CHAPTER SEVEN
«Mi sembra una soluzione un po' estrema...» osó dire Jason, rompendo il silenzio imbarazzante che si era formato, ancora con gli occhi tristi puntati sulla figlia di Ares a fianco a lui, che continuava a rifiutarsi di alzare lo sguardo «ma lei non lo farà, vero? Prima ci ascolterà, perché quando avrà saputo della nostra missione...»
Jason non sapeva a chi si stesse riferendo il re quando aveva parlato dell'"amato", ma sinceramente non sapeva che cosa pensarne - dalla reazione di Crystal, doveva essere una cosa recente.
«Sì, sì,» confermò Borea «Eolo mi aveva avvertito che forse un figlio di Zeus avrebbe chiesto il mio aiuto, e che, in tal caso, avrei dovuto ascoltarlo prima di distruggerlo. Perché forse avrebbe, come dire?, reso la nostra vita molto interessante. Sono obbligato solo ad ascoltare, bada bene; poi sono libero di pronunciare la sentenza che più mi piace. Ma prima ti ascolterò - anche Chione lo desidera. Forse non vi uccideremo.»
Crystal era piuttosto sicura che se avesse potuto prendere fuoco dalla rabbia, l'avrebbe fatto - l'unica cosa che la tratteneva dal saltare al collo di Borea era il fatto che sarebbe potuto costare la vita non solo a lei, ma anche ai suoi compagni.
Jason parve riprendere a respirare «Fantastico. Grazie.»
«Avrei preferito morire di atroci torture.» borbottó la figlia di Ares, attenta a non farsi sentire da Borea.
«Non ringraziarmi.» rispose proprio quest'ultimo, diretto a Jason «Ci sono molti modi in cui potresti rendere la nostra vita interessante. A volte conserviamo i semidei per nostro svago, come puoi vedere.»
Crystal sentí un brivido per la schiena, mentre si giravano a guardare le statue che fino a quel momento avevano sperato essere solo statue - ed all'improvviso, pensò che Michael sarebbe potuto finire molto peggio.
«Vuole dire che... sono tutti semidei congelati?» mormorò senza fiato Piper «Sono vivi?»
«Domanda interessante.» commentó il re, come se non ci avesse mai pensato prima «Non si muovono, se non per obbedire ai miei ordini. Il resto del tempo lo passano così, congelati - sempre che non si sciolgano, suppongo. Però in tal caso chissà che macello...»
Letteralmente, pensò Crystal, i macellai riuscirebbero a fare un lavoro più pulito.
Chione si avvicinò alle spalle di Jason, appoggiandogli le dita gelide al collo «Mio padre mi fa dei regali così belli,» gli sussurrò all'orecchio «unisciti alla nostra corte, e forse lascerò andare i tuoi amici.»
La figlia di Ares si sentí rivoltare - le sembrò quasi di vedere suo nonno baciarsi con sua nonna, se non fosse stato per il fatto che Maya Rogers, la moglie di Ian, era morta ancora prima che suo fratello Blake nascesse.
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𝐁𝐋𝐎𝐎𝐃 ▸ 𝐣𝐚𝐬𝐨𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐜𝐞
Fanfic❝𝙀 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙖 𝙖𝙣𝙘𝙤𝙧𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙧𝙞𝙪𝙨𝙘𝙞𝙨𝙨𝙞 𝙖𝙙 𝙖𝙘𝙘𝙤𝙧𝙜𝙚𝙧𝙢𝙚𝙣𝙚, 𝙡𝙚 𝙢𝙞𝙚 𝙢𝙖𝙣𝙞 𝙚𝙧𝙖𝙣𝙤 𝙨𝙥𝙤𝙧𝙘𝙝𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙨𝙪𝙤 𝙨𝙖𝙣𝙜𝙪𝙚.❞ __________________________________________________ «Papà?» «Sì, tesoro?» «Perché ci hai...