13.𝖀𝖓𝖆 𝖓𝖔𝖙𝖙𝖊!

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4 giugno 2014🥀
Stringo forte la sua pancia e lui ha la mia coscia fra una mano.
<<Reggiti, che ora si vola>> urla con tono alto per superare il rumore della sua moto blu notte.

<<Non correre troppo!>> esclamo ancora più stridula per non voler morire adesso ma le mie parole non sono poi così forti per bloccare la sua voglia di sfrecciare fre le strade quasi buie di Palermo. È la prima volta che siamo scesi così tanto, in genere le nostre "gite" avvengono dietro l'angolo, in una casa abbandonata, un parco con i fiori, la spiaggia più vicina...e invece oggi, ci siamo spinti oltre! Mia madre non sa nulla anche se Alex ha provato in ogni modo a volerle parlare, l'ho dovuto fermare persino all'ultimo secondo. So perfettamente che da Napoli a Palermo c'è ne vuole e questa volta, il rischio che avrei potuto correre, era elevatissimo.

<<È così che potremo arrivare in alto, stando insieme e correndo. Ti fidi di me?>> guardo lo specchietto cercando il suo viso nascosto dalla visiera nera del casco e mi rendo conto che io non potrei mai fermarlo.

<<Mi fido di te.>>

<<E allora non posso fermarmi mai, stringimi e ti farò vedere di cosa è fatta la nostra storia.>> accelera ancora facendo diminuire la mia paura, ho capito ciò che intende e noi siamo "velocità":
La velocità che abbiamo avuto per innamorarci, la velocità che abbiamo avuto semplicemente per stare insieme. Noi siamo pazzi, siamo adrenalina...
forza.
Corriamo e prendiamo la rincorsa solo per volare più in alto ancora. Ecco, siamo emozioni, è per capirci meglio che serve il vento fra i capelli, quello che si schianta contro il viso, che ti fa percorrere da brividi...è esattamente il vento forte ciò che potrebbe rappresentarci di più in questo momento! Un soffio violento e nello stesso tempo caldo, veloce, potente!

Accendiamo il fuoco e lo circondiamo restando abbracciati. Siamo soli in mezzo alla natura con una tenda alle spalle e un falò davanti.
Abbiamo scelto un posto tranquillo ed isolato, il silenzio è l'unica cosa che ci circonda oltre le cicale, lo scoppiettio del legno e le nostre anime.
<<Ripercorrere i nostri passi fino ad oggi sarebbe una storia lunga e perché non riassumerla per bene?>>

<<Ricordi tutto?>> domando toccandogli la punta del naso

<<Lo leggo nei tuoi occhi ed ogni volta è un particolare in più>> sussurra facendomi stendere lentamente sulla nostra tovaglia mentre con la punta dell'indice segue le traiettorie delle mie labbra <<ascolto la stessa storia nel tuo silenzio e mi perdo toccando le tue mani>> sorrido alle sue parole

<<Cosa puoi sentire adesso?>>

<<Il battito del cuore, l'anima che mi parla e il tuo amore che mi avvolge>> sospira alzandomi lentamente la gonna <<sento il nostro tempo, sento ciò che più mi strega. Ti amo Megan, ti amo>> sussurra ancora prima di poter desiderare tutto di me.

Siamo dentro.
Siamo al caldo fra la tenda, i nostri corpi sono nudi e uniti ancora in un abbraccio, abbiamo appena finito di fare l'amore, ed è stato bellissimo, con lui ogni volta sembra la prima volta ed ogni volta è sempre più bella.
<<Hai già pensato cosa farai dopo la scuola?>> chiede accarezzandomi i capelli

<<Non ancora, è una scelta che richiede del tempo ed io ne ho ancora un bel po'>>

<<Potresti fare la psicologa. Sai leggere l'anima delle persone, faresti un bel lavoro!>> Rido pensierosa <<oppure potresti lavorare con i bambini, ecco! Loro si che vorrebbero qualcuno come te al fianco e sono sicuro che non ci proverebbero!>> l'ultima parte gli è uscita con un po' di nervatura in più.

<<Dai! Lo sai perfettamente che Samuel è solo un amico!>> sorrido posando la testa sul suo petto

<<Un amico che ti fa la corte, certo! Un amico...Tz!>>

<<Vogliamo parlare di Carla?>> domando riuscendo in un attimo a perdere il controllo

<<Ora non iniziamo miss "come ti rigiro la frittata", Carla è sposata, e lo sai bene che fra noi c'è solo lavoro>>

<<I matrimoni finiscono sempre per via di un terzo incomodo>> preciso aggiungendo uno sbuffo

<<Che non sarò io! E le amicizie come finiscono?>> lo guardo sbarrando gli occhi, massaggio il suo petto e arrivo alla sua gola che chiudo fra il mio palmo sinistro.

<<Così!>> lo bacio avidamente staccandomi dopo avergli morso dolcemente il labbro inferiore <<quando ti doni ad un altro finisce tutto il resto del mondo! Ed io sono con te, noi, sopravviveremo...>> Salgo su di lui e muovo il mio bacino sul suo per voler riavere nuovamente il suo controllo. Porta le sue mani gelide sulla mia schiena e sale fino ad affogarle nei miei capelli per potermi portare col viso sul suo mentre entra dentro me con sicurezza e desiderio, uno di quelli forti e veri.

Ci amiamo, ci vogliamo e ci teniamo stretti.
Una notte d'amore, un giro continuo, un pensiero infinito. Noi. "Noi" che disegnato non posso renderlo diverso da un otto capovolto e lasciato orizzontale. Il nostro giro che è come l'aria che ci serve, le nostre parole che sono vita per i cuori. Due anime che si amano, più di ogni altra cosa, il nostro amore incondizionato, sproporzionato, infinito e chissà, però, se in un'altra vita ne avremo ancora a disposizione!

𝚆𝚎 𝚊𝚛𝚎 𝚜𝚑𝚊𝚍𝚘𝚠𝚜×𝖜𝖊 𝖍𝖆𝖛𝖊 𝖕𝖆𝖘𝖘𝖊𝖉×Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora