Harry's pov
Passò qualche settimana e il rapporto fra me e Louis migliorava sempre di più con il tempo.
Quella mattina stavo andando a scuola tranquillamente come sempre quando mi si affiancò Nick, era da un po' che ci andavamo insieme dato che casa sua era poco distante dalla mia.
"Ciao riccio!" disse mentre mi scompigliava leggermente i capelli.
"Buongiorno Nick!" risposi, mostrandogli le fosse mentre sorridevo."Come va?"
"Tutto bene, a te?"
Per la prima volta dopo molto stavo finalmente realmente bene e tutto questo era grazie a Louis, poter stare con lui tutti i giorni mi faceva sentire come se fossi il ragazzo più fortunato del mondo.
Non ne ero certo ma forse stavo iniziando a provare qualcosa di forte per lui."Bene, oggi pomeriggio io e Lou ci alleniamo al campo. Se non hai niente da fare potresti venire a vederci e poi andiamo da qualche parte, ti va?"
"Non saprei"
Non ero molto convinto, nonostante con Louis stessi bene restavo comunque un ragazzo timido e non mi sentivo a mio agio circondato da persone.
"Avanti Harry!" insistette.
"Ok, va bene" affermai, sorridendo.
Improvvisamente sentii un braccio circondarmi le spalle e una leggera pressione sul mio collo."Ci divertiremo, vedrai"
***
Camminammo per una decina di minuti fino ad arrivare a scuola mentre Nick continuava a parlarmi della sua giornata. Avevamo cominciato a conoscerci dopo il primo pranzo insieme poichè passavo sempre più tempo con Louis e anche se non mi dispiaceva la presenza di Nick mi sarebbe piaciuto poter stare più tempo da soli, solo noi due. Non dissi mai nulla perchè sapevo che fra il trascorrere del tempo con me o con il suo migliore amico di certo avrebbe scelto Nick e nonostante non fosse una novità sentirmi meno importante degli altri volevo evitare di sentirmelo dire in faccia, mi avrebbe distrutto.
Appena arrivati davanti all'edificio intravidi un paio di occhi azzurri.
"Ecco Louis!" urlai a Nick mentre indicavo un punto tra la folla prima di cominciare a correre.
Gli saltai in braccio respirando il suo profumo e stringendolo fra le mie braccia mentre lui mi accarezzava la schiena con una mano ed i capelli con l'altra.
"Harree! Mi sei mancato in questi giorni, come stai?"
"Ora bene Lou, mi sei mancato anche tu" sussurrai in modo che mi sentisse solo lui.
"Oh avanti ragazzi, è passato solo un weekend" si lamentò Nick.
Louis alzò un sopracciglio guardandolo male, aprì la bocca con l'intento di controbattere ma qualcuno lo interruppe ancora prima che potesse iniziare a parlare.
"Ciao ragazzi!" esclamò Eleanor venendoci incontro.
"Hei bella, da quanto tempo!" disse Nick.
"Gne, gne è passato solo un weekend" gli fece eco Louis prendendolo in giro.
Risi con lui e mi voltai per osservarlo, era stupendo.
Si accorse che lo stavo fissando e si girò a guardarmi, smise di ridere e mi sorrise dolcemente. Non avevamo ancora sciolto del tutto l'abbraccio, la sua mano mi circondava la vita mentre la mia si trovava sul suo petto.
"Te l'ho già detto che ti preferisco quando sorridi?" sussurrò sapendo già la risposta.
"Mmm, lasciami pensare. No, credo di no." dissi ironico.
"Beh ora lo sai"
Mi lasciò un bacio sulla guancia e rise leggermente, sentii il viso andarmi a fuoco.
"Lou, la campanella dovrebbe suonare fra poco. Cominciamo ad andare? Io devo prendere un libro nell'armadietto." chiese Nick.
"Sì, hai ragione. Ciao Hazza, ci vediamo in mensa"
Mi abbracciò velocemente e se ne andarono.
"Harry tutto ok?" domandò Eleanor notando che mi ero incantato a fissare un punto preciso.
"Sì, non preoccuparti. Andiamo anche noi?"
Annuì alla mia domanda e ci dirigemmo nell'aula per cominciare la prima lezione.
-I don't care what people say when we're together, You know I wanna be the one who holds you when you sleep. I just want it to be you and I forever, I know you wanna leave, so c'mon, baby, be with me so happily-
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Sensitive//Larry Stylinson
Fanfiction-"Ei tutto bene?" aveva una voce angelica. Restai fermo a fissarlo per qualche minuto fin quando non spostai il mio sguardo imbarazzato dai suoi occhi alle sue braccia notando che stringeva fra quest'ultime il mio libro di matematica. Il rossore sul...