Dersa

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Cercò di ignorare le paure nella sua testa.
Era fastidioso non potere nascondere nulla a Pitch, lei che aveva sempre vissuto nella menzogna.
Si sfilò l'abito davanti allo specchio e osservò il corpo nudo. Non lo sentiva nemmeno suo, sembrava che la snella ragazza che si passava una mano sulle gambe fosse parte di un'altra dimensione.
Era bella, lo sapeva. Poteva incantare con i modi aggraziati da regina eppure nessuno era in grado di sopportarla o di starle accanto.
Sfiorò appena la pancia.
- Sono ingrassata - Sussurrò sorridendo. Ultimamente non aveva mangiato molto, sarà stata colpa delle stress.
Cercò gli occhi nel buio della stanza.
Due tondi cristalli azzurri la guardavano distanti.
Erano sempre stati troppo grandi, troppo chiari, troppo vistosi. Tutte le dame a corte li invidiavano, i gusti delle persone sono davvero inusuali.
Una ciocca di capelli cadde dalla complicata acconciatura.
La sistemò dietro l'orecchio e liberò il resto dai stretti nastri.

Si sentiva strana. Come se qualcuno fosse lì con lei.

- Ciao -
Una manina pallida le soffocò l'urlo di spavento.
Si coprì velocemente con la vestaglia che aveva gettato quella mattina sul letto.
Riuscì a catturare la fonte della voce.

Era una ragazzina di sedici anni, infreddolita e sorridente.
- Io sono Dersa e mi sono persa! - Le sussurrò scalciando - E tu? -
Le lasciò il braccio - Elsa..come sei finita qui? -
- Non ne ho la più pallida idea - Le rispose massaggiandosi gli altri indolenziti.
- Fa un freddo terrificante qui eh -
La regina scrollò le spalle - Non mi ha mai dato fastidio -
- E ci credo sei te che lo produci! -
Rise imbarazzata - Cosa sai sui miei poteri? -
- Poco solo che potresti aprire un commercio di ghiaccio - Dersa si sdraiò coprendosi con delle coperte
- I tuoi genitori dove sono? -
- Non lo ricordo -
- Dove abiti? -
- Di là - Rispose indicando un punto lontano. Si stava addormentando.
- Mio fratello mi verrà a prendere, me la promesso, ci divertiremo tanto insieme - Aggiunse sbadigliando.
- Oh ehi, aspetta! -
Aveva già chiuso gli occhi.

Rimase interdetta davanti a quella piccola figura per qualche minuto.
E se la caccio poi dove va? Non posso nemmeno scaldarla...
Cercò nell'armadio qualche indumento per aiutarla.
- Buonanotte Dersa - Le augurò accarezzandola.

Il ghiaccio si stava sciogliendo.

Persa nell'invernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora