JUSTIN
Il suono della sveglia che suonava ininterrottamente,mi urtava i timpani. La colpii con la mano sempre tendendo gli occhi chiusi e tornai a voltarmi verso Alexis che dormiva ancora. Le scostai dei capelli da davanti alla fronte e sorrisi, nonostante non potesse vedermi. Aveva la bocca leggermente socchiusa e la mia maglietta,prestatale diversi giorni prima, le si era leggermente alzata. La nostra relazione non si era spinta oltre a baci e carezze e,personalmente, se quello era il volere di Alex, avrei aspettato all'infinito.
Ally era tornata ormai da una settimana ed ogni giorno non faceva altro che chiederci quando avrebbe avuto un fratellino. Quella bambina era fantastica.
Sentii Alex muoversi e le sorrisi appena aprì gli occhi.
"Hey" le sussurrai.
"Ciao" rispose lei con la voce ancora impastata dal sonno,stropicciandosi gli occhi. Si stirò leggermente e mi sorrise. Mi sporsi e le diedi un bacio a stampo.
"Alzati,dormigliona" dissi alzandomi dal letto.
Mugugnò qualcosa di incomprensibile e poi si alzò.
"Hai un bel sedere,Justin" commentò avvicinandosi all'armadio davanti al quale mi ero appostato.
"Ho solo quello di bello?" chiesi facendo gli occhi dolci.
Annuì. "È per quello che sto con te,perché hai un bel sedere" disse avvolgendomi le braccia intorno al collo,sorridendo.
"Mi ha ferito" le dissi portandomi una mano all'altezza del cuore.
Rise e mi baciò a stampo. "Vai a svegliare Ally che io mi vado a fare una doccia" disse prendendo l'intimo dall'armadio ed uscendo dalla stanza.
Andai in camera di Ally,la quale stava ancora dormendo profondamente coperta,quasi totalmente,dai suoi tantissimi pupazzi della Disney. Sorrisi sentendo il piccolo sibilo che emetteva quando espirava.
Mi avvicinai lentamente al letto e mi sedetti accanto a lei,stando attento a non svegliarla bruscamente.
Le accarezzai i capelli e le diedi un bacio su di essi.
"Ally" sussurrai.
"Cucciola,svegliati" dissi tracciando lievemente i contorni del suo viso con l'indice.
Quando aprì gli occhi mi sorrise teneramente.
"Buongiorno" dissi a bassa voce.
"Giorno" disse lei sbadigliando.
"Andiamo al parco giochi?" le chiesi. Gli occhi le si illuminarono immediatamente e si buttò su di me.
"Si!" esclamò felice.
Scese dal letto ed insieme uscimmo dalla sua stanza.
"Devo fare la pipì" disse a bassa voce,come se non volesse farsi sentire.
Le porsi la mano e la accompagnai al bagno.
"Ah!" urlò Alex quando spalancai la porta. "Esci" disse allacciandosi bene l'accappatoio.
"La piccola deve fare la pipì" dissi indicando Ally. Quest'ultima salutò velocemente la madre ed andò subito a fare i suoi bisogni,mentre Alex continuava a guardarmi male.
"Che c'è?" chiesi con voce che risultò un poco stridula. Mi schiarii la voce e riformulai la domanda.
"Potevo essere nuda" disse voltandosi verso lo specchio.
Ally corse velocemente fuori dal bagno e scese le scale.
"A me non sarebbe dispiaciuto" dissi alzando le mani.
Mi avvicinai a lei e l'abbracciai da dietro.
"Ma a casa tua non ci torni più?" chiese scontrosa guardandomi dallo specchio.
"Non mi serve quella casa" affermai lasciandole un bacio sul collo.
"Perché?" chiese posando le sua mani sulle mie.
"Perché la mia casa siete tu ed Ally" risposi.
Alex rise. "Ma come siamo dolci stamattina" disse staccandosi dal mio abbraccio.
"Hey!" dissi facendo l'offeso. "Io sono sempre dolce"
Mi diede un ultimo bacio e mi spinse fuori dal bagno,per poi chiudere la porta a chiave.Un'ora dopo ci trovavamo già all'entrata del parco giochi ed Ally commentava qualsiasi cosa riuscisse a vedere dal cancello.
Entrammo tutti e tre mano per mano,per evitare di perderci.
Ally fece tutti i giochi adatti alla sua età ed io,ovviamente, da bravo babysitter quale ero, li feci tutti con lei.
Ally decise che prima di tornare a casa voleva fare un'ultima giro sulla giostra con i cavalli, ma questa volta non vi salii e mi sedetti sulla panchina affianco ad Alex.
Le portai un braccio intorno alle spalle e l'attirai a me. Lei appoggiò la testa sulla mia spalla e sospirò.
"Tua madre come l'ha presa quando le hai detto che lasciavi l'università?" le domandai salutando Ally che si sbracciava per farsi vedere.
"Non l'ha presa molto bene,ci teneva che ci andassi" si schiarì la voce "però ha capito perché ho mollato".
Annuii e mi voltai verso di lei per baciarla.
Quando ci staccammo il giro sulla giostra era concluso e ci avvivammo per prendere Ally.
"La vedi?" domandò guardandosi intorno.
"No" risposi. Mi prese la mano e la strinse forte tra le sue.
Facemmo varie volte il giro della giostra,ma di Ally nessuna ombra.
"Justin,non c'è" disse con la voce strozzata. Respirava velocemente e faticava a rimanere in piedi. Mi misi difronte a lei e posai la fronte contro la sua.
"Alex,stai andando in iper ventilazione,respira profondamente" le dissi dolcemente.
"Non ce la faccio" disse con le lacrime che ormai scendevano sulle sue guance.
"Provaci,copia ciò che faccio io" dissi. Feci dei respiri profondi e lei mi imitò,calmandosi.
Le baciai la fronte e facemmo ancora un giro intorno alla giostra.
Alex si sedette a terra e pianse,tenendosi la testa tra le mani. Stavo per sedermi accanto a lei quando il mio cellulare iniziò a squillare. Senza guardare chi fosse,risposi.
"Justin" disse una voce maschile.
"Robert" dissi serrando la mascella.
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Ciao! Come al solito scusate per gli errori.. Buona lettura ❤️
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Trust || Justin Bieber
Fanfiction"Il grande amore ci fa paura perché ci mette in una situazione di pericolo,perché si diventa vulnerabili;si perde la corazza che abbiamo nei confronti del mondo. Perché in amore si dà tutto e si può anche perdere, e perdere tutto" -F. Ardant Lei è...