AL CASINÒ...
POV GIRORO
Uno sparo.. e poi buio, temeva di essere morto o che comunque li fosse successo qualcosa non solo a lui ma a lei sopratutto.
Si sentiva strano, c'era qualcosa che non andava.. continuava a pensare di essere morto, di non essere riuscito a portare a compimento la sua vera e propia missione principale.. rivelare i suoi veri sentimenti alla persona che era riuscita a farli vedere di più di quanto lui era.
Dalla sua pelle percepiva di essere attaccato a qualcosa di freddo come un muro e... ben altro di strano, qualcosa di veramente strano che percorreva lentamente la sua pelle come olio che in quel momento sembrava quasi inerme al tocco umano.
Lentamente mise una mano nel petto, più precisamente nel punto dove poco prima vi era stata puntata la pistola capendo la triste e spaventosa realtà di quel momento.
Non se lo fece ripetere 2 volte che portò lo sguardo finalmente nel punto dove la mano si era fermata, notando la sua mano poco prima asciutta sgorgare senza sosta da un liquido rossastro che non sembrava affatto voler smettere.
Natsumi: "Ora è il mio turno" disse a un certo punto la voce della rossa risvegliandolo dalla realtà mentre puntava la sua pistola nel volto dell'uomo più seria che mai mentre con la mano tremante tentava di mantenere un controllo netto e distante.
Giroro: "Natsumi no!" Disse subito dopo di lei il ragazzo che si trovava in quel momento a terra gravemente ferito osservando la ragazza intenta se sparare o meno notando il coraggio e la paura che mascheravano lo sguardo dell'amata.
Buttafuori 4: "Sta zitto e guarda..vediamo cosa hai imparato in questi anni senza tuo padre..." rispose il bodyguard in modo più che sicuro di sé guardando i movimenti della rossa che non sembrava voler lasciar perdere.
Giroro: "Scappa, non ascoltarlo!" Disse il ragazzo sforzandosi ad urlare in direzione della rossa tenendo lo sguardo fisso su di lei mentre con una mano tentava di fermare in qualche modo le perdite di sangue che continuavano a sgorgare più che frequentemente nel suo nuovo corpo che non gli permettevano granché di muoversi.
Natsumi: "Tu..hai tradito la sua fiducia!" disse la rossa tenendo lo sguardo fisso sull'uomo che non sembrava voler essere molto intento a non arrendersi.
Buttafuori 4: "Cosa ne puoi sapere..tuo padre è stato via per anni.. lontano da te, tuo fratello e tua madre.... solo per i suoi piaceri." continuò l'uomo con una verità per la rossa quasi inaccettabile.
Natsumi: "Ha lavorato sodo anche senza di noi.. non avrebbe mai fatto una cosa simile" rispose la rossa più alterata e triste di prima allo stesso tempo.
Buttafuori 4: "Sei così ingenua Natsumi..Haru oltre ad essere un bell'uomo era anche un perfetto lavoratore e uomo d'affari, era un ottimo archeologo quasi di fama mondiale... però quando conobbe tua madre.. cambiò tutto, si innamorò perdutamente di lei e poi.... nacqui tu." Disse l'uomo facendo una piccola pausa alle ultime 2 parole abbassando la calibro di poco e puntando lo sguardo verso terra.
La ragazza non disse nulla, troppo attenta a non mollare la presa e indecisa se premere o meno il grilletto in quell'attimo di esitazione tra la vita e la morte dell'uomo.
Buttafuori 4: "Perché non mi spari Natsumi.. non avrai.... paura?" Disse l'uomo tirandole un occhiata quasi per aspettare il suo ultimo colpo du lucidità in questo mondo.POV NATSUMI
Natsumi: "Pensi... che finisca così..? Non sarebbe troppo semplice?" Disse la rossa troppo concentrata in quella situazione che si stava facendo sempre più intrigante e pericolosa tra lei e l'ex ranocchio rosso.
Buttafuori 4: "Potresti aver ragione.. ma Se non lo fai tu.. posso benissimo farlo io al tuo posto!" Rispose l'uomo prendendo d'inuovo una buona mira su di lei.
