Appuntamento al buio

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Ron aveva parato tutte le pluffe, ma senza l'aiuto della pozione dato che Harry aveva solo finto di mettercela.

Anche se tutti nella sala comune festeggiavano Harry era preoccupato per Malfoy anche se non sapeva bene il perché, così di notte scivolò fuori dal suo letto, prese il mantello e si avviò silenziosamente verso l'infermeria.

Mentre camminava però incrociò Hermione, seduta alla fine di alcuni gradini con le lacrime agli occhi.

"Hermione? Tutto bene?" chiese Harry togliendosi il mantello e facendo sobbalzare la ragazza.

"No...R-Ron ha b-baciato L-Lavanda" e scoppiò in un pianto isterico.

"Mi dispiace Hermione, secondo me a lui non piace veramente..." cercava di consolarla Harry.

Hermione lo abbracciò e poi, con qualche scusa, si alzò e si diresse verso l'infermeria.

La stanza era molto buia, ma alcune piccole candele fluttuavano vicino alle pareti emettendo una luce fioca.

Tutti i letti erano vuoti, a parte uno dove giaceva un ragazzo in un pigiama verde menta con i capelli chiari che ricadevano sul cuscino.

Harry si avvicinò a lui lentamente e lo guardò per un po' mentre dormiva, sentiva il suo respiro caldo e osservava il suo viso alla poca luce delle candele.

Dopo un po' si alzò per andarsene ma una mano calda e liscia lo afferrò con forza, Harry si voltò e vide che Draco aveva gli occhi aperti.

"D-Draco, scusa io..." ma Malfoy lo zittì.

"Potter, cosa ti porta a farmi visita? Il Prescelto che viene da un figlio di Mangiamorte..." chiese il serpeverde beffardo.

"Non lo so nemmeno io, avevo solo voglia di vederti per...parlarti" confessò Harry.

"E di cosa?" "Di quello che è successo in camera tua e poi nello sgabuzzino delle scope..."

"Senti Potter, ti ho già spiegato come stanno le cose, voglio solo che tu la smetta di prendere l'iniziativa...sono io che comando qui!"

"Non credo, ho visto come sei uscito dallo sgabuzzino, per la prima volta il grande Draco Malfoy aveva dei capelli fuori posto, e il merito è dell'altrettanto grande Harry Potter!" disse Harry con un ghigno.

"Ok, forse hai ragione...ma non pensavo potessi essere così attraente Potter!" cercò di giustificarsi Draco.

"Senti Malfoy, noi ci siamo sempre odiati, ti ricordo che all'inizio di quest'anno mi hai rotto il naso con un calcio, cosa è cambiato tra noi?" chiese Harry.

"Niente, assolutamente niente, almeno agli occhi degli altri dovrà essere così!"

"E tra noi?..." "Ci divertiremo un po' ogni tanto" rispose Malfoy.

"Non so proprio cosa mi spinga ad accettare ma...va bene" acconsentì Harry.

"Te lo dico io Potter...il mio insuperabile fascino" disse Draco.

"Io non lo vedo, mi spiace" biascicò Harry ridendo.

"Bhe, è bastato un mio bacio per sconvolgerti la vita...vedi tu..." "Non mi hai sconvolto la vita! E poi anche il mio bacio ha avuto su di te un certo...effetto..." e senza accorgersene Harry si morse il labbro inferiore, gesto che probabilmente fece scattare il serpeverde ancora coricato a letto.

In un attimo Harry si trovò le labbra di Malfoy sulle sue.

"Cavolo Potter!" disse quando si staccò con il fiatone.

A quelle parole Harry si ricordò il suo strano sogno e si ricordò anche con chi era in quella stanza: Draco Malfoy. La persona che avrebbe dovuto odiare ma che invece, per qualche assurdo motivo, gli piaceva.

Saremo io e te per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora