un incantesimo?

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durante il concerto harry sbaglia le parole del testo e fa cadere il microfono più volte, non lo avevo mai visto così, nessuno lo aveva mai visto così.
il manager accanto a me era disperato;
harry si gira verso di me e mi guarda negli occhi, cercava di dirmi qualcosa ma non capivo..
dopo qualche secondo ricordo ciò che ci eravamo detti nel camerino..
"Z: no
H: ne ho bisogno..
Z: non ne hai bisogno.
H: ma.."
il manager gli fa segno di fare una pausa, lui annuncia una pausa di 5 minuti al microfono e viene dietro le quinte
MA: che cazzo ti prende?
H: niente..
harry prende una bottiglietta d'acqua e beve
MA: non è possibile, stai facendo un disastro su quel palco.
harry sposta lo sguardo su di me, ero tra due bodyguard, non mi era permesso di muovermi, sentivo lo sguardo di Kevin addosso.
harry ignora il manager e viene verso di me
Z: stai andando bene..
H: cazzate.
harry finisce la bottiglia d'acqua,
era sudato e stanco..
prendo un asciugamano e mi avvicino a lui, gli tampono la fronte e lui mi guarda negli occhi posando le sue mani sui miei fianchi
Z: che ti prende?..
H: ne ho bisogno..
ripete la frase già fatta in camerino e si avvicina alle mie labbra
MA: harry, sul palco!
il manager lancia un occhiataccia a Kevin come per dirgli "staccali e porta harry sul palco" ma Kevin rimane impassibile.
guardo harry negli occhi, le nostre labbra erano a qualche centimetro di distanza e riuscivo a sentire il suo respiro pesante..
H: scusa per il polso..
Z: non è nulla, mi passa
lo rassicuro ma lui non è convinto,
prima che potesse dire qualsiasi altra cosa lo bacio.
quando ci stacchiamo lui mi guarda negli occhi..
Z: vai sul palco e spacca tutto.
lo guardo dritto negli occhi, vedo un sorriso e si forma sul suo viso e sorrido anche io
Z: vai scemo
lo spingo via da me incitandolo a salire sul palco; lui torna sul palco correndo e afferrando il microfono..
sembrava avesse appena bevuto 20 caffè.
il manager si gira verso di me e mi guarda confuso
MA: gli hai fatto un incantesimo?
mi metto a ridere e scuoto la testa;
harry termina il concerto, mi faceva stare bene vederlo felice..
torno nel camerino di harry e dopo 5 minuti arriva anche lui
H: grazie
harry comincia a spogliarsi, stava sudando come un matto.
Z: di cosa? hai fatto tutto da solo
harry si sdraia sul divanetto esausto
H: mi dai un bacio?
mi avvicino a lui,non faccio in tempo a chinarmi per baciarlo che mi mette le mani sui fianchi e mi ritrovo a cavalcioni su di lui.
Z: daii, sei sudato.
faccio una faccia disgustata e lui si mette a ridere avvicinandosi alle mie labbra; io cerco di alzarmi ma lui mi prende i fianchi e mi fa stendere sul divanetto; in due secondi mi ritrovo sotto di lui
Z: mi chiedi un bacio e alla fine ne approfitti sempre.
harry mi fa un sorriso malizioso e attacca le sue labbra al mio collo
Z: non qui.
H: continuo in hotel
harry mi bacia a stampo e si alza da
sopra di me;
si cambia e mette una tuta, non voleva sporcare altri vestiti siccome era sudato, tanto avrebbe fatto la doccia in hotel;
il manager bussa al camerino,
wow è la prima volta che lo fa senza spalancare la porta.
harry gli apre
MA: mettete gli occhiali, ci sono circa 20 fotografi qui fuori..
harry annuisce e si gira verso di me con due paio di suoi occhiali da sole, me li mette e li mette anche lui
Z: sei stanco?
H: perché?
Z: tu rispondi
H: dimmi perché vuoi saperlo
Z: lascia perdere
prendo la borsa e faccio per uscire ma harry mi blocca il polso e mi tira a se, io lancio un urletto per il dolore; mi aveva bloccato il polso dove avevo il livido..
Z: ahia..
H: scusa..
harry mi guarda negli occhi,era stanco,glielo leggevo in faccia.
H: dove vuoi andare?..
non so come abbia fatto a capire che gli avrei chiesto di uscire, ma quando l'ho visto stanco gli ho detto di lasciar perdere
Z: ma come..
H: ti conosco, dove vuoi andare?
Z: in hotel, sei stanco.
gli passo una mano tra i capelli per sistemarglieli
H: rendi tutto complicato,dimmi dove vuoi andare.
Z: no, perché poi mi dirai una bugia dicendo che non sei stanco.
H: devo indovinare da solo dove vuoi andare?
non gli rispondo, ma avevo voglia di gelato.
harry mi prende il viso e mi guarda negli occhi, era concentrato, forse stava cercando di capire cosa volessi
H: hai voglia di gelato.
Z: ma che caz..
H: te l'ho detto,ti conosco.
harry mi bacia a stampo, mi tira giù gli occhiali, mi prende per mano ed usciamo dal camerino..
usciamo dallo stadio e passiamo tra la folla di fotografi accompagnati dai bodyguard che cercavano di tenerli lontani.
saliamo velocemente sul macchinone nero davanti a noi
H: andiamo in centro
harry si riferisce all'autista
Z: amore,possiamo chiederlo anche in hotel il gelato
H: nah,fa schifo
arriviamo in centro, c'era una delle gelaterie più buone d'Italia.
scendiamo velocemente dalla macchina, sempre con i bodyguard e gli occhiali da sole abbassati, nonostante fosse mezzanotte
H: uno alla menta e uno al pistacchio
mi conosceva talmente tanto bene che non gli serviva neanche che gli dicessi il gusto del gelato, prendevo sempre il pistacchio.
harry insiste nel voler pagare e lo lascio vincere, una cosa che ho imparato stando con lui era di non sfidarlo mai, MAI.
usciamo dalla gelateria mangiando il gelato
H: sei contenta?
harry mi guarda negli occhi, io gli sorrido e lui con il dito sporco di panna tocca la punta del mio naso
Z: harry!
harry si mette a ridere, io con lo sguardo cerco un tovagliolo dove pulirmi
H: ferma
harry mi prende il viso e prima che io potessi scansarmi, mi lecca il naso per pulirlo dalla panna
Z: noo!che schifo harry!
H: come mi hai chiamato?
dice harry con tono da finto offeso,
io mi avvicino al suo orecchio sussurrandogli
Z: sig. harry styles, torniamo in camera?
lo sussurro quasi con voce provocante, anche se non era mia intenzione ma credo lui lo abbia interpretato così.
H: mi stai provocando?
Z: interpreti qualsiasi cosa come una provocazione
H: mi stai sussurrando in un orecchio, in un posto pubblico e con una voce che mi sta facendo impazzire. Che dovrei pensare?
harry era nervoso, avevo una mano sul suo petto e riuscivo a sentire il suo battito irregolare

𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐟𝐫𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐞 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐦𝐢𝐜𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora