Una delle tante.

.Il ritorno di Stefan.

Il giorno dopo mi svegliai.

Damon era lì, accanto a me.

Stava dormendo.

Decisi di preparare la colazione e di ringraziarlo per avermi aiutato.

Scesi in cucina e preparai i punkacke.

Erano quasi pronti.

D."Buongiorno..."

Io."Buongiorno..."

D."Mmh... punkacke, posso vero?"

Io."Certo, Damon ti volevo ringraziare per ieri sera, mi hai salvata..."

Damon sorrise.

D."Non mi devi ringraziare.

Spero solo che un giorno mi potrai perdonare...

Comunque molto buoni."

Sorrisi.

Finito di mangiare ci mettemmo sul divano a guardare la tv.

D."Ahaha... ma sono veramente degli idioti."

Risi anche io.

Damon si avvicinava.

Era sempre più vicino.

Ci guardammo negli occhi.

Abbassai lo sguardo.

D."Lo sai che..."

Io."Damon non ci provare neanche..."

Rise.

S."Cosa c'è così tanto da ridere?"

Io balzai dal divano.

Io."Stefan!!!"

Gli saltami addosso e lo baciai.

S."Mmh... ciao piccola..."

Io."Mi sei mancato!!!"

Lo riempii di baci.

D."Fratellino... bentornato... trovato il pugnale?"

Stefan lo estrasse dalla sua borsa e lo tirò a Damon.

D."Come hai fatt-"

Stefan lo interruppe.

S."Non ora, ho da fare di meglio..."

Mi guardò e in un secondo mi portò in camera.

S."Mmh..."

Io."Stefan, devo dirti delle cose prima..."

S."Sh...non ora..."

Si avvicinava sempre di più...

I suoi occhi percossero tutto il mio corpo.

S."Mi sei mancata... così tanto..."

Con uno scatto fu davanti a me.

Cominciò a baciarmi il collo.

Le sue mani mi stavano togliendo la maglietta.

Io."Stefan..."

S."Sh..."

Mi staccai.

Si riavvicinò.

S."Ti voglio ora..."