MIREA'S POV
Con ancora le coperte sul volto dall'imbarazzo, mi alzo e apro la porta poiché Josh sta bussando insistentemente.
"Si?"
Flette un sopracciglio con aria interrogativa e irritata.
"Prima te la dai a gambe poco dopo mi scagli con violenza la porta ad un millimetro di distanza dal mio naso e tutto quello che sai dirmi è: si? Seria!"
mi ammonisce con il suo tono di voce.Sbuffo e sbatto un piede a terra a causa della sua strigliata snervante.
"Mi sono anche scusata per la mia maleducazione. Dai, Josh!"
Il biondo agita la testa in senso di approvazione anche se in modo ironico, poi punta i suoi occhi nei miei e attende un'altra risposta, una risposta che conosco ma che non voglio dire.
"Che c'è?" faccio spallucce, adottando un'espressione da finta tonta.
"Non essere stupida. Cosa stava succedendo tra voi due? Perché sei scappata?"
Respingo l'aria dalla mia bocca brutalmente a causa della sua insistenza e del suo istinto fraterno.
"Nulla. Stavamo parlando e poi ti sei intromesso" rispondo, sedendomi sul bordo del letto.
"Sì, proprio così. E perché vi siete spaventati così tanto?" domanda, irrompendo nella stanza.
"Perché sei spuntato all'improvviso, mi sembra pure ovvio!" rispondo, mantenendo uno sguardo impassibile.
"Non è che quel ragazzo..." si porta una mano sotto al mento.
"Kippeum"
"Sì, esatto. Kippeum. Non è che ti sta importunando?"
Sollevo gli occhi al cielo per manifestare tutta la mia rassegnazione e il fastidio nei suoi confronti.
"No. Addirittura, lui pensava che fossimo una coppia"
Il suo sguardo autoritario si trasforma in uno più divertito.
"Davvero?"
Annuisco, ridendo anche io.
"Proprio stupido quel ragazzo" afferma, mentre esce dalla stanza.
"Hey! Non chiamarlo stupido!" lo ammonisco con il mio tono acuto di voce.
Si riaffaccia nella mia camera, inarcando di nuovo quel sopracciglio con atteggiamento misterioso.
Quando, finalmente, chiude la porta, mi sdraio sul letto e chiudo gli occhi per cercare di riposarmi. Ma solo ora mi ricordo che devo andare a fare la doccia. Così, con un lamento seccante, mi alzo controvoglia e preparo il necessario per il bagno. Mentre ripongo sul mobile gli ultimi asciugamani, il cellulare mi squilla per via di un messaggio da parte di Kippeum. Come al solito, lo leggo ad alta voce.
"Scusami, non volevo fare il tuo nome"
Corrugo la fronte come disorientata dalla lettura di questa affermazione. Percorro le scale per scendere giù in cucina a bere un sorso d'acqua e nel mentre medito su tutte le possibili spiegazioni. Bevo un altro sorso ma la mia testa non riesce ad elaborare una risposta a questo messaggio inaspettato e insolito. Non giungendo a nessuna conclusione, ritorno nella mia stanza ma mi fermo nel salone alla vista della faccia scossa di Josh.
"Tutto bene? Qualche problema?"
Josh punta lo sguardo su di me, accennando un sorriso fasullo.
"No, tutto bene. Solo che ci sono troppe bollette strane"
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🏐❤️Un amore Pallavolesco❤️🏐
Fiksi UmumMirea Tea è una semplice adolescente che nasconde un passato turbolento alle sue spalle: morte del padre, pessima condizione economica, abbandono della pallavolo e allontanamento dai suoi amici. Essendo stata lasciata sola da tutti, decide di rifug...