Salendo sull'aereo il mondo di Noah sembrò non girare più. Dopo la notizia ricevuta dalla madre via telefono non sapeva più a cosa credere. Come si poteva morire qualche giorno prima di Natale? Una festività che dovrebbe simboleggiare emozioni come la gioia, lo stupore, il divertimento. Si sedette sul posto vicino al finestrino, non era la sua prima volta su un aereo ma era sempre un'emozione incredibile. Anthony si sedette vicino a lui. Quando seppe la notizia non poté far altro che abbracciarlo. Sapeva che non doveva essere facile per lui, che ultimamente ne stava passando troppe e che dall'ultima estate sembrava non trovare affatto pace. Quando il velivolo si innalzò finalmente le prime ansie sparirono.
«Come stai?» Domandò Anthony in modo ingenuo.
«Bene.» Noah gli sorrise. «Non devi preoccuparti per me, sto bene. La nostra vacanza non è affatto rovinata, anzi. Solo che è la prima volta che mi muore un parente così stretto e... non sarò nemmeno lì per il funerale.»
«Cercheremo di farti divertire il più possibile, te lo prometto.»
Noah gli sorrise e lo abbracciò. Il volo durò un paio d'ore e, quando arrivarono, Noah si sgranchì un po' e respirò un bel po' d'aria.
«Quanto sei bella!» Disse al paesaggio cercando di tirarsi su di morale.
I ragazzi del gruppo, uno alla volta, scesero dall'aereo e andarono a ritirare i loro bagagli. Fuori dall'aeroporto li aspettava una navetta che li avrebbe accompagnati all'alloggio che avevano affittato per quella settimana.
«Addirittura!» Disse Joseph vedendo la limousine.
«Ci avanzavano dei soldi e ho pensato di farci un piccolo regalo.» Disse Anthony sorridendo.
«Hai pensato bene, io vicino all'alcol!» Disse Daniel gettandosi nella vettura.
Alexia e Julienne risero nel vedere quella scena e, subito dopo, entrarono anche loro. Fu il turno di Anthony e, subito dopo, quello di Gabriel che, da quando seppe della notizia di Noah, non gli tolse gli occhi di dosso.
«Vai.» Lo esortò Noah. «Tranquillo, entrerò per ultimo, non fa nulla.» Gli disse sorridendogli.
«D'accordo.»
In macchina il gruppo si divertì da matti. Aprirono i finestrini per vaneggiarsi e fare gli idioti con chiunque gli passasse di fianco. Julienne e Alexia ne approfittarono per fare diversi video mentre Noah sfruttò il momento per osservare Courmayeur: era bellissima. Il loro chalet in legno era posizionato in una delle cime più alte dove, tutto intorno, vi erano diverse strutture da scii, da escursione e anche una funivia. Il Natale si sentiva dappertutto, non aveva mai vissuto un'esperienza simile. In giro vi erano alcuni Babbi Natali che consegnavano delle letterine ai bambini, regalandogli poi un cioccolatino. Le decorazioni erano magnifiche: immense luminarie appese tra i diversi palazzi e, soprattutto, la neve! Purtroppo nella loro città la neve era come un miraggio ma lì... lì tutto era diverso, era come se la magia del Natale avesse colpito quella città e l'avesse assorbita totalmente. Tutti sembravano felici, tutti sembravano soddisfatti, forse quella settimana fu davvero d'obbligo per loro. Le cose nel gruppo, per quanto fossero stabili, non erano del tutto sistemate: diverse divergenze andavano risolte e, soprattutto, alcune questioni andavano trattate; rimanere a stretto contatto con gli altri per una settimana era la soluzione migliore. Sarebbe stato una sorta di ritorno alle origini, una specie di Villaggio estivo ma con la neve. Non appena arrivarono dinanzi allo chalet rimasero a bocca aperta: era meraviglioso. Noah aprì la porta e si trovò la casa dei suoi sogni, era tutto in legno massiccio, decorato come la sua mente lo aveva immaginato e soprattutto con quel calore che ricordava quasi casa. Era a due piani e le camere erano proprio al piano superiore. Di corsa le coppie si appropriarono delle due stanze con il letto matrimoniale mentre agli altri toccò una camera condivisa. Era l'ora di pranzo circa e il gruppo non volle perdere altro tempo.
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Come un tuono all'improvviso: Parte II
RomanceUn'amore può racchiudere molti segreti, Noah questo lo sapeva bene e, dopo l'estate che aveva passato, non aveva più certezze. I rapporti erano cambiati, le situazioni anche e, con l'inverno alle porte, il gruppo si ritrova ad affrontare tematiche c...