Narratore esterno
"Niall quanto tempo ci metti? Fra mezz'ora dobbiamo cenare."
"Un attimo Harry, ho quasi fatto!"
Harry si spostò dalla porta a cui si era appoggiato per sentire la risposta di Niall che si stava facendo la doccia da ormai due ore.
Fra i quattro Niall era il più caotico dei ragazzi, era sempre impegnato a fare qualcosa e non stava mai zitto. Spesso Harry pensava che la sua testa potesse scoppiare da un momento all'altro se il suo coinquilino non avesse smesso di cantare o fare battute stupide.
Lo odiava. Davvero.
"NIALL MI DEVO FARE ANCORA LA DOCCIA, SE NON TI SBRIGHI OGGI RIMANI SENZA CENA."
"Lascialo stare Tomlinson." disse serio Harry, quasi intimidatorio.
Sì, Harry odiava davvero tanto Niall.
"Tomlinson?! Quand'è che la smetterai con questa messa in scena e comincerai a trattarmi normalmente?"
"Forse non hai capito che fra noi nulla tornerà normale."
"Harry, ascoltami, so che ti ho ferito o spaventato. Sinceramente non ne ho idea dato che non mi hai più rivolto la parola. Ma non risolveremo nulla così. Ti prego-"
"Non voglio ascoltarti e non lo farò, se vuoi continuare con la tua recita fai pure. Sei sempre stato molto bravo a mentire, a quanto vedo le cattive abitudini fanno fatica a morire."
***
"Eccomi, scusate ragazzi."
Finalmente Niall uscì dal bagno per poi cominciare a cambiarsi.
"Fa freddo qua fuori eh."
Nessuna risposta.
"La sapete la battuta del pinguino? Se volete ve la racconto." il biondo rise imbarazzato tentando di calmare le acque.
Aveva sentito tutta la conversazione dal bagno senza volerlo quando si era accidentalmente avvicinato troppo alla porta dopo essere uscito dalla doccia ed era rimasto casualmente fermo lì per mezz'ora. Ma non aveva origliato di proposito.
"Grazie Niall ma ne facciamo volentieri a meno." rispose Louis scontroso.
Non voleva arrabbiarsi con lui ma non era di buon umore in quel momento.
"Bene, io vado a farmi la doccia" disse Harry.
Louis aveva intenzione di andare per primo ma, forse per puro orgoglio o forse per paura di trovarsi in lacrime nel solo tentare di parlare al ragazzo dai capelli ricci, non lo fece. Anzi lo ignorò, aveva deciso che se Harry fosse stato così indifferente con lui allora Louis avrebbe fatto lo stesso.
"Ti porti anche i vestiti?" chiese Niall.
"Sì, non mi va di cambiarmi qui."
Louis, ancora una volta, stette zitto e non disse nulla.
Si domandò se Harry si vergognasse nel farsi vedere davanti a lui, se fossero arrivati al punto che nonostante l'avesse già visto senza maglia ora non si volesse mostrare a lui, se ora considerasse davvero Louis uno sconosciuto, qualcuno da cui diffidare o stare alla larga perché non lo si conosce davvero. Harry ora pensava questo di lui?
"Amico, tutto bene?" domandò Niall.
"Sì Nì, sto bene. Puoi andare da Stan se vuoi, è sceso mentre stavi facendo la doccia. Dovrebbe star già cenando."
"Va bene, sicuro che sia tutto apposto?"
"Tranquillo, ora vai a mangiare."
"Non ho fame, se hai bisogno resto qui."
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Sensitive//Larry Stylinson
Fanfiction-"Ei tutto bene?" aveva una voce angelica. Restai fermo a fissarlo per qualche minuto fin quando non spostai il mio sguardo imbarazzato dai suoi occhi alle sue braccia notando che stringeva fra quest'ultime il mio libro di matematica. Il rossore sul...