Harry non poteva credere a quello che era successo in quella stanzina, in pratica Draco gli aveva fatto notare che era un po' interessato e che, nel profondo, non voleva usarlo solo come giocattolo erotico.
"Ciao Harry!" lo salutò Luna vestita da festa.
"Ciao Luna!" rispose Harry.
"Mi sembri un po' pensieroso Harry, cosa è successo di importante negli ultimi tempi?"
Niente, solo che ho scoperto di essere interessato ai ragazzi e che mi piace la persona che odio da sempre che mi usa e nessuno lo sa.
"Hai captato il messaggio eh? Comunque tranquilla, sono solo un po' in ansia per il test di Pozioni alla fine delle vacanze di Natale."
"Non ti preoccupare, tu sei bravo in Pozioni." Disse Luna facendo l'occhiolino.
Harry e Luna si incamminarono verso la sala dove si sarebbe tenuta la festa di Lumacorno.
Luna parlava di strani avvenimenti, ma Harry era completamente distratto e sperava che, da un momento all'altro, Draco sarebbe comparso per dirgli quanto lo amava, invece quella sera successe tutto il contrario, ma Harry ancora non lo sapeva.
Arrivati nella sala sentirono il coro cantare e i musicisti suonare, videro poi Neville nei panni di un elegante cameriere, divenne rosso non appena vide Luna per poi voltarsi e servire altri ospiti.
Harry congedò Luna e vedette Hermione vestita di rosa nascondersi dietro ad una tenda.
"Herm, cosa ci fai qui?" chiese Herry non appena l'ebbe raggiunta.
"Mi nascondo da Cormac, non voglio stare con lui..." piagnucolò Hermione.
"Sei venuta con lui?" chiese Harry sorpreso.
"Si...oh no, arriva, puoi coprirmi le spalle perfavore?" disse Hermione supplichevole.
"Certo" rispose Harry uscendo dalla tenda.
"Ciao Harry, hai visto Hermione per caso? Diciamo che è diventata...sfuggente..." disse Cormac guardandosi intorno.
"Si, mi pare di averla vista andare in bagno" rispose Harry serio cercando di non ridere.
"Mmm, grazie" disse Cormac un po' sospettoso, poi se ne andò.
Un altro "Grazie" arrivò alle orecchie di Harry da parte di Hermione che sgattaiolò via veloce.
"Potter, non così in fretta!" disse una voce alle spalle di Harry mentre lui se ne stava andando.
Piton, l'unto ed inquietante professore di Pozioni che odiava, si trovava esattamente dietro di lui.
"Signore, io credo che dovrei andare alla festa...sa...la mia ragazza..." iniziò Harry balbettando.
"La tua ragazza può fare a meno di te per un altro paio di minuti, e poi ti devo solo riferire un messaggio da parte di Silente, si augura che tu stia bene e che ti goda le vacanze, vedi...è in viaggio, e tornerà alla fine delle vacanze di Natale."
"LEVAMI LE MANI DI DOSSO LURIDO MAGONÒ!" diceva una voce che Harry conosceva bene e che sperava di sentire: Malfoy.
"Signor Lumacorno, ho appena trovato questo ragazzo sgattaiolare al piano di sopra dicendo che era stato invitato da lei..." cominciò Gazza che teneva legate le mani di Draco.
"Ok, ok, volevo imbucarmi!" si arrese il serpeverde.
"Lo accompagnerò io fuori..." disse Piton e Draco lo guardò con aria terrorizzata, poi si voltò e vide Harry infine gli lanciò uno sguardo di aiuto prima che Piton lo portasse fuori.
Harry li seguì, pronto ad attaccare Piton.
"Ho promesso di proteggerti, ho pronunciato il voto infrangibile..." aveva cominciato l'unto professore "Tu hai paura Draco, lascia che ti aiuti..." "NO! Io sono stato scelto, tra tutti, e non lo deluderò."
"Harry non capiva l'argomento della conversazione.
Dopo qualche minuto Piton lasciò solo Malfoy che si accasciò a terra, solo, in mezzo ad un lungo e buio corridoio.
"D-Draco?" disse Harry avvicinandosi.
"Potter! Sapevo che mi avresti seguito." Cominciò la serpe alzandosi in piedi e sfruttando la voce più crudele in suo possesso.
"Sarò chiaro: non voglio avere più niente con te, ne giochi, né relazioni, ne baci e nemmeno sguardi...è tutto finito...qualsiasi cosa ci fosse prima ora non c'è più." Disse Malfoy con uno sguardo da duro ma con la voce incrinata.
Ad Harry mancò un battito, oramai si era convinto di amare quella serpe, e si era convinto anche che il sentimento fosse ricambiato, ma a quanto pare non era così.
"Perché?" chiese il grifone con voce flebile.
"Perché Potter? Perché sono un disastro, so solo incasinare la vita delle persone...non voglio incasinare anche la tua..." rispose la serpe con gli occhi lucidi cercando di non farlo notare.
"Tu non mi incasini la vita Malfoy, me la rendi migliore...ti prego...non farmi andare via..." piagnucolò Harry che si era fatto coraggio.
"Io odio tutti, sono arrogante ed egoista...non ci posso fare nulla, ma voglio lasciarti libero Potter, non voglio che tu sia condannato per colpa mia." Disse Malfoy che ormai teneva a stento le lacrime.
"Ma..." "Vattene Potter, e non voltarti indietro, non mi piaci e non mi sei mai piaciuto, ti odio." Concluse infine.
Harry si voltò e se ne andò, con le lacrime che gli rigavano le guance e un buco nel petto.
Il grifondoro si sentiva sprofondare, si sentiva svuotato da tutto ciò che poteva renderlo felice, non sentiva altre emozioni che la tristezza ed il dolore.
Aveva un groppo in gola e non riusciva a far cessare le lacrime, così attraversò il castello, ed ignorando le domande di Ron si coricò a letto, in silenzio, senza dire una parola, macchiando il cuscino con il liquido che sgorgava infrenabile dai suoi occhi senza riuscire a togliersi dalla testa quei capelli biondi, quel sorriso che riservava solo a lui e quelle iridi grigio chiaro che lo fissavano. Ed Harry si addormentò così, piangendo e pensando a Malfoy.
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Un triste capitolo devo dire, ma in futuro ce ne sono di peggio...FIDATEVI.
Spero che la storie vi stia piacendo e...boh...ci vediamo al prossimo capitolo <3
Vi lascio in sospeso così ILY
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Saremo io e te per sempre
Romanceè il sesto anno ad Hogwarts, tutto sembra essere completamente normale per il famoso Harry Potter, se non fosse per un ragazzo biondo che si comporta in modo strano... "Anche io ho riso. Anche io ho pianto. Anche io ho amato. Una volta. Una sola. E...