Capitolo 3

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'Ragazza particolare' commentò l'arciere di Alexandra.

'Tim e Alex sono speciali; da quando Tony li ha coinvolti nel Progetto Iron Man - che appoggio e condivido in pieno - sono entrati a far parte della nostra famiglia. E hanno instaurato un rapporto d'amicizia con Morgan, che, credimi, mi sta aiutando nella gestione della perdita di suo padre. Gestione! Ne parlo come un manager. Mi manca!' Pepper, scrutando il lago nell'oscurità della sera, al di là del vetro della finestra, confidò le sue pene a un vecchio amico riferendosi a Stark.

'Già' sospirò 'non c'è giorno che non pensi a tuo marito. E a Nat. Mi sveglio al mattino sperando sia stato un brutto sogno, poi realizzo che è tutto vero e che non ci sono più. E nemmeno posso far loro una telefonata! Dicono che il tempo lenisca le ferite e il dolore, per ora non è così'.

'Immagino. Per il resto, come stai?' si riferì sul divorzio.

'La convivenza con Laura era diventata angosciante, insostenibile. L'ho scansata, fisicamente e mentalmente, finché non si è stancata dei miei modi e mi ha buttato fuori casa per sostituirmi col padre separato di un compagno di scuola di Nathaniel Pietro, con cui sta ancora assieme. Non le piaceva il nuovo Clint; non piace a nessuno, nemmeno al sottoscritto'.

'So da Bruce che la tua ex moglie sta per risposarsi. E' fondamentale avere vicino la persona giusta, per ricominciare a vivere. Tu e Laura avete concepito tre splendidi figli e rimarranno sempre la cosa più bella che avete fatto insieme. Forse lei non è la tua anima gemella. Quando soffriamo, non ci rendiamo conto che stia accadendo per un motivo; riusciamo a comprenderlo esclusivamente col senno del poi. Potrebbe essere così, nel tuo caso' fu saggia nell'affermarlo.

La vedova Stark aveva notato le occhiate scambiate con la Anderson per l'intero pomeriggio, non badandoci sulle prime.

Invece, quando gli aveva proposto di accompagnarla nella Grande Mela, la tensione fra loro si era fatta più palpabile; era la classica elettricità emozionale di due persone che si stavano studiando.

E se c'erano due esseri umani legati dal filo del destino, erano loro!

Alexandra, poi, era donna a tutti gli effetti. Da molto aveva perso, nello spirito e nel corpo, le fattezze della bambina; la giovane età e il carattere frizzante e indomito avrebbero potuto riscaldare le note fredde, caratteristiche dell'arciere.

La bionda, resasi conto di aver parlato troppo, soprassedette a ulteriori confidenze.

'Puzzo di imperfezione, Pep. Gli altri mi scansano e io altrettanto' bisbigliò l'arciere, passandosi le mani sul volto.

La vocetta di Morgan che, truccata in maniera leggera, correva verso di loro per farsi ammirare, li scosse dai ragionamenti 'Mamma, sono bellissima'.

'Hai fatto un ottimo lavoro, Alex. Sei un amore, tesoro' la Potts si complimentò con entrambe, scortando la Anderson e Barton alla jeep.

'A presto' la ragazza strinse Morgan in un abbraccio e dette un bacio sulla guancia a sua madre, prima di salire sulla vettura con il Falco che, galantemente, le aveva aperto lo sportello.

Lui fece un ammicco di saluto alle sue ospiti e si mise alla guida.

L'odore dell'acqua di colonia che aveva riempito l'aria dell'abitacolo, il bouquet fiorito tipico di Chanel n. 5, declinato intorno alla rosa di maggio e al gelsomino, unito al tocco morbido della vaniglia, lo inebriò; sarebbe rimasto per sempre, nella sua memoria olfattiva, un ricordo infinitamente sensuale.

'Dove ti accompagno?' domandò, con gentilezza, cercando di recuperare qualche punto sull'atteggiamento ostile tenuto durante il pomeriggio.

La Anderson prese il cellulare dalla tasca del piumino e lesse l'indirizzo del locale 'A Brooklyn, per piacere...'.

L'arciere e la ballerina#ClintBarton#AvengersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora