Ora Harry si trovava in una stanza, quella che conosceva già e che aveva già visto nel ricordo modificato.
Rivide esattamente la stessa scena: Lumacorno giovane e Lord Voldemort che gli chiede cosa sa degli Horcrux.
Al posto delle parole nel ricordo precedente però, Lumacorno spiegò nel dettaglio a quel ragazzino cosa fossero e come si creassero gli Horcrux.
"Questa è magia oscura Tom, davvero molto oscura, gli Horcrux sono degli oggetti dove è celato un pezzo della tua anima, così se il tuo corpo fosse distrutto la parte della tua anima nell'oggetto continuerebbe a vivere...in pratica non puoi morire."
"Non puoi morire?" chiese Tom affascinato.
"No" rispose secco Lumacorno.
"E come si fa a dividere l'anima professore?"
"Penso tu conosca già la risposta Tom."
Anche Harry conosceva la risposta."Omicidio...e si può dividere l'anima solo una volta? Per esempio sette..."
"Tom! Non è già abbastanza orribile pensare di uccidere una persona? Dividere l'anima in sette pezzi!" esclamò Lumacorno visibilmente schifato.
"...ma tutto questo è solo per scopi accademici...vero Tom?"
"Certo professore." Disse il ragazzo esitando per qualche secondo prima di parlare.
Poi il ricordo svanì ed Harry si trovò sudato con Silente al suo fianco.
"Mi devo sedere..." disse avvicinandosi alla poltrone mentre Harry restava in piedi.
"C'è riuscito professore? A creare un Horcrux?"
"Oh sì ragazzo mio, e anche più di uno..." rispose il preside visibilmente spaventato."Potrebbero essere qualsiasi cosa...un libro...un anello..." disse poi il professore indicando un anello nero e un libro, quello rotto da Harry il secondo anno, sulla sua scrivania.
"Il diario di Tom Riddle..." disse Harry ricordando con dispiacere l'enorme serpente.
"È un Horcrux Harry!"
"E...l'anello?"
"È della mamma di Tom, molto difficile da trovare...ma molto più difficile da...distruggere." Silente indicò la sua mano, era raggrinzita, come polverizzata, nera, come le mani dei Dissennatori."Ma se si riuscissero a distruggere tutti gli Horcrux...Voldemort morirebbe?"
"Si" disse solo il preside."Ora vai, ti ho già fatto perdere troppo tempo, buone lezioni."
"Grazie." Rispose Harry ancora un po' scombussolato.
"Ancora una cosa Harry...forse ne ho trovato un altro, io...io devo chiederti molto...potresti morire in questa impresa...ma non posso farcela senza di te.
Se lo vorrai ci troviamo venerdì pomeriggio della prossima settimana sulla torre di astronomia...ti chiedo di venire da solo..." disse Silente facendo voltare di scatto Harry.
"Senz'alto professore." Disse il grifone prima di uscire dall'ufficio.
Durante la lezione di pozioni Harry aveva pensato tutto il tempo alla strana richiesta del professore.
Morire?
Avrebbe potuto morire?
Si fidava di Silente.
Ci sarebbe andato.
Pensando a questo non si accorse degli occhi di Hermione e Ron dietro di lui che lo osservavano seduto vicino a Draco.
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Saremo io e te per sempre
Romanceè il sesto anno ad Hogwarts, tutto sembra essere completamente normale per il famoso Harry Potter, se non fosse per un ragazzo biondo che si comporta in modo strano... "Anche io ho riso. Anche io ho pianto. Anche io ho amato. Una volta. Una sola. E...