CAPITOLO VIII - PARTE I

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CAPITOLO VIII - APPUNTAMENTO NELL'UFFICIO DI LUMACORNO
PRIMA PUNTATA

James si svegliò. Davanti a lui, avvolta in una luce quasi divina, c’era la ragazza più bella del mondo. Aveva capelli rossi e occhi verdi e gli tendeva la mano. “Vieni con me” gli diceva, con la sua voce melodiosa. E allora James le prendeva la mano e…
«James, ma sei impazzito?»
James si svegliò di soprassalto. Davanti a lui, al posto di Lily, c’era il suo migliore amico, Sirius Black. E lui, James, gli stava tenendo la mano.
La staccò subito. «Che… che è successo?» farfugliò imbarazzato.
«Ma non so… mormoravi in continuazione “Lily! Lily!” e poi quando ti ho trovato così ti ho provato a svegliare e te mi hai afferrato la mano e l’hai intrecciata alla mia… » 
«Oh… mi dispiace, Sirius… Io… io stavo sognando» 
«Stavi sognando la rossa?» chiese Sirius dandogli una gomitata confidenziale.
«Io…» James arrossì, poi decise che avrebbe fatto una brutta figura dicendo che sì, stava sognando Lily, quindi cambiò idea e disse: «No, stavo sognando di andare a Hogsmeade e afferrare un bel pacco di Api Frizzole da Mielandia. Andiamo a far colazione?»
«Sì, Remus e Peter sono già giù. Hai dormito qui?»
«Sì, credo di essermi addormentato mentre fissavo il fuoco»
«E pensavi alla rossa?»
James arrossì. «Oh, smettila!»

Fischi acuti e frullio di ali riempirono la Sala Grande. 
«Gufi! Finalmente!» strillò Sirius, «Anche se a me, in realtà, non avranno portato niente… Saranno troppo arrabbiati con me per essere finito in Grifondoro...» 
Un gufo spelacchiato e dalle folte e spettinate piume nere planò sui tavoli e fece atterrare la busta che aveva nel becco sopra il piatto vuoto di Sirius. 
«Come non detto...» rise James. Poi la sua espressione cambiò, e con la sua anche quella di Remus e di Sirius stesso. Peter, essendo babbano, non capiva mai quello che stava succedendo. 
«Una Strillettera!» esclamò inorridito Sirius.
«Oh Sirius, mi dispiace tanto… » gemette James.
«Aprila, Sirius, forza!» lo incitò Remus.
In quel momento un gufo bianco e elegante si posò con dolcezza accanto a James e gli posò sul tavolo una copia de La Gazzetta del Profeta e un bigliettino in una busta molto piccola. 
James diede un buffetto sulla testa al gufo. «Grazie Ventus. Ora va’ a riposarti, avrai a fatto un lungo viaggio per arrivare fino a qui» Il gufo, Ventus, emise un gemito d’approvazione e volò via.
«Ora aprila, Sirius. Più aspetti più la situazione peggiorerà, questo lo sai bene!» disse James, mettendo da parte il giornale e la busta.
«Non puoi prima aprire la tua busta e poi guardiamo qualche notizia sul giornale?» chiese speranzoso Sirius, che voleva a tutti i costi rimandare il momento in cui avrebbe dovuto aprire quella Strillettera. 
«Non se ne parla! Su, apri, Sirius!» rispose secco James.
«Va bene… va bene… » acconsentì Sirius.
«Che sta succedendo?» chiese Lily, curiosa. Aveva ascoltato tutto, in silenzio. 
James arrossì violentemente.
«Ehm… ecco… niente... » farfugliò.
«Ho ricevuto una Strillettera dai miei genitori, dove probabilmente mi sgrideranno perché sono capitato in Grifondoro e ho tradito la nobile stirpe dei Black e tutte le altre loro fissazioni» rispose senza problemi Sirius. 
«Il problema è che non ha il coraggio di aprirla, e…»  iniziò Remus. 
«Cos’è una Strillettera?» chiese Lily.
«Una Strillettera è una lettera che strilla» fece James. 
«Sì, cioè io la aprirò e sentirò, anzi, sentirete, la voce di mia madre, o di mio padre, o entrambi, ancora peggio, che strillano. Fine» disse Sirius. 
«Oh, è terribile… mi dispiace. Se non la apri succede qualcosa?» chiese Lily. 
«Beh, sì, cioè, prima o poi si apre da sola. E mi conviene aprirla ora prima che si apra da sola durante la lezione di Difesa Contro le Arti Oscure» rispose Sirius. 
«Beh allora aprila. Tanto prima o poi dovrai farlo!» esclamò Lily. 
Sirius, finalmente convinto, deglutì e tolse il sigillo di ceralacca. Molti dei presenti, che avevano capito cosa stava succedendo, si tapparono le orecchie. La lettera sgusciò fuori dalla busta e una voce di uomo fuoriuscì dal foglio di pergamena. 
«… GRIFONDORO! MIO FIGLIO È FINITO IN GRIFONDORO! VERGOGNATI SIRIUS, HAI SPORCATO IL SANGUE DELLA NOSTRA FAMIGLIA! SIAMO DELUSI DA TE! MI AUGURO CHE REGULUS NON FACCIA LA TUA STESSA FINE! MA NO, REGULUS È MIGLIORE! REGULUS SARÀ SERPEVERDE! ME LO SENTO! TU NON CAPISCI IN CHE GUAIO CI HAI CACCIATO! IO E TUA MADRE STIAMO MANDANDO LETTERE DI SCUSE A TUTTI I TUOI PARENTI, SIAMO DISPERATI! UN GRIFONDORO IN UNA FAMIGLIA DI SERPEVERDE! HAI SOLO DA VERGOGNARTI! NON VOGLIO NEANCHE PENSARE COSA DIRÀ L’OPINIONE PUBBLICA QUANDO LA NOTIZIA SI DIFFONDERÀ!...» La voce del padre di Sirius sfumò fino a diventare quasi impercettibile, mentre ripeteva: «Un Grifondoro in una famiglia di Serpeverde! Incredibile!... Solo da vergognarti…. vergogna… ver… »
Quando la Strillettera ebbe finito di strillare calò un silenzio indescrivibile in tutta la Sala Grande.
«E’ terribile… Mi dispiace tanto, Sirius…» mormorò Lily mortificata.
«Oh, fa niente» rispose Sirius facendo spallucce e riempiendosi il piatto di bacon e salsiccia. 
Lily si era immaginata una reazione diversa. Pensava che Sirius si sarebbe messo a piangere, o magari sarebbe scappato via, ma poi pensò che, in fondo, se il Cappello Parlante aveva deciso Grifondoro c’era stato un motivo. Sirius, per quanto antipatico e sbruffone, era coraggioso e nobile di cuore, e Lily aveva cominciato a capirlo. In qualche minuto gli studenti nella Sala Grande ricominciarono a parlare, oramai disinteressati. 
«Beh, dai, ora leggiamo quello che James ha ricevuto» esclamò Remus. 
James aprì la piccola busta. Lesse ad alta voce:

Caro James,
siamo molto felici che tu sia stato smistato in Grifondoro con il tuo amico Sirius. Speriamo che tu abbia fatto amicizia con altri ragazzi. Ti manderemo una copia della “Gazzetta del Profeta” tutti i giorni, così rimarrai aggiornato su ciò che succede intorno a te. 
Ci raccomandiamo con tutto il cuore che tu non abbia in mente di fare le tue solite birichinate e ci auguriamo che tu ti stia comportando bene. Ci raccomandiamo anche che qualora ti salti in mente una delle tue stupide idee per farti espellere da quella scuola, pensa prima a quanto potrebbe essere pericoloso, con Noi-Sappiamo-Chi ancora in giro. Ci siamo intesi? 
Speriamo, James, che non ci farai stare in pensiero. 
Fai il bravo. Salutaci Sirius e i tuoi nuovi amici, che avremo il piacere di ospitare a casa nostra la prossima estate. 
Mamma e papà

«Mamma e papà. Bacini bacioni» lo prese in giro Sirius. 
«Piantala, Sirius» gemette James, «Spero che questa sia la prima e l’ultima lettera dai miei genitori. E poi cosa volevano dire “con Noi-Sappiamo-Chi ancora in giro?” »
James guardò gli amici. Fecero spallucce tutti quanti, tranne Peter, che chiese: «Chi sarebbe questo Noi-Tranne-Me-Sappiamo-Chi?»
«Non lo sai?» chiese Remus perplesso.
«Mi fa sempre impressione conoscere qualcuno che non sa niente sul mondo mago» disse Sirius.
«Cioè un conto è non sapere cos’è una Strillettera, ma non sapere chi è Noi-Tranne-Te-Sappiamo-Chi…» fece James.
«Quindi? Cos’è?» chiese Peter impaziente.
«Chi è, al massimo» lo corresse Remus. 
Peter sbuffò. «Chi è, okay. Chi è Noi-Tranne-Me-Sappiamo-Chi?» 
«È il peggiore di tutti i maghi Oscuri di tutti i tempi. Ed è in circolazione, a quanto pare»
Tra gli amici calò il silenzio. Lily era stata ad ascoltare, in disparte. Poi, finalmente, Remus disse: «Forza, sono curioso di sapere se c’è qualche notizia interessante su quel giornale» e indicò La Gazzetta del Profeta ancora piegata e intatta sul tavolo.
«Di che giorno è?» chiese Sirius. 
«Mercoledì» rispose James. 
«Okay, il giorno dell’inizio della scuola» fece Remus. 
James guardò la prima pagina. 
«Oh, mio Dio!» esclamò. 
«Cosa c’è?»
«Facci vedere!»
«Forza, James, che c’è?»
James mise il giornale in mezzo al tavolo, in modo che tutti gli amici potessero vederlo. 
«Leggi ad alta voce!»

Lily si sporse per vedere anche lei l’articolo di giornale che aveva attirato l’attenzione dei quattro.
C’era un titolo in alto. “VOI-SAPETE-CHI AVVISTATO A HOGSMEADE”
Sotto c’era una foto, un po’ sfocata e un po’ buia, di una persona di schiena che correva. La didascalia della foto recitava “Avvistato nel villaggio di Hogsmeade alle 23.40 di ieri sera”
James iniziò a leggere.
«VOI-SAPETE-CHI AVVISTATO A HOGSMEADE. Ieri sera, alle 23:40 Voi-Sapete-Chi è stato avvistato nei pressi del Pub Testa di Porco. “Quando è entrato nel mio bar,”  ha detto colui che ha visto Voi-Sapete-Chi, Aberforth, il vecchio barista del pub, “pensavo fosse un mio cliente. Ma poi, quando vidi che aveva un cappuccio che gli copriva la faccia, iniziai a nutrire qualche sospetto. Mio fratello mi aveva avvertito della possibilità che Voi-Sapete-Chi girasse nei paraggi, ma non gli avevo mai dato ascolto. Quando capii con certezza che chi era entrato era proprio Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato non trovai altro da fare che provarlo a minacciare con la bacchetta. Lui, però, fu più veloce e mi disarmò. Si tolse il cappuccio e rivelò la sua faccia e in quel momento non ebbi più dubbi: quello era davvero Lui. Mi minacciò di morte se non avessi risposto alle sue domande. Mi chiese se conoscevo un passaggio per arrivare a Hogwarts da Hogsmeade senza essere scoperto. Io, ovviamente non glielo dissi e gli dissi che mi poteva uccidere, piuttosto che aspettarsi che io dica solo una parola riguardo. Sarei morto se non fosse per un mio caro cliente, il signor Hopkins, che entrò all’improvviso nel locale e disarmò Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. Sentitosi minacciato, il Signore Oscuro recuperò la bacchetta velocemente e scappò via”
La notizia che un pericolo di tale portata girasse nei pressi di Hogwarts è allarmante, in quanto circa mille studenti potrebbero essere in grave rischio. 
“State tranquilli. Una squadra di Auror è già sulle tracce di Voi-Sapete-Chi, lo troveranno nel giro di     qualche giorno”.
Queste sono le rassicuranti parole del nostro Ministro della Magia, Bethan Moore»
«Questo Bethan Moore mi piace poco» mormorò Remus «Sempre a rassicurare tutti con bugie di ogni genere»
«Sì, davvero. Ne spara una ogni secondo. Figurati se una squadra di Auror è alle calcagna di Voi-Ora-Anche-Peter-Sapete-Chi»
Gli amici risero. 
«Beh, magari è vero. E forse hanno messo a disposizione una squadra di Auror anche per cercare Allison, no?» si intromise Lily. 
«Ehm… in realtà… credo che… » iniziò Sirius.
«Sì, naturalmente» lo interruppe James.

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