Capitolo 28

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POV MARTINA

Sento qualcosa scuotermi, e vengo travolta da un atroce dolore di schiena. In pochi secondi ricollego il tutto e capisco che mi sono addormentata proprio sul petto di Jorge, il quale, quando incrocio il suo sguardo mi fa l'occhiolino, il suo immancabile occhiolino.

"Sei stato tu a svegliarmi?" "Beh direi, siamo quasi arrivati bella addormentata" "Cosa? Ho dormito così tanto?" "Si in pratica 8 ore, tra poco c'è l'atterraggio" spiega poi imbronciandosi.

"Che hai?" "Che ho? Mi hai in pratica costretto a dormire ed io sull'aereo non lo faccio mai ricordalo!" borbotta facendomi ridere. "E'solo per questo?" "No! Ovviamente anche perché ti sei addormentata proprio nel momento migliore, ti sei persa la parte più bella del film!"

"Paul mi ha detto che mi avrebbe fatto sapere dove aspettare il taxi, non appena riaccendo la connessione dati ti dico" dice qualche minuto dopo, mentre l'aereo inizia a scendere di quota per poi planare impeccabilmente nella lunga pista dell'aeroporto di Madrid.

"Ok, ha detto che teoricamente uscendo da quella parte troveremo un taxi con il loro logo" dice Jorge, una volta atterrati, finalmente, ed indicando col dito la direzione. In poco tempo infatti, dopo esserci districati tra la baraonda di gente in cerca delle uscite più congeniali, vediamo un taxi rosso col simbolo della Colorado Records.

"Siete voi Jorge e Martina?" chiede l'uomo alla guida del mezzo, ha degli occhiali scuri e un capellino, alquanto bizzarro come soggetto. "Si, in persona" rispondiamo all'unisono e sorridendoci "Bene, io sono Juan, montate pure ragazzi che vi porto al vostro appartamento" risponde sorridente e così io mi accomodo dietro mentre Jorge si va a sedere al fianco dell'autista.

"Questi fogli che sono?" chiede il messicano, che avrà in mano almeno 10 bigliettini e depliant che deve aver trovato sul sedile "Sono tutti i servizi che vi offriamo noi, dagli un'occhiata." Purtroppo non riesco a vedere nulla, solo Jorge che li sfoglia uno ad uno, mentre ora nel taxi c'è il silenzio.

"Oggi che programma abbiamo?" chiedo sperando che l'uomo sia stato informato. "Da quello che ho capito avete qualche oretta di tempo per sistemare il tutto essendo ancora mattina, troverete cibo per pranzare, ma se volete avete un supermarket sotto al palazzo. Dopo pranzo credo che dovrete venire alla sede così vi faranno vedere il tutto. Da quello che so comunque inizierete a girare il videoclip da domani, ancora gli attori e ballerini non sono arrivati. In più a cena starete lì, è offerta da noi, insomma è una sorta di cena di benvenuto" ci spiega, ottimo direi.

"Siamo arrivati quasi" spiega qualche minuto più tardi, rompendo l'assordante silenzio.

Silenzio rotto di nuovo qualche istante dopo da Jorge, che invece era rimasto zitto tutto il tempo. "Wow, questo servizio è sul serio disponibile? E' uno spettacolo!" "Oh si, lo è! Hai i requisiti per farlo?" purtroppo non riesco a vedere nulla, anche perché il tono di Jorge diventa basso, capisco solo una, l'ultima per esattezza, delle frasi pronunciate da Blanco: "Finita la cena"

"Eccoci a destinazione, il vostro appartamento è all'ultimo piano" ci spiega il ragazzo che dopo averci aiutato a scendere le valigie e salutandoci con un: "Fatemi sapere quando passarvi a prendere"

"Jorge che servizio hai chiesto a Juan?" chiedo mentre l'ascensore si chiude. "Uhm.. perché ti interessa?" risponde con molta incertezza, che mi sta nascondendo?

"E' curiosità! Non me lo vuoi dire?" "Uhm.. ok, è un giro.. sulle moto! E' bellissimo" dice grattandosi la nuca, tutto questo mistero per questa scemenza?

"Ma scusami Jorge ma vai dopo cena? Non è freddo?" "Nah! Stoessel ho il fisico adatto per farlo io!" ridacchia facendomi sorridere proprio mentre si apre l'ascensore e poco dopo la porta del nostro appartamento: è stupendo!

Una Relazione Stellare (Jortini)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora