Capitolo 3

1.3K 79 8
                                    

Enola si era subito data da fare per risolvere questo caso. Aveva immediatamente ricercato tutte le famiglie più influenti con un figlio giovane, presumibilmente prossimo a sposarsi. Dopotutto, erano proprio questi i bersagli dei due malfattori. Ma la fanciulla perse un battito quando tra i numerosi possibili nomi, era presente quello del caro visconte Tewksbury, marchese di Basilwether. Ma certo...come aveva potuto non pensarci prima? Frugò tra le tasche dei pantaloni, alla ricerca dell'ultima lettera ricevuta.
"Cara Enola,
ti scrivo con la speranza che tu possa ricevere questa mia lettera, dato che ho dovuto mandartela all'ultimo indirizzo (sperando sia rimasto invariato) che mi hai mandato, risalente a più di due settimane fa. Ad ogni modo, vorrei davvero sapere come stai, e sapere quando finalmente sarà possibile rivederti. Qui le cose sono sempre uguali. Sherlock ha iniziato a visitarci più saltuariamente, anche se non ha rinunciato alla tua ricerca. Io sto bene, nonostante le continue lamentele di mio zio e di mia madre sul fatto che non riesca a trovare una ragazza...Dovrei ascoltarli?
Scherzi a parte, mi manchi tanto, Enola Holmes. Spero di rivederti un giorno.
Tuo,
                         
                         Visconte Tewksbury,
                 Marchese di Basilwether"

Enola si stupì di notare che aveva gli occhi lucidi dopo aver finito di leggere la lettera. E di certo non poté non notare la lacrima, sicuramente non la sua, che si trovava sul lato destro, in basso, del foglio, ovviamente ormai asciutto. Si rattristò al solo pensiero del giovane marchese in lacrime, intento a scriverle una lettera.
Scacciando via questi pensieri dalla testa, Enola si convinse di doversi assicurare anche alla tenuta di Basilwether che i due impostori non si facessero vivi.
E questo la mandò nel panico, al pensiero di dover stare attenta per non essere vista. Questo la portò a pensare di doversi camuffare ancora una volta, e nel caso in cui fosse stato necessario, di non dover palesarsi nemmeno a Tewksbury, seppur con estrema tristezza.

HOLMESBURYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora