Lena pensava di non essere mai stata più felice. Non sapeva bene perché la felicità l'avesse colpita proprio in quel momento, era un istante normalissimo, si stava solo preparando per la serata, ma l'emozione le stava risalendo l'esofago per arrivare ad invaderle il petto. Era una felicità che aveva probabilmente a che fare col fatto che aveva finalmente raggiunto la sua stabilità. Aveva trovato la sua condizione, quella che avrebbe voluto mantenere per il resto della vita: al fianco di Kara, nella loro casa, con i loro lavori e magari, in futuro... un figlio. Al solo pensiero non poté trattenere un sorriso, e proprio in quel momento entrò nella stanza la persona a cui tanta emozione era dovuta. Rimase a bocca aperta nell'ammirare Kara in quel completo azzurro che complimentava i suoi occhi. Per contro, la bionda reporter si avvicinò lentamente a lei, ammirandola a bocca aperta e mangiandosela con gli occhi.
"Vuoi seriamente venire vestita così? Diavolo, mi devo preoccupare che tu abbia mire più alte di me? Cerchi di accalappiare qualcuno? Guarda che sono gelosa!" disse scherzosamente Kara, abbracciandola da dietro e baciandole il collo con estrema delicatezza. Lena si mise a ridere e rispose rapidamente. "Tesoro, sai benissimo che non ti devi preoccupare di nulla, sei l'unica persona che voglio... accalappiare, questa sera. Nessun altro. Ma se non ti va che io mi vesta così, mi cambio... devi solo dirlo...". Kara la tirò con lei sul letto e la fece sedere sulle sue ginocchia, abbracciandole la vita. "Amore mio, sai benissimo che non ti chiederei mai di cambiarti di abito solo per me. A parte che io ti trovo meravigliosa qualsiasi cosa indossi... e anche, soprattutto, quando non indossi nulla, ma questo è un discorso per più tardi, stasera... se anche non mi dovesse piacere il modo in cui ti vesti, tu hai il diritto di portare qualunque cosa ti faccia sentire bene, e io non ti chiederei mai di rinunciarvi. E lo so che in passato non è stato sempre così, ma io, a differenza di tutti gli altri che ti hanno avuta, ti amo davvero, Lena Luthor. E avrai sempre tutto il rispetto, l'amore e il supporto che ti meriti, da me." Lena le sorrise, grata. "Sono così felice di averti trovata.". "Sono io la fortunata ad aver trovato te, Lena. E sono pronta a dimostrartelo ogni secondo." Kara si mise a baciare ogni centimetro che riuscisse a raggiungere della pelle di Lena sul collo, le spalle, il petto. La mora iniziò a gemere di piacere e la supereroina la sdraiò sul letto, per avere un accesso migliore alla sua mascella. "Kara..." disse Lena, cacciando le sue mani nei riccioli biondi dell'altra. "Kara... per quanto mi piaccia la piega che sta prendendo la situazione... faremo tardi persino con la tua supervelocità se non finisco di prepararmi...". La bionda sbuffò, e lasciò un ultimo bacio sulla mascella di Lena, prima di tirarsi su e aiutarla ad alzarsi. La mora rise alla vista della smorfia della compagnia. "Quando torniamo stasera ti prometto che continueremo. E non sarà una notte tranquilla." Kara ridacchiò e le concesse un altro bacio sulle labbra. Più velocemente possibile, Lena finì di prepararsi, per quanto le risultasse difficile concentrarsi nell'applicare il rossetto senza sbavature con le dita di Kara che vagavano sulla pelle della sua schiena scoperta. La bionda l'aiutò infine anche ad allacciarsi la collana di perle, e poi andarono.
Sfilando attraverso i paparazzi mano nella mano con Kara, Lena si sentiva al sicuro e protetta più di quanto non lo si fosse mai sentita in mezzo ad una folla del genere. Troppe persone intorno a lei le avevano sempre messo ansia, ma Kara sembrava avere un potere calmante su di lei. In un battibaleno si trovarono all'interno. Dentro la sala la situazione era molto più tranquilla. C'erano molte persone, ma poco movimento. Loro due si aggirarono, soprattutto in virtù dell'importanza del nome di Lena, porgendo i loro saluti a tutti, ma rimanendo sempre insieme. Kara chiedeva periodicamente a Lena se stesse bene, sapeva che eventi del genere erano molto stressanti per lei, ma la risposta della mora era sempre positiva, almeno "finché tu stai al mio fianco". Poco dopo, avendo finalmente finito il loro giro di saluti per le persone presenti al momento, si concessero un drink. Le bevande fresche erano un balsamo nel calore della serata. Per quanto tentassero, non riuscirono ad isolarsi, l'importanza di Lena attirava troppe persone, e la mora era quindi costretta a fare conversazione. Ad un certo punto, il superudito di Kara colse qualcosa: qualcuno urlava, una macchina che sbandava e sbatteva contro qualcosa. Era a pochi isolati di distanza, sapeva che avrebbe potuto intervenire in fretta e risolvere la questione. Comunicò sottovoce a Lena la situazione e lei le fece cenno di andare, tanto stava parlando con un uomo che non sembrava avere intenzione di mollarla a breve. Kara si diresse in bagno rapidamente, spiccando poi il volo dalla finestra. Arrivò subito sulla scena del crimine. Fu più complicato di quanto pensasse, perché la cosa si rivelò non essere solo un incidente stradale, ma anche un furto, visto che l'auto sbandata era rubata. La questione costò quindi a Supergirl diversi minuti. Aveva appena depositato il ferito in ospedale e stava per rialzarsi in volo per tornare al gala, quando, cercando il battito del cuore di Lena con il suo udito, sentì qualcosa che la allarmò. Il cuore della sua amata batteva all'impazzata, denunciando terrore. Spaventata, Kara tornò velocissima, passando dai bagni per ricambiarsi, in sala e cercò Lena con lo sguardo. Non era lontana da dove l'aveva lasciata, ma non appena Kara comprese la situazione, montò su tutte le furie.
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Supercorp Oneshots
Fiksi PenggemarHey guys, ho deciso di iniziare questa spero lunga raccolta di oneshot sulle nostre amate Supercorp. Non so quanto regolarmente sarò in grado di aggiornare, causa scuola e tutti gli impegni del caso, ma spero di riuscire a portare qualcosa ogni tant...