Una delle tante.

.Nonna Bennet.

Alle 14:30 andai a prendere Bonnie.

B."Ciao! Come stai?

Entra pure."

Entrai.

Bonnie, abitava con sua nonna, perché sua madre e suo padre erano fuori città, per il lavoro, e lei per non lasciare la scuola, si è trasferita da sua nonna, che era una signora molto graziosa e gentile.

Io."Insomma, non riesco a smettere di pensare a quel ragazzo..."

B."Aspetta, Nonna!!"

Spuntò sua nonna, sempre in ottima forma.

Nonna B."Si tesoro?
O ciao Mary, come stai?"

Io."Tutto bene signora Bennet lei?"

Nonna B."Bene tesoro grazie, Vi preparo un po' di te..."

Ci sedemmo sul divano.

Io."Grazie..."

Guardai Bonnie.

Io."Che succede? Mi sembri un po' preoccupata..."

Sospirò.

B."...Si...sai ho scoperto che alla festa ci sarà anche Jeremy..."

Io."Oh..."

Jeremy era l'ex di Bonnie, i due erano stati insieme per un anno, poi lui l'aveva lasciata senza un valido perché, e dopo neanche un mese, si era messo con un'oca della scuola...
Bonnie ci stava ancora male...si dava la colpa di tale rottura.

Io."Bon Bon, non sarai sola ok? Ci saremo io e Caroline, e ti prometto che ti divertirai...
Sbattigli in faccia la tua felicità, e farlo pentire di ciò che ti ha fatto..."

Sorrise.

Arrivò sua nonna, con in mano un vassoio, con sopra tre tazze, lo zucchero e la teiera, lo poggiò sul tavolo, e iniziò a versarne un po' nelle tazze.
Afferrai lo zucchero e ne misi metà cucchiaino nella mia tazza.
Iniziammo a bere, era te alle bacche nere, davvero buono.

Nonna B."Allora...che succede?"

B."Mary fa ogni notte lo stesso sogno..."

Raccontai del ragazzo che ogni notte vedevo nella mia testa.

Nonna B."Mmh.."

Sua nonna si alzò e poggiò le sue mani sulla mia testa, dopo qualche secondo si scostò.

Nonna B."Quel ragazzo, non è una tua fantasia.
Quel ragazzo si chiama Damon Salvatore."

Sua nonna diventò cupa.

B."Nonna che succede?"

Chiese Bon Bon preoccupata.

NonnaB."Mary, tu e questo ragazzo avete un legame, so che non lo conosci ma presto saprai chi è, non avere paura di lui, fidati del tuo istinto sempre!"

Io e Bonnie ci guardammo perplesse.

B."Ok... comunque ora noi dobbiamo andare, se no, chi la sente Caroline..."

Risi.

Bonnie lasciò due baci sulla guancia a sua nonna, e uscimmo.

Io."Arrivederci!!"

Nonna B."Ciao ragazze! Divertitevi!!"

Salimmo in auto, e Bonnie mi guardò.

B."...Mi dispiace...sai mia nonna può sembrare strana, ma è una sensitiva..."

Sorrisi.

Io."Non mi è sembrata affatto strana...anzi...io credo in queste cose...e chissà magari tua nonna ha ragione..."

Sorrise.

Feci partire l'auto e ci dirigemmo verso casa di Caroline, che distava soltanto tre isolati.