"Pov's Brina"
•Come diamine aveva potuto quel maledetto di Jackie Jackson andare a letto con la prima sgualdrina che capitava? Ok capisco che erano passati due anni e mezzo dalla nostra separazione ma non poteva farmi questo accettavo tutto da parte sua, tranne questo...e io che volevo dargli una seconda possibilità quando ci saremmo rivisti alla residenza Jackson, questa non l'avevo veramente vista venire. Il mio problema non era il fatto che Diane non ebbe avuto relazioni con Michael, il problema che avevo contro di lei è che era andata a letto con il ragazzo di un'amica, il ragazzo di cui io stessa ero innamorata. So che in tutto questo dovrei avercela principalmente con lei, soprattutto che molti del mio entourage, tra cui Jermaine (cosa molto strano da parte sua) mi avevano detto ma ero fin troppo orgogliosa per dargli ascolto e come dire mi ritrovavo nella stessa merda che Brenda, ma con una leggera differenza, ero già uscita da quella relazione con Jackie e volevo dargli un modo di riprendersi la mia fiducia, ma a quanto pare aveva preferito andare da una groupie che dalla sua ex. In quell'instante potevo dire di capire lo stato d'animo di Harvey. Come si è sempre detto: non capita solo e sempre agli altri. •
Cinque minuti prima dell'atterraggio mi svegliai per poter andare in bagno e sentì Diane parlare al telefono e le uniche cose che potei capire erano "si stai tranquillo...sono buoni amici e ci sarà per forza", ma di che diamine stava parlando e con chi? andai a fare ciò che dovevo fare. Finalmente tornata al mio posto sorrisi gentilmente alla mia passeggera e feci finta di niente riguardo alla sua conversazione al telefono e alla piccola discussione avuta la notte prima.
<Allora ragazze avete dormito bene?> chiese mia zia per rompere quel silenzio mentre sistemavamo le ultime cose nelle borse
<Sissi grazie> risposi in coro con Diane
<Ben tornate a Los Angeles signore...se volete seguirmi verso la vostra vettura per favore> ci disse una delle hostess che si doveva occupare della nostra accoglienza nella città degli angeli. La seguimmo senza problemi e potemmo finalmente andare a casa dove potevo prendermi un bagno degno di questo nome e riposarmi. Durante tutto il tragitto non c'era una mosca che volava, ero non saprei tanto come definire il mio stato d'animo d'allora, che evitai di iniziare qualsiasi conversazione finche
"Pov's Diane"
• Quanto poteva ignara questa ragazza non sapeva per niente quello che le spetta al suo prossimo viaggio. Tutte le mie speranze riposavano sulla presenza di Brenda semplicemente perché mi avrebbe permesso di attirare molto più facilmente anche Lionel a Roma •
<Scusate se rompo questo silenzio, ma ho appena ricevuto una chiamata da parte di Joseph Jackson. Vi invita alla festa di compleanno di Michael, il 29 di questo mese e ci sarà anche un certo Prince> disse Jordan aspettando una risposta da parte di Clarisse ma Brina non le diede il tempo di dire qualsiasi cosa
<Ci andrò volentieri...almeno qualcosa che potrà cambiarmi le idee. > rispose lei
<Puoi chiedere al signor Jackson se ci sarà qualcun altro?> mi permisi di intromettermi nella conversazione
< Si...i Commodores> mi rispose lui e Brina sentendo la sua risposta non esitò a riparlarmi
Pov's Brina
• La guardai assai male da quando in qua si intrometteva nei miei discorsi? Quella donna sapeva benissimo che non avevo intenzione di rivedere Lionel. Scommettevo tutto ciò che era al mio possesso che c'entrasse qualcosa in qualche modo. •
<Se vuoi posso sempre venire con te per farti compagnia da buon'amica> mi disse Diane
<Preferisco andarci da sola piuttosto che con te...Grazie> risposi senza degnarla di uno sguardo ma sentì che ci rimasse male < e Jordan per favore puoi prima passare al 2345 Sunset boulevard per la signorina?> chiesi in fine a Jordan
STAI LEGGENDO
You are my secret love 1 (rivista)
RomanceTuskegee, Alabama 20 giugno 1949 nasceva lui. Sì, proprio lui, colui che avrebbe in seguito cambiato la mia vita. All'inizio nessuno dei due osava andare verso l'altro, ma ora come dirvi che è diventato l'uomo della mia vita, il padre dei miei figl...