Capitolo 11 You mean more to me or that's what it feels like to love a woman? 2

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Richie's home Beverly Hills 5:00 a.m.

Non poté dormire molto, non la smettevo di pensare a Brina, in particolar modo dopo quella sera, era così terrorizzata. Chi sa fin dove sarebbe arrivato Prince se non ero andato ad intervenire con gli altri in tempo. Per la prima volta nella mia vita feci notte bianca a causa di una donna. Accesi la tv per cercare di avere di nuovo sonno quando la vidi a fianco ad un uomo in un'intervista che lasciava in seguito ad una collaborazione di moda, o qualcosa del genere, che avrebbero fatto di lì a poco, ero preso da uno strano sentimento chiamato gelosia. Già, chi l'avrebbe mai detto io geloso di un altro uomo che osava avvicinarsi alla mia Brina o semplicemente toccarla con un dito? È patetico; non riuscivo a sopportare tutte quelle immagini dinnanzi a me così cambiai canale, addormentandomi cinque minuti dopo.

Paco Rabanne home couture

Ero in piedi ormai da due ore. Questa mattina mi svegliai alle tre del mattino per recarmi nella casa di moda di Paco Rabanne per provare i vestiti che avrei utilizzato per i photoshoot di quello stesso giorno, verso le cinque del mattino mi annunciarono che dovevo fare un'intervista con quest'uomo per dire come mi sentivo a lavorare con lui. Risposi in modo sincero a tutte le domande fin quando un giornalista non mi chiese "Ma, una cosa che non ha niente a che vedere con Paco Rabanne, c'è del serio fra lei e Prince?" a cui risposi semplicemente che non c'era assolutamente niente ed ero felicemente single.

<Ora se permettete dobbiamo andare> disse Rabanne prima di congedarsi con me

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Eravamo quasi alla fine dei photoshoot ed erano le 9 del mattino e non potevo sopportare di portare un altro vestito di quella marca, ne ero almeno al centunesimo: era un vestito di un argento molto brillante, abbastanza adderete e che permetteva di vedere le forme che mi ostinavo a nascondere sopra miei 19 anni.

<Dai Brina fra poco terminiamo facciamo un'ultima foto con Naira e per le 10 sei libera come previsto> mi disse il fotografo. Meno male non vedevo l'ora di andarmene da lì, tornare a casa e poter recuperare le ore di sonno perse era tutto ciò di cui avevo bisogno.

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Brina dressing room

Erano ora le 10:15 e avevo appena staccato fui sostituta da un'altra modella che iniziava il suo turno proprio in quel momento. Mentre mi cambiavo per mettermi molto più comoda lessi i messaggi che ricevetti di Deborah.

#al telefono

<Finalmente che stavi combinando finora?> mi chiese lei appena rispose al telefono

< Buongiorno anche a te ...e lavoravo come tutti> dissi io invece tutta ironica e uscendo dal camerino salutando quelli che stavano li

<Simpaticona la ragazza. Comunque, scherzi a parte ho bisogno del tuo aiuto>

< In cosa?>mettendo in moto la mia auto

<Per organizzare il compleanno di quel verme di mio fratello. A cosa ti aspettavi?>

....

<Ehilà terra chiama Brina...allora mi aiuterai?> riprese lei

<Mi aspettavo a niente e si ti aiuterò ...per quando vuoi farlo?>

<il 16 luglio. Ci sarai vero? Sai ci tiene tanto a rivederti>

<No purtroppo non ci sarò, ho già un impegno per quel giorno ebbene...anch'io vorrei tanto rivederlo>

<Ok capito. Ah, e hai i saluti di Lionel> a quella frase sorrisi di istinto

< I saluti sono ricambiati.> le risposi io e finimmo la chiamata li

You are my secret love 1 (rivista)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora