34. It will be all right

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-Non risolverete tutto scopando come conigli, Harry. Sinceramente, io ci parlerei e chiarirei le cose- esordì Liam, seduto a terra mentre Harry finiva di prepararsi. 

Era l'ultimo giorno della famosa vacanza, si doveva concludere con una festa, uno di quei party con celebrità fighe con un successo dovuto o al VERO TALENTO o ai soldi del papà. Uno di quei party stile film americano, ma in Italia, quindi molto, molto meglio. 

Ci sarebbero stati cantanti, attori, modelle, famosi fotografi e giornalisti e registi. Sarebbe stata una di quelle feste da non dimenticare. E, ci potete scommettere, non se la sarebbero dimenticata poi così facilmente. 

-Guarda che abbiamo parlato molto eh. Cioè la nostra relazione è basata sulla conversazione, prima di tutto!- fece il finto offeso il riccio, mentre si chiudeva in bagno per vestirsi. 

-Si, poi da travestimenti, scleri, mentalbreakdown e gli scatti di gelosia. Ah si, e la filosofia dell'antisgamo- commentò steso sul suo letto Liam, mentre fissava il soffitto pensando a come si sarebbe vestito Zayn. Stavano insieme? Non lo sapeva. SI amavano? A pensarci bene, nemmeno questo sapeva. 

-Si ok, siamo complicati come coppia. Ma io lo amoooooo. LO AMOOO. PORCO IL MONDO QUANTO LO AMO. LOUIS TI AMOOOO!!- urlò Styles da dentro il bagno, mentre sistemava i suoi ricci e iniziava ad infilarsi il vestito. 

-Tu smette di urlare o Samala te prende e stacca tua lingua con coltello di cucina!- passò in quel momento la donna delle pulizie del giorno prima, lamentandosi per le urla. 

-Smettila di urlare, scemo, è a due camere  da qui. Ti sentirà!- lo informò Payne, mentre sistemava la sua giacca nera, che metteva ben in risalto le sue spalle larghe. 

-Ah davvero, allora... LOUEHHH!- lo chiamò, ottenendo in risposta un "Amore?" -LO SIA CHE TI AMOOOO???- chiese dolce il riccio. 

-SI, ME LO AVEI ACCENNATO IERI SERA, UN PAIO DI VOLTE. E QUINDI? - ridacchiò il moro, dall'altra stanza, in compagnia di Zayn. 

-Quindi dopo questa sei in astinenza per minimo due settimane- ribatté offeso, mentre si infilava anche lui una giacca. 

Liam sbuffò ridacchiando alla risposta, infilando le scarpe nere lucide e sistemando i capelli. Sarebbe stata una serata piena di flash e paparazzi, sicuro, e dovevano comunque apparire al meglio. 

-Lì, mi allacci il vestito per favore?- chiese timido Harry dal bagno, ancora insicuro sulla sua scelta dell'abbigliamento. Era un lungo vestito azzurro che gli arrivava alle caviglie, decorato da balze e ricami neri a ventaglio e un corpetto che gli fasciava il petto lasciando coperte spalle, clavicole, schiena e tatuaggi. 

-V-vestito?- esitò Liam, entrando in bagno. Gli cadde la mascella a terra, spalancò gli occhi dalla sorpresa e deglutì -O-oh Harry sei... tu hai... è proprio... sei...- cercò di parlare senza però trovare il termine giusto da utilizzare. 

-Fa schifo vero? L'ho trovato in una boutique girando per Roma, mi sembrava davvero bello, la commessa era gentilissima e ha dato che dovevo fregarmene di quello che pensavano gli altri. Era una nostra fan, quindi suppongo me l'abbia detto solo per... farmi contento...No ok, lo tolgo faccio schifo con questo...- si impappinò Styles, senza più tutta quella sicurezza che ogni tanto lo caratterizzava. 

Diciamo che proprio in questo anno stava scoprendo il vero se stesso, alternava timidezza alla sicurezza, Vans vecchie a stivaletti eleganti, skinny jeans a tute comode. E, soprattutto, capelli sciolti da DIVAH a capelli raccolti in un disordinato e piccolo chignon, sempre da DIVAH. 

(Ok, la smetto, torno a fare la seria promesso :)

-No, no, no, non intendevo questo Hazza... sei... bellissimo. Davvero, sei fantastico. Lascialo, ti sta da Dio- si complimentò Payne, con gli occhi che brillavano. 

Me and Lou|| Larry StylsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora