ℂ𝕙𝕒𝕡𝕥𝕖𝕣 3

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Giorgio's POV
Mi arrivò un messaggio da Alex proprio quando gli stavo fissando l'immagine profilo... Il messaggio proponeva di costruire la casa assieme nel mondo Vanilla. Io ovviamente accettai... Ma veramente mi aveva chiesto di fare la casa assieme? Credo di si, da quanto vedono i miei occhi... mi diedi un pizzicotto fortino, giusto per verificare se non stavo dormendo. era tutto vero... Diciamo che ero imbarazzato, ma mi comportai come di norma, anche se da dentro morivo dalla voglia di andarlo a trovare e abbracciarlo- cosa sto pensando Madonna Santa... Non credo sia normale visto che ci conosciamo da poche ore... però bruh. Decidemmo dove e come costruire la casa, e poi me ne tornai a sbrigare le faccende di casa...

Il giorno dopo...

Dopo aver procurato i materiali adatti per costruire, io e Alex ci ritrovammo nel luogo che avevamo deciso per fare la casa, cioè il cucuzzolo di una montagna. Iniziammo, almeno, a fare le fondamenta. Col legno il pavimento e un paio di muri in pietra. Ci collegammo su TS per farci -giustamente- un po' di compagnia e conoscerci un peletto di più mentre costruivamo. Io da ragazzo timido non parlavo quasi mai, anche perché mi vergognavo, o comunque ero imbarazzato, anche se molte persone non penso ci trovino qualcosa di imbarazzante, ma io son Giorgio, ricordiamocelo, non son tutti. Finite le fondamenta, iniziammo un po' a pensare se ci poteva usciva bene la casa, o meglio, quel quasi castello medievale, e se ci poteva piacere, sia il modo, che il materiale, e giustamente dopo tutta quella fatica, non volevo per nulla rifare tutto da capo.
A: ti sta piacendo come sta venendo?

G: sì dai è molto carino, anche perché abbiamo faticato molto. E poi non dovremmo parlare senza sapere come verrà perché abbiamo soltanto fatto le fondamenta.

A: va bene! Comunque, Giorgio, tu di dove sei?

G: parlandoti in generale, sono di Sicilia, comunque sia dei dintorni di Catania, tu?

A: Ehm, io sono di un paesino vicino Roma... Comunque Palermo è una città veramente bellissima, io vorrei tanto venire a visitarla, forse come viaggio, ovviamente dopo la maturità...

G: anche Roma non scherza eh... D'altronde è la capitale. Fortunato te che fai l'ultimo anno, io qua devo sopportare quei tipi per altri 2 anni

A: In che senso sopportare?

G:i ragazzi della mia classe cercano di fare i grandi fighetti bulletti, e si credono tanto mascolini, quando in realtà fanno schifo sia esteriormente che interiormente e prendono in giro ragazzi più piccolini senza motivo preciso, e invece un mio compagno e io perché siamo...

A: siete...

Mi fermai d'un tratto, mi stavo già confidando troppo per i miei gusti. Piccole lacrime salata iniziarono a scendere dalla mia faccia. Non volevo dire nulla ad Alex sul mio orientamento sessuale...

A: Giorgio, perché piangi? Guarda che ti puoi confidare con me è, mica lo dico agli altri, E mica ti prenderemo in giro... non succede nulla se per caso sei bisex, gay o se per caso hai qualcosa in te che non va. Pure io ho passato brutti periodi nella mia classe perché sono bisex, succede a molte persone, ma ne bisogna uscire più forti, comprensivi e maturi da queste esperienze. Non farti paranoie inutili, non vado a dirlo in giro! Promesso!

Smisi di lacrimare e proprio quando stavo per per dire di essere pansessuale -cioè stavo per fare coming out con Alex-, Lyon entrò nella nostra stanza TS...

-fine capitolo 3

Parole: 589 parole
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E Vale e Luce out!

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