ALEXIS
"Sveglia" sentii una voce sussurrarmi all'orecchio.
Grugnii e mi voltai dall'altra parte.
"Alex,piccola,devi svegliarti" sussurrò nuovamente quella voce.
Mi misi supina e mi stropicciai gli occhi,per poi aprirli lentamente. Il sole che filtrava dalla finestre mi accecò lievemente,ma mi abituai immediatamente al cambio di luce.
Justin era seduto affianco a me,sul letto. Aveva tenuto i capelli giù,senza gel ed era già vestito.
Gli sorrisi. "Che ore sono?" chiesi sbadigliando.
"Buongiorno anche a te" disse baciandomi dolcemente sulle labbra. "Sono quasi le 10" rispose sorridendo a sua volta.
Mi stirai e mi misi a sedere. "Che ti va di fare oggi?" chiesi appoggiando la nuca sulla sua spalla.
"Mh,non credo che tu debba fare dei piani con me. Solo oggi però" disse abbassando di poco il tono di voce alla fine della frase.
"Che intendi?" chiesi alzando la testa per guardarlo negli occhi.
Si alzò dal letto e mi tese una mano per aiutarmi ad alzarmi.
"C'è una persona giù,che ti aspetta" disse.
Lo guardai interrogativa ed indossai la vestaglia, e scesi al piano di sotto.
Becky era seduta sul divano con il telefono in mano,ma appena si accorse della mia presenza, si alzò velocemente e venne ad abbracciarmi.
La strinsi forte a me. "Mi sei mancata" le dissi.
"Anche tu" disse. Ci staccammo e ci sorridemmo.
"Allora" dissi "com'è andata la vacanza?" chiesi sedendomi sul divano,seguita da Becky.
Sospirò e sorrise. "Benissimo. Jake è semplicemente..wow. E Dio, mi piace tantissimo,Alex" disse guardandomi.
"Lo so" dissi sorridendo.
"Mi ha domandato di andare a vivere con lui" disse abbassando lo sguardo sulle sue mani.
"Non sei felice?" chiesi.
"Sì,ma mi sembra un po' prematuro. Non ti sembra?"
"Sì,ma se vi piacete,potreste benissimo provarci. Mal che vada ognuno torna a casa sua" dissi sorridendole dolcemente.
"La fai facile tu,non hai il fidanzato che ti ha chiesto di andare a vivere con lui" disse sbuffando.
La guardai e spostai lo sguardo su ogni cosa mi capitasse davanti.
Sentivo lo sguardo di Becky su di me,ma non mi voltai nella sua direzione.
"Non dirmi che ti sei fidanzata" disse.
Quando vide che non rispondevo,continuò.
"Chi è il poveretto?" chiese. Mi voltai di scatto e la fulminai con lo sguardo.
"Oh,allora è proprio così!" esultò. "Dai,chi è?" chiese.
Vidi Justin entrare in salotto e gli sorrisi. Lui mi sorrise e si sedette affianco a me. Mi prese la mano destra tra le sue e le posò sul suo ginocchio.
Becky,alla vista delle nostre mani incrociate, sbarrò gli occhi e spostò numerose volte lo sguardo da me a Justin e viceversa.
"No" disse spalancando la bocca.
"Allora sei tu il poveretto!" quasi urlò per poi scoppiare a ridere. Alzai un sopracciglio. A volte non la capivo proprio.
Justin rise. "Allora sono un poveretto fortunato" disse baciandomi la tempia. Gli sorrisi e gli diedi un bacio a stampo.
"Siete troppo carini,mi farete venire il diabete" disse Becky posandosi la mano destra sul cuore. Si sporse e racchiuse me e Justin in un abbraccio. "Sono così felice" disse. Restammo abbracciati per un po' e quando ci staccammo vidi Becky asciugarsi un occhio.
"Piangi?" chiesi cercando di non ridere.
"Sì,la mia piccola Alex è cresciuta" disse sorridendomi.
"Beh,direi di essere cresciuta molto tempo fa. Non pensi?" chiesi corrugando le sopracciglia.
"Lascia stare" disse facendo cadere il discorso.
Scossi la testa. "Come vuoi".
"Ally dov'è?" chiese confusa.
"È da Annabeth e Carl. Volevano stare un po' con lei. La sono venuti a prendere ieri" risposi.
"Capito" disse annuendo contemporaneamente.
"Ora devo andare,Jake mi sta aspettando" disse alzandosi dal divano e recuperando la borsa.
Mi alzai anch'io e la strinsi in un abbraccio.
"Ci vediamo domani?" chiesi.
"Certo" disse sorridendo.
Quando se ne andò,tornai sul divano assieme a Justin.
"Che ti va di fare?" chiesi appoggiandomi completamente a lui.
"Io starei in casa tutto il giorno" disse.
Subito un'idea mi balzò alla mente.
"Facciamo una torta" dissi alzandomi in piedi. Corsi in cucina e Justin mi seguii lentamente.
"Potremmo fare altro,anziché una torta" disse abbracciandomi da dietro e lasciandomi un bacio sul collo.
"Hai ragione" dissi voltandomi verso di lui e guardandolo maliziosamente.
"Potremmo" dissi facendo scorrere un dito sul suo petto. Justin deglutì ed aumentò la presa sui miei fianchi "Potremmo fare la pizza" dissi sorridendo staccandomi da lui.
"Sei una piccola bastarda" disse mettendo il broncio.
"Ma chi,io?" chiesi innocentemente posandomi una mano sul petto.
Justin sorrise e si avvicinò nuovamente a me.
"Le persone come te vanno istruite. Te l'ha mai detto nessuno?" chiese avvolgendomi la vita con le sua braccio e posando la sua fronte sulla mia.
Mi morsicai il labbro inferiore. "Mh,no. Credo che dovresti insegnarmi tu,che ne dici?" chiesi.
Justin sorrise e posò immediatamente le sue labbra sulle mie. Le sue mani raggiunsero il mio sedere e gli diedero una leggera strizzata. Lanciai un gridolino e Justin ridacchiò. Mi attirò di più a sé ed intensificò il bacio.
"Qualcuno si è svegliato laggiù" dissi sentendo la sua erezione premere contro di me.
"Che vuoi farci,piaci pure a lui" disse sorridendo a sua volta.
"Coraggio,facciamo la pizza,allora" dissi staccandomi.
Justin rise e scosse la testa.
"Poi mi vendico" disse. Mi attirò a sé e mi baciò nuovamente.
"Coraggio" disse "facciamo questa pizza". Gli sorrisi ed iniziai a preparare tutto gli ingredienti.
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Trust || Justin Bieber
Fanfic"Il grande amore ci fa paura perché ci mette in una situazione di pericolo,perché si diventa vulnerabili;si perde la corazza che abbiamo nei confronti del mondo. Perché in amore si dà tutto e si può anche perdere, e perdere tutto" -F. Ardant Lei è...