Capitolo 13

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'Dirai ai tuoi figli che stiamo assieme?' chiese Alex, con tranquillità. Clint era libero di decidere con la propria testa nel migliore dei modi per i suoi ragazzi, lei non aveva intenzione né titolo per intromettersi.

'Certo, la verità è la migliore moneta in assoluto. E ti anticipo che avevano capito da prima del loro anziano padre che mi ero innamorato di te. Per di più mi hanno aiutato a comperare un pensierino per il compleanno della ragazza nata il giorno in cui Cupido scocca amore; è un collega, un arciere anche lui ma meno bravo' ammise con una contrazione di soddisfazione delle labbra, indicando il proprio zaino ai piedi del sedile del Quinjet.

'Ho già il profumo per i capelli della mia linea favorita, credevo fosse quello il mio regalo, anziano dei miei stivali' ribatté, curiosa, aprendo la borsa e rigirando fra le mani un pacchetto di una nota gioielleria newyorkese 'Sei impazzito, Falco?'.

'Sì, per te. Scarta e dimmi se ti piacciono. Li ho visti in una vetrina durante una passeggiata coi ragazzi e li ho presi, mi hanno ricordato il nostro legame. Lila, Cooper e Nathaniel Pietro hanno approvato, secondo loro erano perfetti per te!'. Li aveva presi in tempi non sospetti, prima della trasferta a Pechino e si era finalmente deciso a darglieli.

Usò il plurale e la bruna intuì si trattasse di una coppia di orecchini. Potevano essere bracciali abbinati, ma il primo pensiero fu a ciò che trovò realmente nella scatolina: due frecce in oro bianco da inserire ai lobi delle orecchie.

'Sono bellissimi' sussurrò commossa 'rappresentano i due dardi che hai scagliato quando mi hai salvato la vita'.

'Credo di sì. Alex, non pretendo che da un giorno all'altro tu tolga i diamanti che indossi da sempre, accadrà quando sarai pronta' carezzò la sua mano, concentrandosi successivamente sulla manovra di atterraggio alla base.

'Lo farò, te lo prometto. Arciere, prima o poi li metterò, per noi e soprattutto per me. Credo aspettino tutti il ragguaglio dettagliato del nostro incontro pechinese' Bruce e Sam erano nell'hangar assieme alla Direttrice, in fermento.

Avevano discusso per ore della vicenda nei giorni successivi, ripetendo ai colleghi ogni parola ascoltata per bocca di Wanda.

Era stato l'argomento di conversazione principale persino della festa di compleanno della Anderson, organizzata da Timothy e Nikki, con scrupolo.

Avevano allestito una cena particolare per intrattenere gli ospiti: gli amici fidati del gruppo e gli Avengers - attivi e pensionati - oltre la vedova Stark e sua figlia.

Thor si era recato con la Chevrolet Corvette della fidanzata a prelevare il Capitano dalla casa di riposo per una gita cittadina di poche ore.

'Grandi novità in vista!' entrando nella cucina in cui la Morris e Turner, calzati due grembiuli identici, erano impegnati ai fornelli, Steve commentò all'indirizzo del Falco che scambiava un tenero bacio con la festeggiata.

'Vecchie come il volatile: falchetto anziano fa buon brodo, non si dice così a Midgard?' il biondo principe confezionò una battutina, sottolineando la relazione del collega con la ballerina bambina che aveva salvato, sotto lo sguardo ammiccante di Nikki; un abito verde smeraldo senza maniche dal collo asimmetrico, lungo al ginocchio, ne sagomava la silhouette alla perfezione.

Alex l'aveva ragguagliata sulla parte più personale di quanto accaduto in Cina e l'amica aveva ribadito l'ineluttabilità del fato. A vicenda avevano esibito i regali ricevuti: il profumo per capelli e gli orecchini per la Anderson, un bracciale di platino ovale per la Morris a cui era agganciato un ciondolo a forma di cuore realizzato in pregevole smeraldo sfaccettato.

L'arciere e la ballerina#ClintBarton#AvengersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora