Capitolo 10

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Nico
Ci prepitammo tutti e tre sul corpo inerme di Percy.
"Okay.." disse piano Will
Pronunció una cantilena al dio Apollo e poi inizió a fare pressione repitutamente sul petto di Percy.
Mi sembró più bello del solito, più bello dei canoni di bella divini.
Poi Will si fermó, con il fiatone.
"Perché ti fermi?" chiesi
"Che succede?" domandai
"Nico.." inizió
"Sono passati più di dieci minuti.." continuó
"No, no" dissi con gli occhi lucidi
Harry teneva la testa bassa.
"No, non può essere.." dissi con voce corta
"Non puó essere!" esclamai
Presi il corpo morto di Percy per la collottola.
"Tu non puoi lasciarmi!" esclamai piangendo
"Non puoi!" continuai
"Non puoi lasciarmi! Non come ha fatto Bianca!" urlai
"Me l'hai promesso!" esclamai
"Nico, Nico.." disse Will abbracciandomi da dietro
Mi lasciai andare contro il suo corpo.
"Sta bene ora.." mi sussurró all'orecchio con voce rotta dal pianto
"È nell'elisio.." continuó
"Starai bene.." mi disse piangendo
Poco dopo mi calmai.
"Dobbiamo dirlo agli altri" disse Harry
"Dovete..?"disse piano Percy
"Dovete dire loro quanto sono bello?"chiese aprendo piano gli occhi
"Oh miei dei.." disse piano Will
"Oh grazie a Silente!" esclamó Harry
Will si avvicinó a Percy.
"Fa piano.." disse dandogli il nettare
"Non ti sforzare" continuó mentre lui e Harry lo mettevano seduto
Mi avvicinai a presi e lo presi dalla maglietta.
"Tu! Orrendo figlio del dio del mare!" esclamai
"Nico!" mi chiamó Will
"Sei, ufficialmente, il cugino che odio di più!" continuai ignorando il mio ragazzo
"Prova a farmi un altro scherzo del genere e giuro che vengo nell'elisio e ti perseguiteró per l'eternità!" urlai
Percy deglutì rumorosamente e io lo lasciai andare.

Nel frattempo
Hazel
Lasciai cadere la bottiglietta di inchiostro.
"Miei Dei, Hazel!" disse Calipso
Hermione, con un incantesimo, rimosse tutto l'inchiostro.
"Hazel, che hai?" chiese Frank
"Non puó essere.." dissi con gli occhi lucidi
"Chi è morto?" chiese Leo
"Leo!" esclamó Calipso
"Tanto lo sappiamo che se fa così, vuol dire che qualcuno è morto" disse Leo chiudendo il suo libro di incantesi
"È la verità? Chi è morto?" chiese Hermione
"P-Percy.." dissi piano con gli occhi gonfi di lacrime
Mi Alzai velocemente, diretta ai sotterranei, seguita dagli altri.
La porta della stanza di Percy era spalancata ma di lui neanche l'ombra.
"Miei dei.." disse Calipso portandosi una mano alla bocca
"Do-dobbiamo chiamare gli altri" disse Leo, cercando di rimanere calmo
Frank era troppo sconvolto anche solo per parlare.
Radunammo tutti gli altri.
"Hazel sei sicura?" mi chiese Piper dopo che ebbi dato la notizia
Annuì piano.
"Non è come è stato per Leo.." dissi con le lacrime
"L'ho sentito.. Ho sentito l'anima di Percy" dissi
Le gambe di Jason cedettero e si sedette sulla panca. Piper l'abbracció piangendo, mentre lui la stringeva passivamente, solo con un espressione sconvolta sul viso.
Leo e Calipso si stringevano l'un l'altro, per cercare di confortarsi.
Frank era seduto affianco a me, che ero in piedi, e aveva la testa tra le mani mentre emanava qualche singhiozzo.
Perfino Hermione, Ginny, Ron, Neville e Draco erano sconvolti.
"Dove sono Will, Nico e Ha-?"
Draco fu interrotto da un urlo straziante.
Annabeth era contro la parete vicino alla nostra, e mentre si sedeva aveva urlato tutta la sua tristezza con le mani tra i capelli. Ora continuava a piangere e singhiozzare distrutta.
"Annabeth.. Ti prego" piansi portandomi le mani alla bocca
Leo le si avvicinó prendendola per le spalle.
"Annabeth.." la chiamó piangendo
"Annabeth, perfavore" continuó mettendole le mani sul viso e tra i capelli
Andó avanti così per minuti infinitamente lunghi, tra i singhiozzi di Annabeth che non facevano altro che farmi stare ancora peggio.
"Dobbiamo portarla in infermeria" disse Ginny
"È sotto shock" continuó
"Lo siamo tutti" disse Piper asciugandosi le lacrime
"Percy e Annabeth hanno affrontato cose che non potete neanche immaginare.." continuó di nuovo con gli occhi lucidi
"Portiamo in sala comune" disse Hermione
Frank si avvicinó ad Annabeth e la prese in bracció.
"Lui.. Lui.."pianse la figlia di Atena
"Lo so, Annabeth.." disse piano Frank
Frank e Annabeth avevano un rapporto particolare ma lei lo aveva aiutato a credere più in sé stesso. Frank mi ha confidato di tenere molto a lei.
Arrivammo nella sala comune dei grifondoro e, Frank, mise Annabeth sul divano, stesa. Ormai era esausta e aveva smesso di singhiozzare, ma le lacrime scendevano silenziose sulle sue guance mentre guardava il fuoco.
"Annabeth, guardarmi.." disse piano Piper vicino all'amica
"Annabeth, ti prego" disse con le lacrime quando vide che la bionda non l'ascoltava
"Piper.." disse piano Neville mettendole una mano sulla spalla
"Jas.." dissi poggiando una mano sulla spalla del mio amico
Non aveva detto niente né pianto, rimaneva fermo, con un espressione sconvolta sul viso.
La porta della sala comune si Aprì con un cigolio, Jason alzó lo sguardo e si alzó.
Mi voltai e vidi Percy che si teneva in piedi grazie a Harry e Will e Jason che gli si fiondava contro.
"Oh grazie agli dei.." dissi piano portandomi un anno sul cuore
Annabeth si mise seduta sul divano e guardó Percy in silenzio.
Il moro la guardó e le si avvicinó. Si inginocchió accanto al divano.
"Ti lascio per due minuti e impazzisci?" le chiese con voce stanca
"Non. Farmi. Mai. Più. Una. Cosa. Del. Genere" disse Annabeth seria
"O giuro che ti riporto in vita per ucciderti con le mie mani" continuó
"Si.. Qualcuno mi ha detto una cosa simile" disse Percy
Annabeth lo abbracció.
"Sei tu?" chiese con voce tremante
"Sono io, sapientona" rispose lui tremendamente serio
"Siamo insieme" continuó
"Merlino, Harry cosa avete fatto?" Chiese Neville
"Rircordi quando Voldermort ha cercato di uccidermi?" domandó Harry mentre Annabeth e Percy si alzavano
"Si" rispose Hermione
"Bene, abbiamo fatto più o meno la stessa cosa" disse Harry
Il mio cuore sprofondó sottoterra.
"Ecco perché Hazel.." inizió Calipso
"Si, è rimasto morto per un bel pó" disse Nico
"Beh, c'è dell'altro" aggiunse Harry
"Si, quando Harry mi ha colpito, mi sono risvegliato nel vuoto" disse Percy
Aveva le occhiaie e sembrava tenersi in piedi a stento.
"E c'era Chaos" continuó
"Che vuol dire? Era tutto disordinato?" chiese Leo
"Intende Chaos il dio primordiale" lo riprese Annabeth
"Mi ha detto che siamo solo all'inizio dell'impresa.." disse Percy
"E fatemi indovinare: una profezia, vero?" chiese Ginny
"Will, se non ti dispiace.." disse Percy esausto mentre si sedeva sul bracciolo del divano
"Il figlio proibito e colui che è sopravvissuto, un vecchio amico da volto nuovo, dio primordiale vendette avrà sé i due non si troveranno.
La nuova impresa il mondo vedrà se l'esercito alleato al fianco dei due vertici del mondo sarà"proclamó il figlio di Apollo
"Harry è di sicuro il "Colui che è sopravvisuto""disse Hermione
"Molti lo chiamano così ed è sopravvissuto a Voldermort due volte" continuó
"E a quanto pare Percy è il figlio proibito" disse Jason piano
"Non è detto, potrebbe esserlo anche Talia" ribattè il moro
"In che senso "Figlio proibito"? Non siete tutti nati fuori dai matrimoni divini?"chiese Ron
"Gli dei hanno una concezione di fedeltà molto particolare, ma no: non siamo tutti figli proibiti" chiarì Piper
"I tre più grandi dei fratelli, Zeus, Poseidone e Ade fecero un patto più di sessanta anni fa" disse Percy
"Dopo la seconda guerra mondiale, che vide schierarsi i tre figli mortali degli dei"continuó
"Decisero di non avere più figli semidivini"
"Io e Talia, una nostra amica, figlia di Zeus siamo i figli proibiti per quello" concluse il figlio di Poseidone
"E perché non Jason o Nico o Hazel?" chiese Hermione
"Talia è mia sorella, abbiamo la stessa madre ma mio padre è Giove, lui non ha mai stretto un patto" disse Jason
"Stessa cosa vale per me: sono figlia di Plutone" disse Hazel
"La mia è una storia complicata ma io sono nato negli anni quaranta, quindi poco prima del patto che i tre dei strinsero" disse Nico
"Allora dovremmo chiamare questa Talia e farla venire qui" disse Harry
"Non è così semplice, non ha molti giorni liberi. Soprattutto dopo che ha perso tante ragazze nella battaglia contro Gea" disse Annabeth
"A meno che non voliate qui una cinquantina di ragazze immortali con archi e frecce" precisó Leo
"In tal caso le accoglieremo al meglio" disse una voce dal quadro
La preside Mcgranitt era lì con la sua veste verde smeraldo.
"So che siete stanchi, ma vorrei che domani mi veniste a parlare e a farmi il punto della situazione" disse la preside
"Certo.." rispose Hermione
"Grazie, vi prego tra poco c'è il coprifuoco" disse
"Torniamo subito nelle nostre case" disse Percy alzandosi in piedi
La preside se ne andó.
"Come facciamo a sapere che non menti, Jackson?" chiese Draco
Annabeth si sporse in avanti ma Percy la bloccó.
"Sono esausta ma posso ancora spaccarti la faccia" disse a denti stretti
Tutti ci misimo davanti a Percy.
"Ci fidiamo di Percy" proclamai
Gli altri annuirono decisi.
"Ci ha dato più volte una ragione per seguirlo e fidarci di lui" continuai
"Quello di prima non era lui.."
"Possiamo fidarci" dissi
Hermione afferró Draco per un braccio.
"Vi lasciamo un pó soli" disse portandolo via
Lì guardai andare via e poi mi fionda tra le braccia di Percy.
"Credevo fossi morto, né ero sicura" mugugniai contro la sua spalla
"Lo sono stato, per un pó" disse Percy
"Ti pare che potrei andarmene così? Ucciso da un altro eroe?" chiese divertito
Allentammo l'abbraccio e subito Frank mi superó e strinse forte Percy.
"Amico, sono felice anche io di vederti ma così mi soffochi" disse con voce soffocata ma divertita
Frank lo lasció andare.
"Ti faccio vedere io come si muore, piccolo ingrato" disse Leo evocando una sfera di fuoco
Calipso lo prese per un orecchio.
"Voleva dire che siamo entrambi felici che tu stia bene" disse mollando Leo
"Quello che ha detto lei" borbottó il riccio

Annabeth
Le gambe di Percy cedettero ma io e Jason l'afferrammo al volo.
"Penso sia ora di andare a letto" disse Jason
Annuì.
"Andiamo, testa d'alghe" dissi
Mi mise il braccio intorno alle spalle e lo portai di sopra nel suo dormitorio.
Ci fecimo una doccia e ci cambiammo.
"Pensavo fossi morto.." dissi piano
Mi mise la testa sul suo petto e ci abbracciammo.
"Siamo insieme" mi disse
"Siamo noi e lo saremo per sempre" continuó
"Sono pronto a giurarlo sullo stige: non ti lasceró mai più"
"Lo prometto sull'amore che provo, Annabeth"
Lo strinsi più forte prima che ci misimo nel letto. Fronte contro fronte, con le gambe intrecciate.
"Ti conosco bene, Testa d'alghe: c'è stato altro oltre a Chaos, vero?" chiesi
"Luke.." sussurró
Alzai lo sguardo e lo Guardai.
"Ho visto Luke.." mi disse
"Cosa.." mi si ruppe la voce
"Cosa ti ha detto?" chiesi
Ricordai Luke, quel Luke che era venuto a bussare alla mia porta a San Francisco pregandomi di andare con lui e poi ricordai quel Luke che mi faceva dormire con lui nel sacco a pelo perché avevo gli incubi.
"Mi ha detto che dovevo tornare qui, per completare la profezia" continuó
"Tu gli hai detto..?" chiesi
Lui annuì.
"Gli ho detto che è stato un eroe, che ha salvato il mondo" rispose
"Ha detto che tu e Talia gli mancate tanto e che vi vuole bene.." disse mettendomi una mano sul viso
Annuì piano.
"Mi manca anche lui" dissi trattenendo le lacrime
"Ha detto che è con Silena e Charlie e che non si perdono neanche una delle nostre disavventure" disse sorridendo
Risi leggermente mentre mi asciugavo una lacrima.
Lo Guardai intensamente negli occhi.
"Ricordi quel.. Quel bacio?" chiesi
"Quello che mi ha dato nella galleria, per suggellare la fine della faida tra Poseidone e Atena?" chiesi nuovamente
"Si hai boccheggiato come un pesce per un pó" mi disse sorridendo
"Io mi sento sempre così, quando sono con te" confidai
"Mi manca sempre il respiro, sento sempre le farfalle nello stomaco e mi verrebbe da boccheggiare sempre come un pesce.." rivelai
"Mi fai stare bene, e mi fai sentire strana e spero che lo farai per sempre" conclusi
Mi si avvicinó
"Ti amo anche io sapientona" disse piano prima di baciarmi
Ci addormentammo così: abbracciati, a goderci il calore l'uno dell'altro sotto le coperte.

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