«Cosa diamine è successo?» Domandò Julienne euforica non appena Noah oltrepassò la soglia del cottage.
«Vieni.» Prese per mano la sua amica e la trascinò in camera sua.
Noah iniziò a sorridere senza controllarsi.
«Sembro un bimbo di due anni, maledizione.» Disse a voce alta.
«Vuoi raccontarmi o no?»
«Ho un appuntamento.»
«Cosa?!?» Julienne urlò e si mise a ridere spingendolo sul letto. «E chi è? Come l'hai conosciuto? Racconta!»
«Ero in quella libreria di cui ti ho parlato ed ero nel reparto fantasy, quando da dietro un tizio mi dice che era un'ottima scelta il libro che tenevo in mano in quel momento. Da lì abbiamo iniziato un po' a parlare, niente di che eh, però comunque sapeva stare al gioco... credo stessimo flirtando.»
«E come ti ha chiesto di uscire?»
«Ha capito subito che fossi omosessuale e senza pensarci due volte mi ha chiesto di vederci.»
«Tra quanto?»
Noah controllò l'orario sul telefono. «Tra due ore devo essere davanti alla libreria.»
«Mangerai fuori?»
«Credo di sì.» Noah sembrava agitato.
«È una cosa bella Noah,» Disse Julienne cercando di rassicurarlo.
Noah non sembrò però troppo convinto.
«Cosa c'è?» Domandò l'amica poi mettendogli una mano sula gamba.
«Nulla.» Noah sorrise scacciando via i suoi infiniti pensieri.
«Sai già cosa mettere?»
«Non lo so, pensavo a quel jeans un po' strappato e questo maglione di lana.» Disse cacciando un maglione beige dalla valigia.
«Scarpe bianche?»
«Certo.»
«Ottimo!»
«Mi presti un po' del tuo profumo?» Domandò Noah sapendo che la sua amica spesso indossava profumi da maschio.
«Certo, dovrei avere ancora quello di Gabriel.»
Noah non si aspettò quella risposta e non sapeva sotto sotto se se la sarebbe mai aspettata.
«D'accordo.» Si limitò a dire accennando ad un piccolo sorriso.
«Lui com'è?» Domandò Julienne.
«Bellissimo!»
«Voglio più dettagli.»
«Baffi e pizzetto come piacciono a me, carnagione mulatta proprio come piace a me e poi ha delle labbra stupende!»
«Sembra che stai descrivendo Gabriel.» Disse Julienne ridendo.
Noah realizzò solo allora che effettivamente Fabien assomigliava sotto certi punti di vista a Gabriel.
Noah ricambiò con un sorriso forzato.
«Hai qualche sua foto? Vi siete scambiati i profili social?»
«Nessuna foto, so solo che si chiama Fabien.»
«Vai a vedere ed è un principe nascosto di qualche regno lontano.»
«Vado a prepararmi!» Disse Noah dopo aver sentito quell'idiozia e dopo aver alzato gli occhi al cielo.
«Dai scherzavo!» Rispose Julienne per poi mordersi il labbro e sorridere per la felicità. «Speriamo bene...» Disse poi quando il suo migliore amico era già entrato nel bagno.
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Come un tuono all'improvviso: Parte II
Storie d'amoreUn'amore può racchiudere molti segreti, Noah questo lo sapeva bene e, dopo l'estate che aveva passato, non aveva più certezze. I rapporti erano cambiati, le situazioni anche e, con l'inverno alle porte, il gruppo si ritrova ad affrontare tematiche c...