Capitolo 12 I wanna be your last lady 1

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I giorni passarono di fretta e i miei famigliari erano finalmente rientrati da Las Vegas raccontandomi che la festa di compleanno era andato alla grande, e che Lionel era veramente felice e che si erano divertiti un sacco.

Ogni volta che mi tenevo dinnanzi a lui in qualsiasi evento o iniziava a balbettare o si allontanava per parlare con qualcun altro, nei peggior dei casi mi rovesciava la sua bibita per quanto tremava. Mi informarono ugualmente che non smetteva mai di parlare di me durante i festeggiamenti con Michael e Bob.

Eravamo agli inizi del mese di settembre del 69 e Lionel faceva che salire di classifica con tutti quei successi che faceva uscire uno dopo l'altro, quelli altri membri dei Commodores anche. Potevo dire lo stesso dei Jacksons malgrado il fatto che si stavano sciogliendo piano piano anche loro iniziando una carriera da solisti. Anche Michael saliva sempre più in classifica seguito ovviamente da Bob Dylan e da Prince che fece uscire da poco l'album Purple Rain, mentre io e Brenda ci concentravamo sulle nostre carriere da modelle e attrici del secolo vincendo dei premi uno dopo l'altro, chi per la miglior interpretazione chi per il miglior ruolo da non protagonista e molto altro.

In quegli ultimi giorni entrai di nuovo in contatto con Samantha e con lei iniziai la mia strada nel diventare una spogliarellista in uno dei club molto reputati di Los Angeles. Devo ammettere che per la mia prima serata da ragazza di strip tease ero veramente impaurita, non sapevo veramente come comportarmi con i clienti se capitava che arrivassero lontano. Insomma, questa era l'idea che mi facevo ben prima di rendermi conto delle regole installate dal proprietario del club.

Samantha e il suo ragazzo dell'epoca mi rassicurarono che solo un cliente a mia scelta avrebbe potuto andare oltre solo se c'era consenso da parte di entrambi. Quindi quella sera di quel famosissimo sedici settembre del 1969 iniziai il mio nuovo "lavoro" sotto il nome di Rosalinda Zimmer senza dire niente a mia madre tanto meno a Clarisse. Le uniche persone che erano al corrente erano: Brenda, Deborah, Samantha che mi iniziò e Jessica Rossi anch'essa spogliarellista.

Iniziai a prepararmi mettendo: una gonna a vita alta con una camicia bianca abbastanza scolata, giacca assai elegante e tacchi a spillo, tutto questo solo per poter raggiungere Samantha e Jessica davanti al bar di quest'ultima per poterci rendere al nostro lavoro notturno dedicato alla pura seduzione di uomini con cui forse saremmo andati oltre una semplice esibizione del corpo.

*****

< Ehi ciao ragazze> le salutai appena le vidi davanti al Rossi's Café

<Ciao cara finalmente > mi risposero loro

<Sono in ritardo di quanto?> chiesi io

< Mezz'ora> mi disse Jessica

<Ma tranquilla noi tre iniziamo alle 22:30> Samantha mi tranquillizzò subito dopo dirigendoci verso il locale

<Qual è la causa del tuo ritardo sentiamo?> chiese Samantha scherzando

< La causa? Mia madre non smetteva di fare domande sul perché uscivo così tardi la sera e il motivo per il quale ero vestita in questo modo.> replicai a mia difesa e alzarono gli occhi al cielo

< Ha già dimenticato che sei una cantante/modella/ attrice e che ti vesti peggio di così? > mi disse Jessica

Durante il tragitto, in quelle strade di Los Angeles alle 22h appena, parlavamo di tutto e di più, Samantha ne approfittò per dirmi anche che dovevo seguirla nel suo ufficio per riempire alcuni moduli e spiegarmi altre cose prima di iniziare.

# Stripxpertease 22:15

<Eccoci qui...vi saluto ragazze vado a cambiarmi> ci disse Jessica che si allontanò

You are my secret love 1 (rivista)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora