Capitolo 2

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Era passato ormai quasi un anno da quando Enola e Tewksbury si erano visti l'ultima volta. La ragazza era ormai ricercata, anche se sotto falsi nomi, da molti individui, per risolvere casi di tutti i tipi, dai più bizzarri ai più oscuri. E fu proprio quando pensò di spostarsi in un altro paesino per cercare qualche altra occupazione, quando si ritrovò un caso davvero importante fra le mani. Così importante, che questa non poteva essere una coincidenza, come la ragazza avrebbe scoperto più avanti. Era stata una ricca e importante famiglia di Londra a contattarla, per presentarle un caso davvero interessante. A quanto le era stato riferito, la famiglia in questione era entrata in contatto con un uomo, a quanto pare anch'egli ricco e di una certa importanza, che si era presentato alla loro tenuta per far prendere in sposa sua figlia, una fanciulla, almeno all'apparenza, di una certa eleganza e raffinatezza. Insomma, non il tipo di ragazza che avrebbe fatto facilmente amicizia con Enola. Quando ormai sembravano aver raggiunto un accordo, ecco che la fanciulla e l'uomo in questione erano spariti insieme ai beni della famiglia Chardson (questo era il cognome del Marchese che l'aveva contattata). Enola aveva immediatamente accettato il caso, trovandolo al quanto intrigante. E, in un certo senso, suscitava in lei dei piacevolissimi ricordi (e altri un po' meno) che riuscirete sicuramente a immaginare. Dopotutto, marchesi e sparizioni varie si ricollegavano perfettamente a quelle che erano state certe vecchie esperienze che adesso riempivano di nostalgia il giovane cuore di Enola.
Ma tralasciando, seppur con estremo dispiacere, questi bellissimi pensieri che invadevano la mente della ragazza, ella si era messa immediatamente sulle tracce dei due impostori.
Ora, vi starete sicuramente chiedendo che fine avesse fatto il giovane marchese di Basilwether. Ebbene, il giovane negli ultimi tempi era cresciuto di un palmo della mano, e si era rinvigorito in modo davvero stupefacente. Insomma, era diventato davvero un ragazzo di bell'aspetto. Non che prima non lo fosse già, ma negli ultimi tempi aveva raggiunto il suo culmine.
Sebbene io suo aspetto fosse addirittura migliorato, il suo umore non era più stato lo stesso. Certo, era sempre stato il ragazzo dolce e intelligente, seppur un po' goffo, che tutti conoscevano, ma da quella famosa ultima volta che aveva visto Enola, qualcosa in lui si era spento. E di certo, il fatto di non ricevere praticamente mai lettere da Enola, non aveva migliorato la situazione, già critica per il giovane marchese. Ormai cominciava a pensare al fatto di doversi rassegnare, e accettare forse i consigli della madre e dello zio, sul fatto di dover iniziare a pensare a un futuro e al fatto di dover iniziare a cercare una fanciulla da dover spostare, in un tempo ormai non molto lontano. Dopotutto, il marchese aveva da un po' compiuto i 17 anni (e al solo  pensiero del suo compleanno ricordò con un sorriso il regalo che gli aveva spedito Enola, ovvero un piccolo set da giardinaggio, che gli era bastato per fargli riavere un briciolo di speranza sul fatto che Enola non lo avesse totalmente dimenticato) e di certo la fila di fanciulle pronte ad essere corteggiate non gli mancava. Ma a lui non interessava. In cuor suo sapeva che nessuna l'avrebbe mai potuta sostituire.

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