Capitolo XXIII

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JUSTIN
"Tu stai qui" dissi ad Alex prendendo le chiavi della mia macchina.
"Non ci pensare nemmeno" disse. Prese la giacca e la indossò sistemandosi i capelli.
La guardai seriamente,aspettando che il suo sguardo si posasse su di me.
"Che c'è?" disse quando successe.
"È pericoloso,Alex" dissi. "Potrebbe succederti qualcosa".
"C'è mia figlia là, e ci sei anche tu. Non vi lascio soli" disse. Mi passò accanto e mi strappò le chiavi dalla mano.
La seguii fuori di casa e la guardai infilarsi nel sedile del passeggero.
In quel momento, i sentimenti che provavo per lei si erano amplificati. Aveva una tale forza,una tale tenacia, che mi faceva venir voglia di gridare al mondo intero che quella ragazza stupenda quanto forte era la mia fidanzata.
Scossi la testa e salii in macchina. Allacciai velocemente la cintura e misi subito in moto, per poi immettermi in strada.
Più mi avvicinavo alla meta, più sentivo la rabbia crescere dentro di me. Ero arrabbiato con Robert,ma sopratutto ero arrabbiato con me stesso per aver messo nei casini anche Alex ed Ally, e quello non me lo sarei mai perdonato.
Tenni gli occhi fissi perennemente sulla strada,mentre le mie mani stringevano con gran forza il volante di pelle nera. Alex se ne doveva essere accorta,perché mi posò la sua mano sul braccio e lo strinse dolcemente. Staccai una mano dal volante e strinsi la sua mano. Ero teso,arrabbiato e spaventato allo stesso tempo.
"Justin, andrà tutto bene" disse per convincere più sé stessa che me.
Non risposi e continuai a tenere gli occhi fissi sulla strada.
Trenta minuti dopo arrivammo al luogo di ritrovo con Robert, dove si teneva la corsa.
Parcheggiai poco lontano dal circuito e spensi il motore.
Pochi minuti dopo, un'Hummer, si parcheggiò difronte a noi. Robert scese, seguito da altri due uomini.
Dissi ad Alex di rimanere in auto, e scesi velocemente.
"Justin" disse Robert avvicinandosi a me.
"Dov'è?" chiesi senza troppi giri di parole. Ma stava avendo già saltare i nervi.
"Come siamo impazienti" disse con voce calma,come se nulla lo turbasse. "Prima corri,poi ti ridò la bambina" .
Lanciai un'occhiata ad Alex,che mi guardava preoccupata.
"Prima Ally,poi corro" dissi. Robert rise e scosse la testa.
"Non sei nella posizione adatta per patteggiare,Bieber" disse. "Quindi,prima vinci e mi porti la vincita,poi,a quel punto,libererò la bambina" disse tornando all'espressione seria che aveva all'inizio.
"Se non vinco?" mi azzardai a chiedere.
"Semplice,la bambina resterà con noi. E tu dovrai gareggiare finché non vincerai per riaverla" disse.
"Sei uno psicopatico" ringhiai.
"E non hai ancora visto nulla" disse calmo.
Serrai la mascella e lo guardai trucemente.
"Seguimi,ti darò l'auto sulla quale dovrai gareggiare" disse Robert sempre con quel suo tono calmo e pacato. "È sicura" si affrettò a dire.
Si voltò e risalì sull'auto,seguito dai suoi scagnozzi.
Risalii anche io e,una volta salito,mi passai le mani tra i capelli prima di mettere in moto.
Alex mi guardò allarmata. "Che succede? Dov'è Ally?" chiese.
Iniziai a seguire Robert. "Ha detto che ce la consegnerà solo se vinco" dissi.
"Cosa?" urlò Alex.
"Fidati di me" dissi guardandola. Le presi la mano tra le mie e le baciai le nocche.
La macchina di Robert si fermò, e quest'ultimo ne scese velocemente.
"Stai qui,Alex. Per cortesia" dissi guardandola negli occhi. La baciai velocemente e scesi dalla macchina.
Raggiunsi Robert che mi indicò una Camaro nera poco distante da noi.
"Quella è la macchina" disse. Annuii e continuai a guardare l'auto.
"Hai dieci minuti prima che la gara inizi. Muoviti" mi ordinò. Mi lanciò le chiavi.
Andai subito alla Camaro e salii a bordo. Robert era già andato a sistemarsi ai lati del circuito e nei dintorni vi era solo la mia auto con a bordo Alex.
Qualcuno picchiettò sul finestrino. Era Alex.
Aprii la portiera e scesi,avvolgendo Alex in un abbraccio.
"Appena me ne vado,sali in macchina e chiuditi dentro. Okay?" chiesi. Alex annuì contro il mio petto.
"Stai attento" mi disse. La scostai da me e la baciai dolcemente.
"Te lo prometto" le dissi. Le diedi un ultimo bacio e risalii in auto,andando verso il circuito.
Quando entrai,notai che hai lati,vi erano moltissimi spettatori,molti di più rispetto a quelli che c'erano quando correvo.
Scorsi Robert ai lati della linea di partenza che parlava con delle persone.
Andai a sistemarmi sulla linea di partenza,dietro ad altre due auto. Avevo uno strano presentimento,come sempre d'altronde,quando correvo.
Sospirai e mi preparai alla partenza.
Una ragazza con una bandiera in mano, si posizionò al centro della pista e,dopo aver sventolato in aria la bandiera per qualche secondo, la abbassò con un colpo secco e tutti i motori ringhiarono. Partii velocemente posizionandomi subito tra le prime posizioni.
Il percorso quella sera era piuttosto lungo e ricco di curve. A metà corsa,ero già in seconda posizione,ma Jared,un ragazzo contro il quale avevo sempre vinto,mi stava alle calcagna.
Arrivai alla penultima curva,situata a circa 800 metri dalla fine, in prima posizione. Quella sera mi sarei ripreso Ally. Ma quando mi stavo per immettere nel rettilineo, la macchina di Jared mi urtò,facendomi finire fuori strada. Cercai di uscire dall'auto,ma l'ultima cosa vidi,furono delle persone che correvano nella mia direzione,poi,il buio mi inghiottì.
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Scusate gli errori😔❤️
P.s ho messo la foto di un piccolo passo tratto da "Beautiful Disaster" di Jamie McGuire. Non c'entra nulla con la storia,ma è un passo che adoro e volevo condividerlo con voi😂 (ne ho altri 3 che adoro,se volete più avanti li metto...😁)

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