Col freddo nel cuore

367 30 2
                                    

- ANNA! - Kristoff urlò tendendo un braccio verso la moglie che correva cercando di proteggere la sorella dalla sua stessa magia.
Un muro di ghiaccio rosso come il sangue lo bloccò.
- Aiutami..- Hiccup strisciava tenendosi il petto dolorante.
Lo afferrò per le spalle e lo poggiò contro la parete disperato.
- Sei gelato! - Gli teneva una mano sfregandola tra le sue, tentando inutilmente di aiutarlo.
I capelli del Vichingo stavano divenendo bianchi come la neve. Questo orrendo spettacolo purtroppo non gli era nuovo.
- Guardami, guarda me ok? Ne usciremo. Troverò un modo. - Stava mentendo, ne era consapevole, ma cosa dire ad un giovane condannato alla morte?
Lo sentì ridere ed allungare la gamba amputata.
- Non sei stato nemmeno in grado di proteggere la tua amata, non ti crederei mai -
Indietreggiò scioccato. Non era il suo amico quello..la sua voce...
- Che c'è ti dà così fastidio la verità? - I suoi occhi erano divenuti azzurri e la pelle pallida.
- Tu..c..cosa ti ha fatto? - Tenne una mano pronta sul coltello che aveva in tasca.
- Mi ha aperto gli occhi Elsa. Io sono il suo servitore fino all'eternità - Si alzò da terra e gli parve di non essersi mai sentito meglio.
Gli arti mozzati erano stati sostituiti in modo eccellente rendendolo il più simile possibile ad una persona comune, non sentiva più il dolore. Non provava più freddo. Niente rimorsi. Ricordò improvvisamente la missione: solo la sorella doveva esse salvata, solo lei.
Raccolse Tornado il cui fuoco divenne blu.
- Spostati ora, mi intralci - Colpì il terreno provocando una leggera scossa.
Lo sguardo era crudele pieno di rabbia e risentimento.
- Mi fai schifo, sei solo un poveraccio - Mirò ad una crepa e fece ruotare la spada sulla sua testa.
- Hic, ti senti bene?..-
- Sì - Era concentrato sul colpo.
- Dovresti essere già morto...Il cuore...-
Rise sarcastico - Voi e le vostre cagate sul vero amore -
Ebbe un lampo di genio.
- E Astrid? - Si chiuse in un angolo aspettando una reazione.
Il ragazzo si voltò lasciando cadere l'arma. Respirava appena.
- A..Astrid..- Iniziò a camminare nella sua direzione minaccioso.
- I..Io non conosco nessuna Astrid! - Reprimeva dentro di sé una vocina insistente.
- Mi raccontavi di volerla sposare, non ricordi? -
Stava per piangere.
- NO! NO! - Teneva il capo gridando contro l'uomo. Nella mente passavano veloci le immagini di una ragazza bionda e sorridente e sentiva che quel volto allegro gli apparteneva in qualche modo. La vide salire su un drago e fargli l'occhiolino prendendolo in giro per come si comportava con Sdentato.
Il suo Sdentato. Il suo migliore amico. Chiuse gli occhi e tagliò l'aria.
- BUGIARDO! IO SERVO LA SOLA REGINA DEI GHIACCI! - I ricordi insistentemente stavano bussando alla coscienza.
- Non è vero, ascoltami loro ti aspettano a casa. Combatti il maleficio! - Gli occhi azzurri brillarono di una luce diversa per un secondo.
- Krist...- Si piegò su sé stesso strillando e picchiando i pugni contro la terra. I capelli man mano ritornavano al loro colore originale, il corpo cercava di espellere il ghiaccio che lo aveva soggiogato.
L'amico lo soccorse felice aiutandolo come poteva.
- Bravo, visto? Ce la faremo. Insieme. - Gli teneva le spalle come per invitarlo a vomitare.
- A..Aiu..- Urlò aggrappandosi al meglio alla giacca dell'altro giovane.
Un immenso dolore prese possesso di lui.
- AAAAAAHHHH - Lo colpì con Tornado ferendolo superficialmente.
Si guardarono e la trasformazione che stava avvenendo si fermò lasciando la sola disperazione. Non c'era più speranza ormai.
- Hic..- Alzò la piccola arma piangendo. - Mi dispiace - Spinse con tutta la forza che gli rimaneva.

Ci fu un silenzio straziante. Il Vichingo cadde sanguinante. Kristoff lanciò lontano, schifato dal suo gesto, il coltello.
- NO - Aveva il fiatone ed un nodo gli bloccava la gola - No, no..- Lo stese su una coperta per tentare di rimediare a quel disastro.
Restava immobile, senza dare segni di vita.
Lo strinse mentre cristalli freddi sgorgavano copiosi solcando come aratri le guance.
- Dovevo...Dovevo farlo...Ma lei pagherà, ti assicuro che pagherà per quello che ha fatto - Hiccup gli sorrise leggermente. I capelli tornarono del colore originale, l'iridi verdi smeraldi.
- Perdo..- L'anima lo abbandonò portando lontano tutto il male.
L'uomo delle renne si alzò impugnando Tornado infuocata.
Avrebbe ucciso Elsa.

Persa nell'invernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora