Harry's pov
"Davvero come fa a piacerti l'avocado?" mi chiese lui
"Ei guarda che sei tu quello strano, a tutti piace l'avocado" dissi con fare ovvio.
"Oi, io non sono strano sono...particolare"
"Semplice ma efficace"
"Voi due smettetela di flirtare e passatemi quell'avocado" disse Eleanor interrompendo la conversazione fra me e Louis.
"Oggi sei di cattivo umore El?" la provocai.
"Per caso hai visto Tom con la figlia della Muccabene?" tenne il gioco Louis.
"Siete due stronzi" disse, ma riuscimmo a strapparle una risata.
Louis ci guardò e chiese "Che si fa stasera?"
"Discoteca?" propose Eleanor.
"E discoteca sia" affermai io.
***
Finita la scuola ci recammo tutti a casa mia per prepararci alla serata e passare il pomeriggio insieme.
"Ciao Anne"
"Ciao Eleanor"
"Ciao mamma, oggi ho portato anche un'altra persona" urlai sperando che mi sentisse dalla cucina.
Ci trovavamo sull'uscio della porta, a separarci il salotto e il corridoio.
"Sai che chiunque è il benvenuto qui"
Presi Louis per mano e lo guidai fino alla cucina con Eleanor che ci faceva foto credendo che non ce ne accorgessimo.
"Mamma, lui è Louis"
"È un piacere conoscerla" sorrise timidamente mandandomi in estasi.
"Benvenuto Louis, puoi darmi del tu tranquillo. Allora ragazzi, avete fame?"
"Io sì!" esclamò El.
Io e Louis rifiutammo e ci recammo in camera lasciando Eleanor a parlare con mia madre.
"Okay allora, questa è la mia camera. Qua davanti c'è il bagno. Quella è la camera di mia sorella e questa quella di mia madre"
"Hai una bella casa, mi piace. E anche tua madre"
"Non sapevo ti piacessero così grandi Loueh"
"Ma no scemo, intendevo che sembra gentile"
"Sì, lo è" dissi sorridendigli.
"Ricordi il giorno in cui mi hai detto di essere gay?"
Cominciai a sudare freddo ma annuii con lo sguardo rivolto sulle mie mani.
"Beh, non ti ho detto che siamo sulla stessa sponda. Anche a me piacciono i ragazzi, percui non sentirti giudicato. Che poi un ragazzo come te non ha nulla da invidiare a nessuno, non permettere a nessuno di non farti sentire all'altezza. Sul serio" disse guardandomi negli occhi.
"Cosa sarebbe, una dichiarazione?" cercai di sdrammatizzare con gli occhi lucidi sorridendogli dolcemente.
"Avanti, vieni qui. Non è sbagliato mostrare emozioni Haz" sussurrò abbracciandomi "riesci sempre a rovinare ogni momento eh"
"Ragazzi che film guardiamo?" chiese El entrando in camera con in braccio 5 pacchi di patatine e tre di m&m.
"Non horror, vi prego"
Louis concordò con me ed iniziammo a discutere su quale film vedere lasciando, alla fine, libera scelta ad Eleanor.
Finimmo per vedere "I Passi Dell'Amore".
Eravamo tutti rivolti a pancia in giù verso la tv sulla parete.
Eleanor continuava a criticare chiunque non gli stesse simpatico mentre io e Louis continuavamo a piangere bagnando i nostri snack.
"Okay ragazzi, passando alle cose serie. È rimasto un pacco di m&m giù. Ce lo dividiamo?"
"Per me va bene" disse Louis.
"Io voglio quelli blu!" urlai e Louis mi seguì a ruota.
"Io quelli verdi!"
"Perfetto, io mangio tutti quelli che restano"
***
"Lou, Haz, siete pronti?" domandò Eleanor dal piano inferiore mentre finivamo di prepararci.
"Sì, arriviamo!"
Scesi le scale accanto alla mia cotta entrambi vestiti elegantemente.
Lui aveva una camicia blu a mettergli in risalto gli occhi ed i pantaloni e le bretelle nere.
Io indossavo una camicia verde menta e dei pantaloni neri a palazzo.
Ero piuttosto incerto su come vestirmi, Louis ed Eleanor mi hanno rassicurato dicendomi quanto stessi bene ed alla fine guardandomi allo specchio ho deciso di provarci, perché io mi piacevo.
Alla fine cosa conta cosa pensano gli altri se piaciamo a noi stessi?
El indossava un abito nero corto ed in mano teneva una borsetta bordeaux abbinata al rossetto.
***
Arrivammo in discoteca a mezzanotte e mezza, appena entrammo nel locale venimmo travolti dalle luci colorate e da un forte odore di alcol.
All I know at the end of the day
Is you want what you want
And you say what you say
And you follow your heart
Even though it'll break sometimes
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Sensitive//Larry Stylinson
Fanfiction-"Ei tutto bene?" aveva una voce angelica. Restai fermo a fissarlo per qualche minuto fin quando non spostai il mio sguardo imbarazzato dai suoi occhi alle sue braccia notando che stringeva fra quest'ultime il mio libro di matematica. Il rossore sul...