La profezia

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Atterrarono con cautela.
- Non vedo nulla, cavolo -

Il villaggio era in condizioni pietose: i popolani cercavano disperatamente candele, torce e fiammiferi mentre le famiglie nobili caricavano tutti i preziosi sui carri per fuggire.
- La Principessa Anna! -
- È arrivata! -
I bambini erano entusiasti e gli adulti leggermente scettici. In ogni caso era l'unica speranza per riportare la pace nel regno.
- Anna-
Dai portoni del Palazzo uscì stancamente Alfred.
- Piccola entra subito o ti linceranno, la paura rende la gente stupida sai -
Parve non notare i due ragazzi che, impietriti, osservavano il paesaggio.

Il salone principale era un continuo via vai di ambasciatori, sovrani e conti che proclamavano l'inaffidabilità della Sovrana.
- Ma come è potuto succedere? Sembrava così felice -
- Non conosci tua sorella cara, non la conosci proprio -
Chiudeva spasmodicamente tutte le porte che attraversava.
- Kristoff è bello rivederti, le stalle sono al solito posto - Lo liquidò velocemente lui.
- Io sto con mia moglie -
Lo squadrò un secondo e sussurrò alla Principessa - Ah quindi ti sei veramente sposata con un.. plebeo? -
- Non ti permettere mai più - Rispose colpendolo alle costole arrabbiata.
- Va bene, se le cose stanno così puoi venire con noi, ma per favore dopo datti una lavata! -
Hiccup si lasciò sfuggire una risatina.
- Hiccup Hüngerold di Berk, è un piacere vedervi ad Arendelle - Si inchinò velocemente.
-Vi faremo posto nella terza ala del castello e spero che il vostro soggiorno sia gradevole-
Il ragazzo sentendosi finalmente considerato mutò il tono di voce in un suono innaturale e quasi buffo - Grazie Alfred, vi sono debitore -
Non riuscì a trattenere un ghigno soddisfatto.

- La biblioteca è da questa parte, Anna ti devo avvertire: abbiamo un ospite, si chiama Jack Frost, è un guardiano -
La giovane sobbalzò sorpresa - Quello della leggenda? -
Alfred parve colpito - Conosci? -
Fece le spallucce - Ho letto e riletto la storia tante volte, è..interessante -

La biblioteca era divenuta caotica e singolare: sulle finestre stavano dipinti delle figure di ghiaccio.
L'ultimo ritraeva una ragazza dai lunghi capelli platino e un sorriso appena accennato.
Anna pensò che fosse molto simile ad Elsa, ma allontanò subito il pensiero cercando di focalizzarsi sull'emergenza.

- Frost hai scoperto qualcosa? -
Un ragazzo miseramente abbigliato apparve da sotto una pila di carte.
- Ehm in realtà no -
- Come immaginavo -
Si passò una mano fra i capelli e si morse il labbro.
- Dovresti fidarti di più di me -
Rimase alquanto incuriosito quando notò la presenza degli altri giovani nella stanza.
- La principessa suppongo ? -
- Aha, lui è mio marito - Disse indicando Kristoff - E lui..un amico? -
Il vichingo confermò - Un amico -

Li osservò meglio.
I primi due erano proprio teneri, probabilmente non si erano nemmeno accorti di continuare a cercare l'uno la mano dell'altra.
Il terzo però lo innervosiva.
- Alfred in ogni caso non riesco a capire cosa tu volessi trovare qui -
Il maggiordomo soppesò le proprie parole per qualche minuto o forse più.

Nel frattempo Hiccup e Jack continuarono ad analizzarli a vicenda traendo l'irremovibile conclusione che non si sarebbero mai piaciuti.
Kristoff rimaneva in disparte cingendo la consorte. Si chiese se avrebbero mai avuto una vita tranquilla.

- Quindici anni fa il Re e la Regina si recarono dai Troll per conoscere il destino di tua sorella - Annunciò infine, guardando Anna, con un fil di voce. - Loro ti curarono, ti estirparono la memoria come tu sai.
Eppure c'è un particolare di cui nemmeno Elsa è a conoscenza.
Una profezia, non ho la certezza ovviamente che si riferisca a lei però...- Dalla tasca lo vide estrarre una pergamena stropicciata.
- Preferirei leggervela, giudicherete voi
" Dormite sonni leggeri oh voi che ascoltate
delle mie parole non vi crucciate
io sono un pazzo, un gran cialtrone
eppure io vi avverto udite la mia canzone!
Quando due cuori ghiacciati
verranno amati
per Arendelle sarà la fine
le paure diverranno mine!
Ma io vi dico, suvvia non disperate
un astro celeste vi porterà la pace
e le dolci melodie torneranno ad essere suonate. "-

Nessuno sapeva cosa dire.
Cosa pensare.
Ma prima di tutto.. - Alfred che cosa sono le mine? -
Tirarono tutti un sospiro di sollievo. L'ansia era divenuta una leggera coperta che avvolgeva tutti i presenti.
- In alcuni paesi le usano per far esplodere i nemici, le nascondono sotto la terra -
- Ah -
Anna scosse la testa contrariata - Un sacco di stupidate -
Suo marito le lasciò per un secondo - I Troll sbagliano raramente -
La giovane si stava infuriando - Sì, ma da chi potrebbe essere amata su? Non ha un fidanzato, non conosce esseri di sesso maschile, e dove lo troviamo un altro con una cuore ghiacciato? -
Hiccup alzò la mano per chiedere la parola.
- Io una mezza idea l'avrei..- Insinuò guardando Frost. Non era l'unico.

- Io?! Questa è bella! Sono qui da nemmeno una settimana e mi hanno dato del barbone, coinvolto in una guerra e portato in questo luogo di snob puzzolenti e ora mi accusate pure di essere la causa della rabbia della Regina?! -
Gli occhi azzurri lanciavano saette per la stanza.
Iniziò a scendere la temperatura.
- Inoltre credo di avere di meglio da fare che provarci con un'isterica! -
- RITIRA QUELLO CHE HAI DETTO SCHIFOSO! -

Ci fu un momento di caos più assoluto: Anna provava a strozzare Jack, il quale cercava una via di fuga da quell'incubo.
- IO SE LO PRENDO LO AMMAZZO, GIURO CHE LO UCCIDO! PRESUNTUOSO CHE NON SEI ALTRO PENSI DI ESSERE MIGLIORE DI TUTTI?! -
Gli altri due ragazzi la tenevano per le braccia mentre lei sbraitava contro il Guardiano.
- NON SEI NESSUNO, I BAMBINI NON CREDONO NEMMENO NELLA TUA ESISTENZA! -

Alfred era seduto su una poltrona con la testa fra le mani - Ora basta -
Tutti si bloccarono.
- Non dovevo dirvelo, lo sapevo - Si sistemò la giacca - Lei si trova sulla Montagna Del Nord, sarà terrorizzata e ha bisogno di qualcuno che le stia accanto. Mettete da parte gli screzi degni di due ragazzini immaturi e pensate al bene comune -

Il capo di Berk raccolse alcuni libri riguardanti le profezie nel corso della storia e si proclamò guida per la missione.
Kristoff borbottò qualcosa circa il fatto che una guida dovrebbe almeno conoscere la strada per la meta.
Anna soffiava furiosa, ma era inopportuno specificare che senza di lei non sarebbero andati da nessuna parte.

Solo il ragazzo dagli occhi gelati rimaneva interdetto.
- Amico mio, c'è bisogno anche di te - L'uomo anziano lo ammonì dolcemente.
- Lo faccio solo per farti un favore, ma, ripeto, io con questa storia non c'entro nulla -

Uscirono dalla biblioteca reale dopo un'ora di incessanti scontri.
- LO AFFOGO NELLA NEVE, QUEL CRETINO! - Strillò una voce femminile.
Chiunque non ne fosse a conoscenza ora ne poteva essere certo: la principessa era nuovamente a Palazzo.

Persa nell'invernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora