Capitolo 24

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Quando i tre ragazzi si riunirono all'esterno del negozio, non sprecarono il tempo a loro disposizione, decidendo di trovare immediatamente un modo per ripartire.
«Dunque...uh...ok. La stazione più vicina è...uh, a cinque chilometri da qui»
«È troppo lontano» sospirò Enola, un misto di irritazione e stanchezza nel suo sguardo.
«Va bene, troveremo un altro modo. Forse possiamo trovare qualcuno disposto a portarci fino alla stazione» iniziò Mary.
«O direttamente a Londra, se di passaggio» le sorrise Tewkesbury. Enola alzò gli occhi al cielo, notando l'interazione tra i due. Poi notò qualcos'altro. Un mormorio intorno a loro. La folla che si restringeva e si agitava. Le strade dominate da un chiacchiericcio incessante. Vide due uomini muoversi con sicurezza e una certa fretta tra la gente, e una delle due figure appariva più che familiare. Una bombetta, un ciuffo che gli copriva la fronte non molto sporgente, due occhi neri e penetranti, e una statura alta e slanciata, piuttosto imponente per essere esile. Sgranò gli occhi quando incrociò il suo perfido sguardo, e interruppe il dialogo dei suoi compagni afferrandoli per il braccio e scappando.
«Che succede?!» chiese Mary, togliendo la parola al ragazzo.
«Tuo padre. È qui per noi. C'è un uomo con lui»
«Oh dio...» esclamò Tewkesbury agitato.
«Già...oh Dio!» esclamò sarcastica Enola.
«Forza, per di qua!»
La ragazza si fece seguire per una stradina, alle spalle di una vecchia bottega.
«Ci troveranno» sussurrò Mary.
«Dobbiamo trovare un altro posto per nasconderci» continuò il marchese.
«Shh» li zittì Enola, sentendo delle voci.
«Sono passati di qui, ne sono sicuro» affermò una voce, probabilmente l'uomo che accompagnava il padre di Mary.
Enola sussultò, e afferrò la mano di Tewkesbury. Lui la strinse, e quando sentirono le voci farsi più lontane, guardarono entrambi le loro mani, e si separarono imbarazzati.
«Su, andiamo» li richiamò Mary.
I tre si mossero con cautela, ma velocemente. Quando arrivarono al punto di partenza, notarono in lontananza una carrozza. Si avvicinarono e la fermarono. Un simpatico ometto grassoccio e sorridente tirò i suoi cavalli con le redini, strette nelle sue mani paffute.
«Salve» deglutì Enola con un po' di affanno «dove è diretto?»
«Oh! Tre giovani fanciulli desiderosi di viaggiare insieme! Mi ricordate la mia gioventù...erano bei tempi, sapete?» sorrise l'uomo.
«Oh sicuramente, signore...Ma... può dirci dove è diretto?»
«Ma certo! Certo...io...io sono diretto in un paesino nei pressi di Londra, come posso aiutarvi?»
I tre si guardarono, un sorriso illuminava i loro volti.
«Perfetto, noi... possia-»
«Sono loro!» una voce familiare gridò dall'altra parte della strada, facendoli sussultare.
Cercarono di salire sulla carrozza, ma i due uomini li avevano ormai quasi raggiunti facendosi strada tra la folla di curiosi.
Tewkesbury riuscì a salire, e si voltò per tendere la mano a...beh, una delle due ragazze. Entrambe si guardarono negli occhi, pieni di panico e terrore. Ma poi lo sguardo di Mary si rilassò, così, di colpo.
«Andate» le sussurrò.
«Che diavolo ti prende?» protestò Enola.
«Non abbiamo tempo, li terrò occupati»
«Ti sei per caso bevuto il cervello? Muoviti o ci raggiungeranno!»
«Che c'è Holmes? Sentirai la mia mancanza?»
«Non fare l'idiota, sali» alzò gli occhi al cielo Enola, mentre prendeva la mano di Tewkesbury e poi porgeva la sua all'altra ragazza.
«Tutto bene figlioli? Avrei una certa fretta...» concluse l'uomo della carrozza con una risata imbarazzata.
Mary si voltò un attimo a guardare gli uomini ormai a pochi metri da loro, e senza pensarci afferrò la mano di Enola.
La carrozza partì.
Ma mentre Enola non sembrava più scorgere da nessuna parte le due figure, ecco che vide un'altra carrozza raggiungerli.
«Ragazzi..» richiamò gli altri due.
«Diamine» imprecò il marchese.
«Signore...potrebbe, ecco, andare più veloce?»
«Cosa?»
«Uh...lasci perdere!» alzò gli occhi al cielo il ragazzo, prima di saltare dalla carrozza seguito dalle urla di Enola.
«Tewks! Che cosa stai facendo?!» urlò spaventata la ragazza.
«Ti salvo io la pelle, per una volta» le urlò di rimando.
I due uomini scesero dalla carrozza e avanzarono, inseguendo il ragazzo che iniziò a scappare nella direzione opposta.
«Fermi la carrozza!» gridò la giovane Holmes all'uomo.
«Sei pazza? Li stiamo seminando!» urlò Mary.
«Vuoi lasciarlo in pasto a quei criminali? Ti ricordo che se non fosse stato per lui saresti già nelle loro grinfie da molto tempo, Mary!» e detto questo, saltò giù.
L'altra alzò gli occhi al cielo, ma decise di seguirla.
L'uomo rimase sbigottito, fermo in mezzo alla strada mentre assisteva a due inseguimenti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 22, 2023 ⏰

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