Capitolo 1

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Percy

"Oh ma questa cosa è assurda!" esclamai
"Percy!" mi richiamó Annabeth
"Dovremmo andare in scambio culturale? In una scuola in Inghilterra? Così lontani dal campo?" chiese Jason
"Mai" risposi io
"È un occasione per imparare e conoscere nuove culture" disse Chirone
"Ma chi sono queste persone? Sono semidei come noi? Avremo una copertura dai mostri?" chiese Piper
"Non sono semidei, sono lontani discendenti di Ecate" rispose Chirone
"E si, avrete una copertura dai mostri" continuó
"La preside Mcgranitt mi assicurato tutte le sicurezze per voi" disse il party pony
"Mcgranitt.." rise Leo
Annabeth, Calypso e Chirone lo fulminarono con lo stesso sguardo assassino e il semidio tornó subito serio.
"Hanno combattuto anche loro una guerra, li  e vi farà bene conoscervi e confortarvi a vicenda" disse Chirone
"Loro verranno la prossima estate qui da noi"
"Sono maghi e usano la magia in un modo un pó diverso da noi, vedrete: vi sentirete a casa" continuó
Sbuffammo tutti in coro.
"Op, Op, andate a preparare le valige: si parte tra due ore" concluse
Ci allontanammo tutti insieme.
"Io sono curiosa di conoscere un' altra cultura" disse Annabeth
"E quando mai.." borbottó Leo
"Ti ricordo che noi, romani, non ti andavamo a genio" disse Hazel
"Era diverso, dovevamo stabilire chi fosse migliore" disse Annabeth
"E ovviamente abbiamo vinto noi" dissi sorridendo
"Ti piacerebbe amico" risposero Frank e Jason insieme
"Si, okay, calmiamoci" disse Piper
"Forza muoviamoci, ci aspettano sei ore di aereo" disse Will
Nico sbuffó sonoramente e il figlio di Apollo gli regaló un occhiata innamorata.
Io, invece, mi sentì gelare il sangue.
"S.. Sei ore di volo?" chiesi
"Oh per l'amore degli dei!" sbuffó Nico
"Perce, tranquillo" disse Annabeth
"Sono sicuro che mio padre non ti fulminerà" disse Jason
Deglutì sonoramente.
"Hai affrontato le cose peggiori al mondo e ti preoccupi di un aereo?" chiese Nico
"Se non l'hai notato, suo padre mi odia!" esclamai puntando Jason
"Su, muoviamoci" borbottó Piper
Andammo nelle nostre cabine e iniziammo a fare le valige.
Poco dopo qualcuno bussó alla porta della mia cabina e Annabeth fece capolino dalla porta.
"Scusa, devo riprendere le mie cose" disse Annabeth
Ormai passava così tante notte qui, di nascosto, che aveva una parte di cassetto tutta per sé.
Si avvicinó al cassetto e prese le sue cose.
"Questa cosa non mi piace.." dissi piano lasciando un paio di boxer che stavo cercando di mettere nella valigia
"Percy.." disse Annabeth
"Non mi piace essere lontano da casa, per niente!" esclamai
Annabeth mi abbracció da dietro e immediatamente mi calmai.
"Non è troppo tempo, prima dell'estate saremo di nuovo qui" dissi
Sospirai.
"Non so come funzioni Hogwarts ma per quei maghi inglesi è come se fosse il loro campo mezzosangue, ci adatteremo" continuó
Annuì.
"Ci vediamo dopo" mi disse prima di uscire
Per tutta la durata del viaggio restai attaccato ai braccioli dell'aereo con Annabeth e Jason che cercavano di calmarmi.
"Amico, farai esplodere tutti i bicchieri d'acqua dell'aereo se non ti calmi" disse Frank
"O peggio ancora, i carburatori" disse Leo
Dopo l'aereo dovemmo prendere un treno, che era vuoto oltre a noi, e indossare una stupida divisa.
"Sembro un idiota" dissi cercando di sistemarmi la camicia
"Non dirlo a me" disse Frank a disagio
Annabeth era impeccabile nella sua divisa perfetta e Hazel sembrava ancora più minuta con indosso la toga. Leo aveva la cravatta fuori posto e ogni volta che Calypso o Piper cercavano di mettergliela apposto questa tornava come prima. Jason aveva indossato la divisa con una perfezione millimetrica da bravo romano e a quanto pare aveva aiutato anche Piper, anche se lei si sentiva a disagio.
Annabeth mi prese per mano e mi portó in uno scompartimento.
"Devi solo restare calmo" disse prendendo la mia camicia e mettendomela nei pantaloni.
Annuì.
"La divisa non ti rende giustizia" dissi
Lei alzó gli occhi al cielo. Le presi il viso tra le mani e la baciai.
"Ti amo, okay?" chiesi
"Ti amo anche, testa d'alghe" mi disse
Quando scendemmo dal treno ci ritrovammo di fronte un omone, alto quanto Tyson ma più robusto e con barba e capelli lunghi e folti.
"Salve ehm..semidei?"chiese incerto
"Semidei va bene" rispose Will con la sua innata gentilezza
"Salve semidei! Io sono Rubeus Hagrid: custode delle chiavi e dei luoghi a Hogwarts" disse
"Tu non sei del tutto un gigante, vero?" chiese Leo
Calypso gli diede una gomitata.
"No, ehm sono un mezzosangue" rispose l'omone
"Ma, di solito, le persone rimangono sorprese quando mi vedo" disse aggrottando le sopracciglia
"Si vede che non hanno mai visto dei veri giganti" rispose Frank
"Si beh, io devo scortare a Hogwarts" disse
"Andiamo" continuó camminando verso un lago
Potevo sentire che il lago era di acqua dolce e che era molto profondo e all'interno c'erano creature di tutti i tipi.
Hagrid salì su una barca e ci invitó a fare lo stesso.
Viaggiavamo piano e ben presto, oltre la colte di nubi e foschia, ci apparve un enorme e maestoso castello.
"Benvenuti a Hogwarts!" esclamó il mezzogigante
"Oh miei dei.." sussuró Hazel
"È un una struttura pazzesca!" disse Annabeth
Anche se mi duoleva ammetterlo, Hogwarts, era davvero bella. Scendemmo dalle barche e ci addentrammo nel castello guidati da Hagrid. Il castello era ancora più bello dall'interno, Annabeth non la finiva di parlare e di stringermi la mano più forte ogni volta che si esaltava per qualcosa.
"È davvero pazzesco.." disse piano Will
"Pazzesco si, ma non abbiamo ancora visto nessuno" disse Frank
"Perché sono tutti al banchetto" ci disse una voce tetra
D'un tratto Hagrid era sparito e, la voce che ci aveva parlato proveniva da un mortale dall'aspetto orribile che ci comparve difronte. Quello lì aveva bisogno di un make over che di sicuro la casa di Afrodite avrebbe approvato.
"Lei chi è?" chiese Nico sprezzante
"Sono Argus Gazza, sono il custode" disse l'uomo
Noi avevamo le arpie, a Hogwarts avevano questo tizio strambo.
"Carino, anche anche noi abbiamo il nostro custode che si chiama Argo, ma lui ha più o meno occhi ovunque" disse Jason sorridendo
Sorrisi leggermente vedendo l'espressione inorridita del custode.
"Mi chiamo Argus, per voi il signor. Gazza e la sua fidata fatta Mrs. Purr" disse l'uomo
Guardai ai piedi dell'uomo e vidi un orrenda gatta dagli occhi iniettati di sangue
"Tremendo" disse Hazel disgustata
Il custode grugnì e Aprì il portone lasciandoci tutti a bocca aperta.

Halfblood (Percy Jackson-Harry Potter) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora