Capitolo 3

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POV MARTINA

"Era ora, Lodovica" dico guardandola malissimo, sono almeno 20 minuti che la sto aspettando. "Wow, Tini, ti sta benissimo il vestito, non a caso te l'ho regalato io.." "Non provare a cambiare argomento" le punto il dito contro imbruttendola.

"E dai non essere così dura coinquilina" "Oh, no. Non cominciare con questa storia, non siamo coinquiline, ti ospito solo per qualche giorno" "Qualche mese.." "Cosa?" "Oh, volevi qualche anno?" "Sei fortunata che mia madre dopodomani parte in viaggio per la Spagna e sono sola in casa. Altrimenti ti giuro che dopo due giorni ti avrei sbattuto fuori a pedate nel didietro" in tutto questo stiamo andando all'Empire per rilassarci, ne abbiamo entrambe bisogno. La sua risata porta pure me a sorridere.

"Tini non sono così male su.." "Stai scherzando, vero?" urlo io tenendo gli occhi sempre puntati sulla strada.. come diceva sempre.. lui. Ritorno in me e riparto ad accusare la mia migliore amica che ha appena provato a pararsi il didietro.

"Per prima cosa russi come non so cosa. Poi mangi quei cibi vegetariani che farebbero venire mal di stomaco pure ad una capra e per ultimo, ma non meno importante, stai in bagno per ore e canti ad alta voce sotto la doccia.." "Anche tu lo fai" mi dice ovvia.

"Si, ma io sono una cantante non un avvocato" "Cosa hai contro di noi? Non possiamo cantare pure noi?" mi chiede finta offesa. "Si Lodo possono cantare tutti, ma un conto è cantare, un conto è farlo bene" gli sorrido da bastarda.

"Smettila di fare l'infame, ragazza, non tutti sappiamo cantare come te, ma non per questo devi denigrarmi" "Ma io non ho detto che canti male, allo zecchino d'oro sei imbattibile" le dico ridendo mentre mi procuro uno schiaffo sul braccio. Me lo sono meritato, vero?

"Quando arriva Cande?" le chiedo quando siamo ancora a metà strada. "Arriva per il fine settimana, così mi ha detto. Così finalmente ti farò conoscere pure il suo ragazzo, sai che è nato nella mia stessa città?" "E' italiano?" le chiedo sbalordita fino ad un certo punto.

Anche Candelaria ha origini italiane, non la conosco benissimo, l'ho vista poche volte ma è davvero molto simpatica, da quello che ricordo è conduttrice televisiva, magari prende il posto di quella acida di Maria e smettono così di farmi domande sul mio "presunto fidanzato".

"Si, è italiano e fa il cantate ed è anche famoso, non come te forse, però è un tipo ok. Ruggero Pasquarelli si chiama" mi spiega ed io tiro fuori prontamente il telefono visto che è c'è il rosso al semaforo.

Rapidamente lo cerco su Instagram e vedo che infatti ha 8 milioni di follower e su storie in evidenza noto la bandiera dell' Argentina e si intravede una foto, probabilmente di un suo concerto. Non appena scatta il verde al semaforo devo resistere alla tentazione di aprire la storia per non prendere strombazzate di clacson dalle macchine alle mie spalle e sgommo.

Non appena arrivate parcheggio, travolta dalla curiosità, le apro scorrendo le varie storie che ha salvato e noto molte foto con Cande anche quando sono insieme ai concerti di qualche suo amico. Decido di iniziare a seguirlo, non c'è nulla di male, no? Vedo che proprio in questo istante ha messo una nuova storia, sempre con la sua fidanzata.

"Argentina stiamo arrivando, aspettaci amico mio" noto la didascalia al di sotto della foto e vedo che ha menzionato un certo Jorge Blanco, mi sembra di aver già sentito questo nome.

"Andiamo Martina su, muoviti che fa freddo" sbuffo e, dopo aver rinunciato a visitare il profilo dell'amico di Ruggero, scendo dalla macchina avventurandomi all'interno della discoteca.

POV JORGE

"Allora ti muovi?" sbuffo vedendo Diego entrare in bagno e darsi un ulteriore sistemata al ciuffo mentre io sto controllando il colletto della mia camicia bianca che era fuori posto. "Ecco, ci sono, la pianterai di lamentarti?" dico sbuffando e prendendo le chiavi dell'appartamento.

Una Relazione Stellare (Jortini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora