prima partita

303 11 0
                                    

In pochi minuti Harry, Ron ed Hermione si trovarono al cospetto della McGranitt e di Piton che esaminava la collana senza sfiorarla facendola librare in aria davanti a sé.

"A chi doveva consegnare quel pacco?" chiese la professoressa alla migliore amica di Katie, che ora si trovava in infermeria.

"Ad Albus Silente" rispose lei scossa.

"Grazie, puoi andare" la congedò gentilmente la McGranitt prima di rivolgersi ai tre grifondoro.

"Come mai quando succede qualcosa ci siete sempre voi tre?" "Mi faccio la stessa domanda da sei anni, mi creda." Rispose Ron.

"Cosa ne pensa?" chiese poi la professoressa a Piton.

"Penso che la signorina Katie sia fortunata ad essere ancora viva, è stato un incantesimo..." "Lei doveva consegnare il pacco inconsciamente, perché non avrebbe mai fatto del male a nessuno." Lo interruppe Harry.


Harry era coricato a letto ad ammirare la Mappa Del Malandrino che mostrava Malfoy camminare per i corridoi di Hogwarts.

Harry si chiedeva cosa gli era preso nello sgabuzzino.

Lui voleva solo baciarlo, e basta, ma allora perché il suo istinto gli aveva detto di andare oltre e lui non aveva fatto niente per fermarlo? E perché Malfoy lo attirava così tanto?

Harry non era gay e la sua cotta fissa era Ginny, la sorella di Ron, perciò non poteva avere la cotta per un maschio, soprattutto se il maschio in questione era Draco Malfoy.

"Hermione ha una bella pelle!" disse Ron.

Harry non si ricordava minimamente ciò che Ron gli aveva chiesto e ciò che lui aveva risposto.

"Suppongo di sì, io ora vado a letto, buonanotte." Rispose spegnendo la luce e togliendosi gli occhiali, per un secondo gli sembrò che Draco sparisse dalla mappa, ma diede la colpa alla stanchezza e si coricò tranquillo.

Quella notta Harry sognò Malfoy, coricato sul suo letto con soltanto un asciugamano alla vita che non aveva notato Harry.

"Malfoy!" urlò Harry ed il serpeverde sobbalzò, l'asciugamano cadde ed Harry fece in tempo a vedere ciò che conteneva prima che la serpe si rifugiasse sotto le lenzuola.

"Harry!" al grifone scorse un brivido sulla schiena a sentire la serpe chiamarlo per nome, non era mai successo prima.

Harry si avvicinò lentamente al letto e si mise a cavalcioni su Draco che era diventato rosso in viso e aveva gli occhi grigi pieni di desiderio.

"Harry, baciami!" disse Malfoy supplicandolo ed Harry lo accontentò facendo incontrare le due lingue che si intrecciavano tra di loro ed Harry vide le lenzuola alzarsi lentamente.

Harry si svegliò sudato.

Sentì Ron rigirarsi nel letto e Harry pregò che non si svegliasse per non vederlo in quella situazione.

Quando dopo qualche minuto il silenzio era tombale Harry si ricoricò pensando al suo strano incubo senza riuscire a riaddormentarsi.


Il giorno dopo Harry era stanco morto perché non aveva chiuso occhio e inoltre era agitato per la partita di Quidditch. Ovviamente mai quanto Ron.

Quella mattina Harry aveva guardato Draco solo un paio di volte vedendolo giocherellare con il porridge nel piatto in silenzio ed in disparte rispetto agli altri serpeverde, ogni volta che il corvino lo vedeva si ricordava lo strano sogno che lo aveva portato a riflettere tutta la notte.

Harry non capiva, quando Malfoy lo guardava anche solo per un secondo gli veniva voglia di saltargli addosso, ma non per fargli del male come voleva far credere a sé stesso.

"Lumacorno dà una festicciola a Natale e ci ha chiesto di portare qualcuno..." disse Hermione che però fu subito interrotta da Ron "Immagino che tu porterai Cormac, fai pure."

"Veramente volevo chiederlo a te!" disse Hermione per controbattere.

Ron non disse più nulla fino all'arrivo di una ragazza riccia con i capelli biondi, un po' più alta di Hermione che disse "Buona fortuna per oggi Ron!" per poi andarsene senza aggiungere altro.

"Io mi ritiro!" disse Ron quando la ragazza se ne fu andata "Dopo la partita di oggi Cormac può prendere il mio posto!"

"Fa come vuoi, succo?" disse Harry tranquillo porgendogli un calice con del succo di zucca.

"Cos'hai lì?" chiese Hermione accorgendosi che Harry si stava nascondendo in tasca una piccola fiala di vetro.

"Fortuna liquida, glielo hai messo nel bicchiere! Non berlo Ron!" disse Hermione lanciando sguardi furenti ad Harry.

"Al diavolo!" disse Ron prendendo il succo di zucca e bevendolo tutto d'un fiato prima di andarsene verso il campo con il sorriso sulle labbra.

La partita cominciò ed Harry vide Malfoy entrare in campo sentendosi arrossire ad ogni suo sguardo.

Concentrati sulla partita Harry continuava a ripetersi senza però togliere gli occhi di dosso al biondo.

Anche la serpe non staccava gli occhi da lui, nemmeno quando Harry vide una scia dorata in lontananza così si gettò in picchiata e Malfoy lo seguì, si ritrovarono fianco a fianco a circa venti centimetri da terra, per qualche secondo si guardarono negli occhi e il verde si mescolò al grigio, Harry si voltò appena in tempo per schivare un bolide ma Draco venne colpito cadendo a terra, venne trasportato dalla scopa per pochi metri prima di svenire.

Harry si fermò per un secondo ma poi si rivoltò e prese il boccino facendo vincere la sua squadra.
————————————-
Povero Draco, Harry fa questo effetto.
Ci vediamo al prossimo capitolo <3

Saremo io e te per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora