𝐈𝐥 𝐜𝐫𝐢𝐦𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐬𝐞𝐫𝐭𝐚[𝐍.𝐉𝐱𝐫.]

ℭ𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 12

Il criminale della Reggia di Caserta

Capitolo 12

Anno: 1778 d.C

Molti nobili nel giro di pochissimi giorni avevan o deciso di abbandonare la Reggia, per recarsi in borghi a loro sapere più sicuri.

T/n era sempre più felice e con l'aiuto dei nuovi arrivati, il suo piano si stava concludendo in meno tempo previsto. Namjoon sinceramente non vedeva l'ora di sposare la ragazza, il motivo? molto semplice. Lei era più psicopatica di lui a volte, quindi in poche parole i due si completavano.

Un giorno i fratelli di T/n le avevano proposto di trasferirsi in un'altro posto, ma ella aveva insistito nel restare, così da poter svolgere le nozze in più sicurezza, tuttavia la diretta interessata gli rispose: "State tranquilli non mi accadrà nulla!"

Carlo, osservano la minore, aveva percepito che c'era qualcosa che non dava in lei negli ultimi tempi, ma prima di farne parola con la sorella minore ne avrebbe palato anche con l'altro fratello.

Il grande giorno era arrivato e Jimin era entusiasta nel poter vestire il suo gioiello, era così che definiva la piccola e "innocente" T/n, perché i due si erano conosciuti da quando ella aveva poco più di un anno e da quel giorno di primavera sono sempre rimasti insieme.

T/n si guardava allo specchio e sorrideva, ma all'interno della sua mente stava progettando di assassinare anche altri nobili, i quali avevano perfino distrutto certe opere d'arte che avevano dipinto i suoi fratelli.

Jungkook insieme alle nuove matricole e ai suoi fidati uomini stava attenendo il segnale di Namjoon per poter mettere in atto il loro piano, ormai definito settimane prima. Il criminale avrebbe toccato tre volte l'impugnatura dell'armatura quando fosse stato più vicino possibile al Re e in quel momento si sarebbe verificato il caos, tutti i nobili tranne i parenti di T/n e Jimin sarebbero morti.

Molte dame, le quali non sapevano di tutto ciò che era capitato giorni prima, osservavano con occhi da predatore Jungkook e Taehyung, i due ghignarono ed entrambi pensarono. "Povere illuse vogliose solo di peni!"

Il giardiniere capo si voltò verso il suo partner in crimine e gli domandò: "Se facessimo una semplice domanda a quelle tizie, secondo te ci risponderebbero in modo sensato?" Sulle labbra del bandito spuntò un ghigno e rispose guardando sempre davanti a se: "Risponderebbero solo -in quel momento il giovane si schiarì la voce per poterla alzare di quale ottava ed esclamò-Io volere tuo pene!!"

Taehyung e i commilitoni di Jungkook risero sotto ai baffi per poi portare nuovamente la loro attenzione all'altare dove vi era il Re che faceva il discorso d'inizio.

Il bandito si voltò verso le "finte" guardie e annuì lievemente con il capo, dicendogli così di mettersi in posizione. Successivamente le porte della chiesa interna si aprirono seguite dalla solita melodia di sottofondo, la quale urtava i nervi a Jungkook, ma in quel momento avrebbe fatto finta di nulla, successivamente si rivelò la figura dello lo sposo accompagnato dalla madre.

Il minore si voltò verso Taehyung e disse sottovoce: "Diamo inizio alle danze!"

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Angolo autrice:

Hello! Come va?

Vi volevo solo informare che stranamente sto riuscendo ad andare avanti con questa storia, che però sta per con concludersi e poi inizierò quella con tutti quanti. Inoltre se non sarò molto presente qua su Wattpad è  per la scuola, siccome questo è il mio ultimo anno, mi devo concentrare al massimo sugli studi. 

Fatemi sapere cosa ne pensate tramite dei commenti.

Un bacione e alla prossima!

Jeonangel02