Ecco ora era ancora di più nello schifo, cosa diavolo sperava ad esitare oltre ad ucciderlo!
Natsumi: "Un'altro passo e sparo.." disse la rossa poco decisa in fin di vita notando non molto lontano da lei il corpo ancora in vita del caporale che si teneva a stento il respiro più preoccupato per lei che per se stesso tentando di capire come sarebbe andata a finire tra lei e l'uomo in nero.
Il man in Black non se lo fece ripetere 2 volte, partì un singolo colpo che però fu susseguito da altri 3 continui alterati e poi un silenzio totale, un silenzio tetro quasi inquietante.
Era stata ferita "leggermente" il braccio ma stava bene.. l'uomo era a terra, inerme con la testa verso terra sanguinante e la pistola di quest'ultimo non molto lontana da lui, con un piccolo calcio la lanciò lontana dall'uomo in un angolo nascosto in sua bella vista e subito dopo rivolse le attenzioni verso il ragazzo dai capelli ribelli che continuava a tenersi a stento tramite vari gemiti di dolori che ogni tanto lo susseguivano.
Natsumi: "Giroro..." disse la ragazza in un sussurro preoccupatissima vedendo il corpo del ragazzo un po' più grande di lei impregnato di sangue.
Giroro: "Sto bene..Non preoccuparti per me.. va via di qui..ti troveranno a momenti." disse il ragazzo in modo dolce e allo stesso aggressivo continuando a tenersi una mano nel punto dove il proiettile gli aveva perforato rapidamente la pelle.
Natsumi: "Pensi davvero male che io sia in grado di lasciarti qui e perdipiù in queste condizioni?!.." disse urlando la rossa mentre nel suo viso iniziavano a solcarle lentamente lacrime salate che solcavano il viso di lei cadendo nel volto del ragazzo rimasto stupito dalle parole ed il gesto che in quel momento la rossa stava ponendo su di lei.
Il ragazzo non rispose, semplicemente si limitò a chiudere gli occhi e lasciarsi andare sotto lo sguardo inerme della giovane che non sapeva più dove aggrapparsi in quell'attimo di troppa paura e poca speranza per entrambi.
Natsumi: "Giroro...?! "Giroro mi senti..?!" Disse la ragazza con voce più squillante vedendo a un certo punto il ragazzo non reagire e muovere più ogni singolo muscolo precipitandosi sopra di lui per sentire il battito dell'ex alieno.
Per un attimo ebbe il peggio pensando che davvero lui non ci fosse stato più insieme a lei forse da secondi che scorrevano più veloci del dovuto.
Poi una voce.. una strana voce sembrò quasi richiamare la sua attenzione, una voce surreale che in quel momento non si sarebbe mai aspettata di poter sentire.
Koyuki: "Natsumi sei qui?!" Disse la voce della migliore amica/kunoichi che sembrava non molto lontana da lei in quella piccola e allo stesso tempo grande stanza liberata dalla gente presente pochi istanti prima nel casinò.
Nastumi: "Koyuki sei tu?! Sono qui!" Disse la rossa urlando per farsi sentire ricevendo in risposta l'arrivo di quest'ultima che per istinto la strinse in un caldo e dolce abbraccio.
Koyuki: "Oddio Natsumi, Perfortuna stai bene! Eravamo così preoccupati! Dov'è Giroro??" Disse la ninja non notando la ferita sul braccio e l'uomo morto a terra dietro le 2 notando con la coda dell'occhio troppo concentrata il corpo dell'ex alieno ridotto in condizioni critiche.
Natsumi: "Ti prego.. fa qualcosa!" Rispose la rossa urlando continuando a perdere tantissime altre lacrime che non smettevano di rigarle il volto.
Dororo: "Lady Koyuki! Lady Natsumi!" Disse a un certo punto un altra voce riconosciuta subito dopo come quella di Dororo che corse in direzione delle 2 ragazze notando il compagno più che gravemente ferito dietro le 2.
