero mi diedero il giorno libero.
Anche se non avevo calcolato che sarebbe stato in compagnia di Levi e Jean, che, troppo scosso dalla morte del suo "amico", aveva smesso di credere nel corpo di ricerca come in se stesso,ma aveva detto a marco che non avrebbe mai abbandonato la squadra, nemmeno se sarebbe morto, quindi, sarebbe stato un periodo da superare.
levi invece, essendo il più bravo, evidentemente aveva deciso che sarebbe andata bene così. Sarebbe rimasto con me, mentre erwin e hange andavano in spedizione. Non troppo lontano, sarebbero tornati in giornata.
Passai la notte prima a guardare il completo vuoto stesa sul letto della mia stanza, in compagnia di jean.
-com'è che vi siete messi assieme, voi due?-
-È una storia lunga, ma se vuoi, te la racconto-
-Si, dai-
-Ero incerto se entrare o meno nel corpo di ricerca, in realtà io avevo altri piani, marco pure, e quando i nostri sguardi si incrociarono, capimmo entrambi di star facendo una scelta azzardata quanto stupida. Lui dopo, mi venne vicino e si presentò. La nostra era un'amicizia talmente stretta, che alla fine, marco mi confessò di essere bisessuale. Io, ora come ora, non so perché lo feci, ma lo baciai, sulla guancia, e gli dissi che lo amavo. Un attimo fuggente e lui era tra le mie braccia che mi diceva che ricambiava. Non sarebbe mai successo con una ragazza, ma con marco è successo. Non lo sa nessuno, a parte te. Io e marco però ci siamo dati una condizione:fingerci etero così che nessuno sospettasse di noi. Semplice-
-semplice...ma l'amore...non lo è, jean-
- lo so, t/n, lo so. È talmente complesso che finisci per innamorarti di uno del tuo stesso sesso, quindi davvero, l'amore...non lo capisco-

Non parlammo a lungo, jean se ne andò nella sua stanza, mentre io rimasi nella mia. Mi risvegliai presto, andai ad allenarmi.
-Oggi è di riposo mocciosa, calmati-
-non ho niente da fare-
-andiamo a farci un giretto-
ha usato un vezeggiativo?
-e dove dovremmo andare?-
-l'ho detto. In giro. Jean vieni con noi. -

Levi ci fece farr il giro per la città, come se non la conoscessimo. anche se, non so perché, guardandola, mi sembrava immensa e piena di misteri che non avevo mai notato. A trost stavamo bene, non c'era niente di meglio.
Trost è la base per la nostra nuova vita.
-Non vorrei rompere questo silezio tombale-iniziò jean-ma mi sento in imbarazzo a stare zitto e a sentire le donne del paese e i bambini dire "quelli del corpo di ricerca!" oppure "il caporale levi! dicono che sia ossessionato dalle pulizie, chissa!" -
-È fastidioso, non posso darti torto- risposi
-Non fatevi caso voi due e camminate a passo svelto. Vi porterò da una parte-
-va bene-

Dopo quasi tre ore di camminata, il luogo davanti ai vostri occhi era stupendo.
-A trost non permettono alla gente di vedere questo posto perché dicono che è la porta del paradiso. Ci vanno solo quelli del corpo di ricerca, e possiamo fare il bagno ai piedi in quest'acqua limpida e pulitissima, solo noi del corpo di ricerca. a conoscere questo posto siamo solo io, hange, erwin e voi due. Tenete la bocca chiusa, oppure farete la fine dei giganti-
-SI!-

Correste, tu e jean, verso il lago. Non era profondo ma l'acqua era di sorgente, quindi fredda, ghiacciata come non mai. Piano immergeste i vostri piedi.

-È fredda!-
-lo so t/n-
-Ma non dovresti nitrire cavallo?-
-Non chiamarmi così, scema!-
-io ti chiamo come voglio! -

Levi era rimasto seduto su una roccia li vicino ad osservare.
Jean e t/n si stavano divertendo e ridevano, ridevano tanto.
domani saranno pronti per combattere. Spero solo di rivedere il gigante femmina, pagherà per quello che ha fatto, e molto presto.

-caporale levi, venga anche lei!-
-Si infatto, l'acqua è davvero limpida! -
-grazie ma no. -

La giornata passo in fretta
La sera, ti sedetti sul balcone.
Guardavi il cielo limpido, come in molti quadri. Le stelle si vedevano da ogni parte,coloravano il cielo tenue.

-chissà perché...-
...perché levi è sempre nella mia testa?