Una delle tante.

.Scuse.

Il giorno dopo mi svegliai prima delle ragazze.
Decisi di preparare la colazione.
Scesi in cucina, e cominciai a preparare dei Punckake.
D'un tratto sentii bussare alla porta.

Aprii.

Era Stefan.

Stavo per chiudere la porta, quando lui la bloccò.

Io." Che cosa vuoi?!"

S."Soltanto chiederti scusa per averti spaventata ieri notte..."

Restai in silenzio.

S."Ascolta, lo so che sei terrorizzata, e può sembrarti tutto strano, ma io non voglio farti del male, e neanche mio fratello, è una lunga storia, se solo tu mi dessi la possibilità di spiegarmi..."

Qualcosa dentro di me mi diceva che potevo fidarmi.
Senza neanche accorgermene pronunciai quelle parole:"Entra pure Stefan."

Lui entrò.

Riandai in cucina e lui mi seguì.

Io."Prego... spiegami."

S."Posso sedermi?"

Io."Certo..."

Si sedette.

S."Io e Damon siamo stati trasformati da una ragazza, Katerina Petrova...

Damon è asservito a lei...

Io non lo sono più...

Asservito vuol dire che è devoto completamente a lei..."

Io."È innamorato di lei?"

Sentii un crampo nel petto.

S."No.

È come se si sentisse in debito con lei, ma non è innamorato..."

Io."Io non capisco... come fai tu a non esserlo più?"

S."Sono riuscito a staccarmi da lei.

Dopo che ci ha dato il suo sangue, i fondatori di Mistic Fall hanno catturato lei e altri vampiri,  noi nel tentativo di salvarla ci hanno sparato, e dopo ci siamo risvegliati, ma non più da umani."

Io."I fondatori di Mistic Fall?"

S."Io e mio fratello siamo in vita da tanto, tanto tempo, ci siamo trasformati nel 1864..."

Io ero sconvolta...

Io."C-cosa? Quanti anni hai?"

S."170..."

Non sapevo cosa dire...

S."È tutto così surreale lo so..."