Natsumi: "Fate qualcosa vi prego!" Disse anche qui la rossa urlando buttandosi nel corpo del ragazzo pregando in un miracolo troppo assurdo purché potesse avversarsi.A CASA HINATA...
Aki: "Che cosa sta succedendo?!" Chiese la donna preoccupatissima vedendo il corpo dell'ex ranocchio rosso in posizione inerme quasi come morto nelle braccia dei colleghi che tentavano di portarlo e assisterlo nella base segreta più precisamente nel laboratorio del maggiore dove la Angol lo stava letteralmente controllando per capire le sue brutali condizioni attuali.
Fuyuki: "Non lo sappiamo bene.. ma qualcuno sembra aver sparato a Giroro così ho capito.." rispose il fratello della rossa anche quest'ultimo preoccupato affiancato dalla ragazza dai capelli color porpora che aveva poco prima avvertito Paul e il resto dei soldati Nishizawa per provare a salvarlo o comunque in qualsiasi situazione d'emergenza esserci.
Saburo: "Non sarebbe più ideale chiamare un ambulanza?" Chiese l'albino anche esso preoccupato notando il trambusto che in meno di 5 min si era formato nel grande salone della casa.
Kururu: "Non sarebbe la stessa cosa..la pistola potrebbe averci trasformato in perfetti pekoponiani ma dentro di noi, nei nostri globuli scorre comunque ancora del sangue keroniano e questo metterebbe a repentaglio non solo noi ma tutti gli alieni presenti fuori e dentro Pekopon kukuku" rispose l'ex alieno giallo con aria preoccupata tentando però di rimanere calmo in quella situazione dove la calma era l'ultima emozione che si presentava a nascere nei loro cuori.
Fuyuki: "E allora..Come farete a curarlo?" Chiese il corvino più che preoccupato di prima portando lo sguardo sui vari componenti lì presenti.
A un certo punto si sentì qualcuno uscire dalla botola, identificata poi dalla dolce Angol Mois vestita con gli abiti da infermiera che si diresse in salone dagli altri cercando con lo sguardo il maggiore, che appena la vide capì subito che qualcosa non quadrava nel volto della figlia del re del terrore.
Angol Mois: "Il proiettile gli ha perforato un polmone e nel frattempo ha iniziato pian piano a riempirsi di sangue facendoli mancare il respiro.. se non interveniamo subito c'è più che il rischio che possa.." disse la biondina non riuscendo a concludere la frase con gli occhi più che lucidi mentre il resto gruppo di pekoponiani aveva assunto uno sguardo glaciale e incredulo dalla situazione dell'ex keroniano cui presente stava passando.
Kururu: "In laboratorio ho vari oggetti che mi aiuteranno... non sarà un impresa facile non lo metto in dubbio ma il mio essere un genio non mi tirerà indietro nemmeno in questo caso kukuku" rispose l'ex keroniano giallo dirigendosi in direzione della botola per assicurarsi meglio delle condizioni che il compagno di squadra si trovava in quel momento.
Fuyuki: "C'è la farà.. vero mamma?" Chiese il corvino con gli occhi lucidissimi guardando la madre che non aveva tolto gli occhi dall'ex ranocchio giallo finché non scomparì dalla loro vista nella botola.
Aki: "Non lo so caro.. Ma se lo farà, sarà solo per merito di Natsumi.." rispose la donna più sinceramente possibile mentre tentava di mantenere anche essa un controllo e andare a vedere la figlia che in quel momento si trovava in camera sua distrutta dall'accaduto insieme alla ninja che non smetteva di tranquillizzarla..doveva parlarle e consolare la sua bambina, ora aveva veramente bisogno di lei e questa volta ci sarebbe stata.
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Ready to fight? 🪐⚔️❤️
Fanfiction"Sei un angelo?" Chiese il bambino avvicinandosi alla ragazza. "No piccolo..gli angeli si trovano nel cielo a proteggerci.." rispose lei chinandosi a guardarlo dolcemente indicando le nuvole che alla vista del piccolo somigliavano a zucchero filato...