Capitolo 36

351 15 35
                                    

POV MARTINA

"Tini! Muoviti!" sento Cande urlarmi incitandomi a cambiarmi in tempo per correre da loro, sono passate alcune settimane da quel giorno. Quel giorno in cui ho capito che la mia vita è meno grigia di quello che pensavo, una vita nella quale avevo, anzi, ho, un padre che mi ama e che solo una terribile malattia non mi ha permesso di vedere ed abbracciare.

Mi sono maledetta con tutta me stessa per tutti i pensieri sconsiderati che ho fatto su di lui, per tutte quelle volte che l'ho insultato o me la sono presa con lui dandogli dello stronzo.

Per tutte le volte che l'ho maledetto per essersene scappato nel momento del bisogno, per non aver avuto il desiderio di vedermi nascere, per non aver stretto la mano a mamma durante i dolori che una donna deve patire durante il parto, per averci abbandonate e per non essere più tornato.

Tante volte l'ho sognato apparire alla porta, magicamente. Tante volte l'ho sognato che mi sorrideva e diceva: "Ciao Tini, sono tuo padre"

Avrei preferito decisamente l'altra versione, quella di lui come uno stronzo insensibile, come un menefreghista, un cazzone che per qualche motivo se ne è andato , forse per paura o codardia. Lo avrei preferito, perché nonostante fino a qualche settimana fa l'odiavo con tutta me stessa ho sempre saputo che c'è sempre stata, anche se ho fatto sempre fatica ad ammetterlo a me stessa, una piccola parte del mio cuore che gli voleva bene e lo aspettava.

E sapere che in quel periodo era in qualche angolo remoto del mondo a soffrire, senza mia madre e la sua famiglia mi fa male. Mi fa molto male perché ho sempre pensato che non mi volesse più, ho sempre creduto che fosse innamorato di una donna diversa dalla mamma. Fernando ci raccontò che negli ultimi mesi infatti scappò anche da loro, non voleva farsi vedere da nessuno, aveva paura anche a guardarsi allo specchio.

E pensare a lui in questo modo mi strugge terribilmente, mi logora l'anima.

Dopo qualche giorno sono comunque riuscita a reagire, a riprendermi almeno per terminare il videoclip di Consejo de Amor. Siamo finalmente tornati a Buenos Aires e abbiamo rivisto tutti i nostri amici che mi sono stati vicini.

Anche mamma si è ripresa e devo dire che il suo nuovo compagno è una persona splendida ed è riuscita a farle passare questo momento difficile.

Jorge alla fine è sembrato più incline ad accettare l'esistenza di Fernando ed è tornato a Buenos Aires mantenendo finalmente rapporti civili con la sua famiglia, anche perché sembra che anche Alvaro abbia trovato una nuova fiamma ed allora il mio ragazzo ha deciso di accettare, non senza difficoltà, le relazioni dei suoi genitori.

Alba invece ci ha promesso che resterà in contatto con noi e che lei e Facu verranno presto a trovarci qui in Argentina, ora in realtà li ha contattati pure un'altra ditta dato che il lancio di Consejo de Amor è stato un successone e la canzone ha già raggiunto numeri altissimi sia di ascolti che di visualizzazioni.

"Martina ti vuoi muovere?" sento le urla di Lodovica perforare senza alcuna difficoltà le pareti della mia stanza e così mi dirigo da loro che mi stanno aspettando: stasera serata tra noi ragazze mentre i maschi invece si guardano una partita a casa di Ruggero.

Sempre i soliti.

Mi lancio svogliatamente sul divano aspettando che scelgano il solito film strappalacrime e prendo il cellulare per vedere le notizie che circolano, sorridendo come una scema.

Infatti Jorge ha deciso di rivelare al mondo intero della nostra relazione, così di punto in bianco, nonostante io fossi più che scettica, ma mi sono dovuta ricredere.

Innanzitutto le innumerevoli voci che circolavano ancora su me e Sebastian sono state messe a tacere definitivamente e poi ora tutti i media parlano solo di noi, siamo la coppia più amata dai fan che non fanno altro che mandarmi messaggi su messaggi, alcuni ci chiedono di fare altre canzoni insieme, di sposarci o addirittura di fare figli.

Una Relazione Stellare (Jortini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora