CAPITOLO VIII - APPUNTAMENTO NELL'UFFICIO DI LUMACORNO
QUARTA PUNTATAL’unica consolazione per James era che almeno il mantello era salvo. Se i professori lo avessero scoperto… altro che cinquanta punti in meno a Grifondoro. Cinquanta punti in meno erano troppi, comunque. Solo per essere usciti dalla Sala Comune di notte. Non avevano fatto niente di male, in fin dei conti. Non avevano neanche trovato un passaggio segreto che li portasse ad Hogsmeade. E quello stupdo professore aveva tolto cinquanta punti a testa. La mattina dopo la clessidra della loro casa sarebbe stata completamente vuota. Non che quella di Serpeverde avrebbe contenuto più gemme, certo, ma le Case di Corvonero e di Tassorosso da quel momento in poi sarebbero state molto avvantaggiate a vincere la Coppa delle Case. E adesso lui e Sirius avrebbero anche dovuto scontare una punizione con due Serpeverde. Lumacorno aveva appena chiamato la McGonagall, per avvertirla che due studenti della sua casa erano stati trovati gironzolare per il castello di notte. La stavano aspettando nell’ufficio di Lumacorno.
Severus era arrabbiato. Con James, con Sirius, con Lumacorno e con sé stesso. Avrebbe potuto sopportare di scontare la punizione insieme a quei due Grifondoro insopportabili, se solo avesse potuto denunciarli per possedimento illegale di un Mantello dell’Invisibilità. Ma quando era arrivato Lumacorno aveva guardato per terra, nel punto in cui lo aveva visto appoggiare da James e si era accorto che era sparito. Avrebbe dovuto sapere che non erano soli. C’erano anche i loro amichetti, Remus e Peter, che probabilmente avevano preso il mantello ed erano corsi via il più in fretta possibile. E c’era ancora chi diceva che Grifondoro fosse la culla dei coraggiosi di cuore. Bella dimostrazione di coraggio scappare via quando i tuoi amici sono in difficoltà. E in più adesso dovevano aspettare anche che la McGonagall arrivasse perché “i Grifondoro sono sotto la sua responsabilità e io non posso dare punizioni senza il suo consenso e bla bla bla”. La porta si spalancò ed entrò la professoressa McGonagall. Finalmente! Non sopportava più di stare lì a sentire la voce noiosa di Lumacorno che discorreva. La McGonagall aveva un’espressione perplessa. Lumacorno le si avvicinò e le sussurrò qualcosa all’orecchio, allorché la professoressa disse: «Vi conviene riferire tutta la verità al professor Lumacorno, ragazzi. In questo periodo stanno accadendo cose molto strane, ad Hogwarts. Ed è meglio che non ve ne immischiate».
«Noi… stavamo… stavamo cercando Allison…» rispose James incerto.
«Sì anche noi, ma poi abbiamo visto loro davanti a quella porta strana e ci sono parsi molto sospetti» disse Gilbert inventando spudoratamente, come Severus aveva notato, era particolarmente dotato a mentire.
«Allison… Non vi preoccupate per lei ragazzi… Il Preside si sta occupando di questa sparizione»
I ragazzi annuirono cercando di assecondare la professoressa il più possibile e mostrandosi pentiti.
«Bene ragazzi, la vostra punizione consisterà nell’aiutare un mio amico a stilare la lista di ingredienti per una pozione che sta creando» annunciò Lumacorno.
Sì! Severus adorava Pozioni! Ed era anche molto bravo…No! James odiava pozioni! E poi era negato… non sarebbe sopravvissuto a quella notte… In effetti fu una vera e propria tortura per lui. Il suo compito consisteva solamente nello scrivere tutti gli argomenti necessari, ma non sopportava la voce entusiasta di Pivellus che faceva domande ogni due secondi e sentire il pozionista amico di Lumacorno lodarlo continuamente. L’amico di Lumacorno si era presentato come un certo Demicls Bleby… o una cosa simile… Era un uomo tozzo e grasso… A James sembrava gentile e gli sarebbe potuto anche star simpatico se non fosse stato per il fatto che non capiva niente di quello di cui stava parlando… Radice di Aconito? Elleboro? Piume di Augurey? L’unica cosa che conosceva era il lupo mannaro ed era stato ripetuto più volte, anche se James non aveva capito quale fosse il contesto. James era così stanco che sbagliò anche a scrivere qualche ingrediente sulla pergamena. Alla fine lui e Sirius, mezzi morti di sonno, furono scortati dalla McGonagall fino alla loro Sala Comune. Ripeterono stancamente la parola d’ordine, entrarono e sprofondarono nelle poltrone.
«Allora?» James sentì la voce di Remus arrivare dal divano di fianco a lui seguita subito da quella di Peter che chiedeva: «Cos’è successo? Perché ci avete messo tanto?»
«Sirius! Raccontalo tu! Io ho troppo sonno…» disse James soffocando uno sbadiglio e chiudendo gli occhi.
Poi, dato che Sirius non rispondeva si decise ad aprire gli occhi e a guardarlo. Si accorse che si era addormentato. Così si costrinse a iniziare a raccontare.
«Dopo che ve ne siete andati portando in salvo il mio mantello, abbiamo cominciato a litigare con quei due idioti, ma Lumacorno deve averci sentito perché è arrivato di corsa e ci ha portato nel suo ufficio per assegnarci una punizione. Ci ha anche tolto cinquanta punti a testa!» disse James con voce indignata.
Remus emise un verso strozzato e commentò: «Io ve l’avevo detto che non era una buona idea… »
«Ma per colpa di Lumacorno» continuò James «non siamo potuti entrare nella stanza dietro alla porta! Quando lui è arrivato si è chiusa ed è sparita. Una porta veramente strana… I miei genitori non me ne hanno mai parlato. Comunque la punizione consisteva nell’aiutare un amico di Lumacorno, un pozionista che si chiamava… Demclos Balby… o una cosa simile, abbiamo dovuto aiutarlo a preparare una pozione. Lumacorno nel frattempo non ha fatto altro che sgridarci e ripetere che non saremmo mai più dovuti uscire dalla Sala Comune di notte. Poi continuava a dire che non dovevamo raccontare a nessun altro della pozione che avevamo preparato…era molto strano… Sinceramente non ho capito che pozione fosse, qualcosa che aveva a che fare con i lupi mannari molto probabilmente…»
A quelle parole James notò che Remus era arrossito violentemente. Che strano… Alla fine James optò per l’ipotesi che fosse la stanchezza che gli giocava brutti scherzi e che Remus non fosse minimamente arrossito se non nella sua immaginazione.
«Ma no, secondo me Lumacorno non voleva solo che tutta Hogwarts fosse a conoscenza della visita del suo amico… mi sa che è un pozionista molto famoso… Devo aver già letto il suo nome da qualche parte» ipotizzò Remus un po’ incerto.
«Sì avrai ragione tu… Che ne dite di andare a dormire ora? Si è fatto tardi» propose James.
Gli altri concordarono pienamente, così, dopo aver svegliato Sirius, si avviarono verso il dormitorio, si buttarono sui letti e si addormentarono di colpo.
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La Grotta di Cristallo
خيال (فانتازيا)«Vedi Lily, ti ho osservato in questi giorni. Ti ho osservato perché ero sicuro di quello che sei. Una strega». «Non è una cosa carina da dire» osservò Lily. «In senso buono... una maga, se preferisci. So che probabilmente ti sembrerà impossibile...