Una delle tante.

.Continuo.

Stefan ritornó.

S."Stai un po' meglio?"

Io."Sinceramente non lo so...

Non mi sento spaventata, mi sento..."

S."Elettrizzata?"

Io."Si!"

S."Quella è l'adrenalina, è normale..."

Stefan mi guardò negli occhi.

Io arrossì.

Abbassai lo sguardo.

S."Che c'è?"

Chiese dolcemente.

Io."Nulla."

S."Sento il tuo cuore battere più forte..."

Io."Pensi che sia sbagliato?"

S."Che cosa?"

Io."Quello che provo per tuo fratello..."

S."No, penso di no..."

D."Fratellino!!! Sono affamato!!"

Sentimmo Damon urlare.

Stefan si alzò e io pure.

S."Vado a vedere."

Io."Vengo con te..."

Stefan scuotette la testa.

Io mi misi a braccia conserte.

S."Adesso capisco perché gli piaci.

Dai vieni."

Scendemmo in cantina.

Damon era rinchiuso in una cella.

D."Oh, ma guarda chi c'è la mia ragazza.

Ho così tanta voglia di te..."

Rise.

Mi salí la rabbia.

Mi avvicinai.

Io."Puoi fare lo stronzo quanto vuoi, ma so che quello che è successo tra di noi è stato vero."

D."Mia cara, pensi di essere speciale solo perché hai trascorso la notte con me?

O meglio dire la tua prima notte?"

Rise.

I miei occhi si colmarono di lacrime e scappai.

S."Non meriti il suo amore."

Damon rise.

S."Mary!"

Senza accorgermene finii nella stanza di Stefan.

Mi gettai nel letto e cominciai a piangere.

S."Mary...non è in lui, la sua umanità è spenta."

Io."Lui, lui mi ha detto di amarmi!

Mi ha fatto sentire viva, e ora vorrei solo strapparmi questo cuore che batte per lui dal petto!!!"

Stefan si avvicinò.

Lo guardai strana per un secondo.

Lui mi guardò negli occhi.

Io."Devo andare..."

Ma non feci in tempo ad uscire da quella porta che....