Il pupazzetto di Julia - Parte I

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New York - Hotel Plaza
Martedì 10 Luglio 1984
Mezzanotte e mezza circa

-Buonanotte ragazze- le saluto stanca, dopo aver dato tutta la voce che avevo sul palco.
-Notte Lilibeth- mi risponde Mizzy.
-Buonanotte Lily, a domani- si accoda Allison.
-Buonanotte Lilibeth, sogni d'oro- conclude Lisa.

Lancio alle mie musiciste un bacio schioccante, chiudo la porta della mia camera e mi ci accascio subito, stanca e letteralmente distrutta.

-E anche per oggi è andata- sospiro guardandomi intorno.

Quando sono arrivata oggi pomeriggio, in fretta e furia ho sistemato la valigia vicino all'armadio e questa premura non mi ha permesso di notare quanto è carina questa camera dell'Hotel Plaza. Tutti i mobili, cioè armadio, letto e comodino, sono di noce chiaro con bordature color ocra, così come il leggero copriletto di cotone che avvolge il mio letto matrimoniale. Resto per qualche altro minuto esanime sull'uscio, ma poi una vocina di mia conoscenza mi fa alzare lo sguardo verso la porta alla destra del letto.

-Mamma, mamma! Finalmente sei tornata!-

Ecco, mia figlia Julia esce dalla sua cameretta e mi viene incontro sorridendo. I suoi occhi castani brillano di gioia, le sue guance sono rosse di felicità e i suoi riccioli neri fluttuano leggeri nell'aria.

-Ma cosa ci fai ancora sveglia a quest'ora tu, eh?- la riprendo bonaria, stringendola tra le mie braccia -Dovresti già essere a letto, è tardissimo-
-Si mamma io stavo già dormendo, ma poi mi sono svegliata e tu non eri ancora tornata-
-Si Lilibeth, è vero. Si è svegliata, ha chiesto di te e non sono più riuscita a farla riaddormentare- mi spiega Molly, la baby-sitter di Julia, uscendo dalla camera della piccola e chiudendo la porta alle sue spalle. Non so come farei senza il suo aiuto, ormai mi segue in ogni tour o concerto fuori Londra quando porto con me anche mia figlia.

-Ho capito Molly, non preoccuparti- la rassicuro -Adesso però si va fare la nanna, vero Julia? La mamma è tanto stanca- dico a mia figlia prendendola in braccio.
-Va bene mamma, però domani andiamo a mangiare il gelato insieme? Me lhai promesso-
-Ma certo che domani andiamo a mangiare il gelato insieme, io mantengo sempre le promesse-
-Grazie mamma- mi dice e mi da un piccolo bacetto sulla guancia.

Entriamo nella sua cameretta, la stendo nel suo lettino e la bacio sulla fronte.

-Buonanotte Julia-
-Buonanotte mamma-
-Adesso viene Molly fin quando non ti addormenti, ok? La mamma va a farsi una doccia e poi va a letto anche lei-

Do un altro bacio a mia figlia ed esco dalla sua camera. Accanto al mio letto c'è Molly, in attesa che io uscissi per tornare da Julia e farla riaddormentare.

-Scusami ancora Lilibeth per avertela fatta trovare sveglia-
-Non ti preoccupare, è una bambina e poi anche a me mancava tanto-
-Hai ragione, ultimamente state insieme molto poco-
-Lo so, spero di poter recuperare il tempo perso in questi prossimi giorni di riposo, quando torneremo a Londra- le spiego -Comunque, ora Julia ti sta aspettando per addormentarsi, poi vai a riposare anche tu che è stata una giornata dura per tutti-

- Si, grazie Lilibeth, buonanotte-
-Buonanotte Molly, a domani-
-A domani- mi saluta e fa per entrare nella camera di Julia, ma si ferma di scatto sull'uscio: - Ah Lilibeth!- mi dice -Quasi dimenticavo: Julia mi ha detto che non trova più il suo pupazzo preferito, quel pesciolino con gli occhioni azzurri-
-Ah...si si, ho capito, e... e dove può averlo lasciato?-

-Forse dietro le quinte, quando siamo venute a salutarvi-
-Giusto!- esclamo -Domani vedo di farmelo recuperare da qualcuno, anche se...- tentenno, perché se non mi sbaglio Julia ha giocato con qualcuno di preciso nel backstage, solo che non riesco a ricordare con chi.
-Anche se... cosa Lilibeth?- mi domanda lei riportandomi alla realtà.
-Nulla...nulla Molly, mi verrà in mente. Buonanotte-
-Buonanotte Lilibeth-

On a Trip to Fame - Brian May FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora